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L’arrosto “della domenica”. Ma anche del lunedì, del martedì, del mercoledì…

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In questi giorni mi sentite più tranquilla? Rilassata? Quasi quasi anche annoiata, direi, è tutto così calmo qui in casa. La figlia grande appagata dal suo viaggio liberatorio (in tutti i sensi ) ad Amsterdam è ancora sotto gli effetti dell’ebrezza di essersi allontanata per la prima volta dalla famiglia con un gruppo di amici ed aver organizzato tutta da sola questa vacanza che è servita anche a festeggiare il compimento ( a febbraio) dei suoi 18 anni. Quindi “non morde”, tiene abbastanza in ordine la stanza, e apre anche ogni tanto un libro di scuola, non so quanto durerà questa medicina ma finchè l’effetto persiste qui ci rilassiamo tutti e dopo, quasi quasi…ce la rimando a mie spese! Chiaretta dagli occhi dolci, beh, lei in questo momento è innamorata, e si vede subito, eccome che si vede!!! Si c’è lo studio che la preoccupa ma , ogni occasione è buona per fare una scappata fuori o una telefonata in casa, un giorno vi dirò anche come la penso a riguardo dei ragazzetti che a turno ricoprono il ruolo di “pischello” in questa famiglia! Vi anticipo comunque che il mio motto è: fuori di casa!!!!

 Così che dire, quando le due adolescenti sono annullate qui è quasi una “barba” se non fosse che fare le ultime due figlie passato i ’40 pesa un po’ dal punto di vista delle energie e a volte ho difficoltà a governare e a resistere a quelle due “spiritelle” sempre pronte a metterti alla prova, ma qui la colpa non ce l’hanno mica loro! Niente feste di compleanno, niente spettacolini, niente recite scolastiche, niente gare sportive…ah, questo si che è relax e quiete, dunque che si fa? Si cucina un bel arrosto! Piatto che mette il buon umore, che da quel senso di appagamento sia in chi lo fa (dopo non deve pensare più a niente) che in chi lo mangia, un classico “confort food” all’italiana, chi di noi non ha un arrosto preferito, a chi non ricorda qualcosa, chi non l’ha mangiato almeno una volta? Così domenica, avevo a pranzo anche i mie nipoti ed insieme abbiamo gustato questo rotolo di carne farcito di “verde”, un pesto di pistacchi e basilico che ci ha portato avanti con la stagione, ricordandoci le belle e calde giornate che fra un po’ arriveranno,ehm, siamo sicuri che verranno?

L'arrosto ai pistacchi

1 Arrosto
Facile
50 minuti

Ingredienti

  • 1 kg di carne per arrosti ( carne di maiale, un bel pezzo di filone o arista)
  • 50 g di pistacchi crudi (non salati)
  • 50 g di parmigiano (o pecorino )
  • 30 foglie di basilico
  • un piccolo pezzetto di aglio
  • olio extravergine
  • sale qb
  • 1 bicchiere di vino bianco

­Procedimento

  • Aprite a libro il vostro pezzo di arrosto (se non avete coltelli ben affilati a casa fatelo fare dal vostro macellaio), preparate il pesto frullando i pistacchi con le foglie di basilico, il parmigiano l’aglio e un po’ di olio fino ad ottenere una crema densa non omogenea, si devono vedere i pezzettini di pistacchi.
  • Io poi ho diviso la carne in due parti per ottenere due filoncini piccoli, ho steso il pesto su ogni pezzo di carne lasciando liberi i bordi, e arrotolato legando bene con uno spago da cucina.
  • Se desiderate potete anche fare un unico arrosto, dovrete cuocerlo di più e avrete la fetta più grande.
  • Se utilizzate la pentola a pressione procedete così: rosolate la carne ben bene con un po’ di olio, non tanto per chiudere i pori e lasciare i succhi al suo interno come potete leggere in modo più dettagliato da Bressanini, ma per conferire alla carne un sapore e un aspetto migliore (tanto lui ve lo spiega benissimo).
  • Sfumate poi con un po’ di vino bianco, aggiungete un bicchiere di brodo e coprite con il coperchio portando avanti la cottura per circa 20 min.
  • Se procedete in modo tradizionale cuocete l’arrosto in tegame oppure anche in forno allungando ogni tanto con il liquido per circa 40/50 min.
  • Tagliate il rotolino da tiepido, servitelo con la sua salsina, che potete anche addensare con un cucchiaino di maizena, è ottimo anche freddo e mangiato il giorno dopo.
  • Io l’ho accompagnato con patate a cubetti cotte al forno, ricoperte da briciole di pan brioche insaporite alle erbe, che dire, meravigliose!

Note

Potete vedere qui i consigli culinari sulla sigillatura della carne di Bressanini.
Stamattina potete leggere qualcosa su di me anche qui e trovare una mia  ricetta  in esclusiva solo ber Bravi Bimbi oggi lavoro doppio!! eh, eh
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Natalia

Mi chiamo Natalia Cattelani, sono nata a Sassuolo (Mo), vivo a Roma dal 1990, da quando mi sono sposata. La passione per la cucina ce l’ho da sempre. Cucino con garbo, sperimento, metto insieme, do da mangiare alle figlie (Silvia, Chiara, Laura ed Elisa), al marito cresciuto con l’ottima cucina calabrese della madre, ai parenti di Sassuolo, agli amici di Roma, alle feste che ho organizzato per altri, conoscenti e figli di conoscenti, per battesimi, compleanni, campi scout, i bambini della casa famiglia San Giuseppe, amici di San Nicola, allieve della scuola Cuciniamo.ci di Roma.

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