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Quello che ha in più di voi una foodblogger

vai subito agli ingredienti

Si, sono sicura che abbiamo qualcosa in più di voi, e non abbiatevene a male, anzi, consideratevi fortunate!
Fortunate perchè non dovete ricavare dalle vostre case uno spazio per riporre la quantità esagerata di ammennicoli vari che man mano andiamo a comprare per rendere le nostre foto più ricche, più originali, più divertenti insomma più….

Tempo fa Patrizia, una cara mia lettrice , ha apertamente fatto apprezzamenti sul mio modo di presentarvi le ricette, devo dire che mi ha fatto molto piacere , perchè in effetti dietro ad un piatto c’è anche una grande ricerca della sua composizione, e credetemi che spesso proprio questa ricerca va a “fare la differenza”!

Io non sono una fotografa, mi piace si, ma non mi ritengo assolutamente all’altezza , mi sento insicura e indecisa, sono molto “istintiva” davanti all’obbiettivo e non seguo regole ben precise. Non ho un attrezzatura particolare, solo una macchina reflex, Olimpus per l’esattezza che è anche diversa dalle altre per il formato delle inquadrature ( e questo mi basta per complicarmi la vita) non uso un obiettivo particolare ( per esempio il macro che pare sia l’ideale per fotografare i piatti) e udite udite (ma gli esperti l’avranno capito dalle mie foto 🙁 ) non ho ancora un cavalletto! Insomma dal punto di vista tecnico vi ho svelato di essere una frana, ma se mi chiedete una tazzina viola, un piattino blu, tre bicchierini arancioni, un pupazzetto carino, tovagliette a fiori, con le nuvole o a stelle e strisce…ecco io ce l’ho!!!!
Lo sa benissimo il fotografo (Umberto Agnello, ma ve ne parlerò più avanti) che è venuto per gli scatti del nuovo libro , non pensava assolutamente di poter avere a disposizione un vero e proprio “magazzino” .
So benissimo di essere la disperazione della persona che mi aiuta a sistemare la casa, quando compro qualcosa di nuovo (tengo sempre d’occhio tutto in ogni negozio e compro benissimo nel periodo dei saldi ) già la vedo disperare per trovare una collocazione,anche se ultimamente sono stata brava ho sistemato la roba in scatole dell’Ikea dividendo per genere, materiale colore… non so quanto tutto ciò potrà durare ma almeno ho provato a fare un po’ di ordine.

 

Inutile dirvi che questo materiale è anche una continua tentazione per le mie due piccole, che vanno spesso e furtivamente a “rubare” fogli colorati, pennelli, colori, piattini e pentolini… ormai sanno dove poter attingere e devo accettare queste incursioni, sono stimoli creativi anche per loro e come dire di no?

E quando vado in vacanza? Mi porto il minimo indispensabile, in una scatola raccolgo quello che penso mi possa servire per qualche scatto e parto, devo dire che sto diventando sempre più brava, riesco a contenere il volume di oggetti e man mano che il tempo passa anche a farne un po’ a meno, mi arrangio un po’ di più e cucino poco, in questo periodo ne approfitto per raccogliere più che altro idee e mettere a posto le mie cose (sempre quando le bimbe me lo permettono ovviamente) così da ripartire carica e positiva a settembre…

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Natalia

Mi chiamo Natalia Cattelani, sono nata a Sassuolo (Mo), vivo a Roma dal 1990, da quando mi sono sposata. La passione per la cucina ce l’ho da sempre. Cucino con garbo, sperimento, metto insieme, do da mangiare alle figlie (Silvia, Chiara, Laura ed Elisa), al marito cresciuto con l’ottima cucina calabrese della madre, ai parenti di Sassuolo, agli amici di Roma, alle feste che ho organizzato per altri, conoscenti e figli di conoscenti, per battesimi, compleanni, campi scout, i bambini della casa famiglia San Giuseppe, amici di San Nicola, allieve della scuola Cuciniamo.ci di Roma.

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