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rosti di patate vegetariano

Rosti di patate vegetariano

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Quanti bei ricordi che mi sono portata a casa da questi tre giorni di lavoro a San Martino di Castrozza.
Oltre ad aver potuto godere di una natura meravigliosa che mi ha circondato e nutrito di bellezza, ho fatto anche un pieno di sentimenti, di calore umano, di semplicità e raffinatezza allo stesso tempo.

Ho incontrato persone davvero uniche, insieme abbiamo lavorato ma poi anche riso, chiacchierato e naturalmente mangiato.
Sono stata ospite in un Maso molto accogliente, il Maso Col i padroni di casa Francesca all’accoglienza e il marito in cucina, mi hanno incantato per la loro dolcezza, disponibilità e professionalità. Amano il loro lavoro che svolgono da anni nella proprietà di famiglia e fanno di tutto per mettere a proprio agio i loro ospiti che una volta entrati nel Maso vengono subito avvolti da un atmosfera magica, nella struttura ci sono otto stanze in tutto inserite in un ambiente ricco di dettagli nessuno lasciato al caso.

Così mentre Francesca mi ha coccolato portandomi anche a fare una passeggiata tra i boschi a detta sua di un’oretta (ovviamente ne abbiamo impiegate più di due, i tempi montanari li conosciamo tutti) il marito mi ha fatto davvero sognare a tavola. Pasti schietti, tradizionali con qualche vezzo, a base di materie prime eccellenti e locali molte anche autoprodotte o raccolte personalmente nei boschi.
Uno dei piatti che ho gustato davvero con piacere la prima sera è stato il loro”Rosti del boschier”…con funghi (dal bosco per l’appunto …) e formaggio Fresco Primiero o Fontal, il tipico tortino di patate in padella ricoperto nella loro proposta  da una colata di formaggio  fuso e sormontato dai funghi finferli raccolti da Paolo e conservati per averli sempre a disposizione.
Dalla foto qui sotto potete capire perché sono andata fuori di testa!

Maso Col posti

Ora io qui vi propongo la versione semplice del rosti rivisitata da me perché ho voluto renderla vegetariana, nel rosti tradizionale la cipolla va insaporita con la pancetta ,Francesca mi ha svelato qualche trucchetto per i lettori del mio blog ed eccovi quindi la ricetta.

Ne approfitto ancora per ringraziare tutte le persone che ho avuto modo di incontrare durante i miei laboratori: erano davvero tante, famiglie, bambini, animatori, organizzatori, responsabili del APT del posto, dirigenti e un ringraziamento particolare a Giovanni, anche lui organizzatore e responsabile dell’evento, un ragazzo che con la moglie ha deciso di lasciare tutto quello che aveva in città per andare a vivere, rimettendola a posto, in  una malga di famiglia la Malga Civertaghe, la Malga Rifugio più antica del Trentino Alto Adige 1905, cambiando la sua vita e soprattutto realizzando un suo sogno, se lo volete andare a trovare vi offrirà dei panini strepitosi nel suo Bosco dei sogni  eccovi il link per raggiungerlo.

Rosti di patate vegetariano

2 Persone
Facile
25 minuti
15 minuti

Ingredienti

  • 600 g di patate
  • 1 cipolla
  • olio sale e pepe

­Procedimento

  • Lavate le patate e fatele bollire per 15 minuti, dovranno rimanere ancora crude, in questo modo così saranno più brevi i tempi per la cottura in padella( e questo è un consiglio di Francesca).
  • Tritate la cipolla e fatela stufare in un padellino.
  • Una volta tolte le patate sbucciatele lasciatele intiepidire poi grattugiatele grossolanamente.
  • Condite con sale e pepe, aggiungete la cipolla stufata e mescolate bene.
  • In un padellino piccolo a misura del vostro rosti (io ho usato un diametro 18) versate un po’ di olio, metà del composto di patate, date la forma rotonda seguendo le pareti del vostro recipiente e fate andare a fiamma non troppo alta muovendo ogni tanto la padella per staccare il tortino.
  • Dopo circa 5/6 minuti girate con l’aiuto di un piatto e fate cuocere anche dall’altra parte.
  • Fate anche l’altro rosti utilizzando il composto rimanente seguendo la stessa procedura
  • Servite caldo o freddo con verdura fresca o formaggio colante.

Note

 

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Natalia

Mi chiamo Natalia Cattelani, sono nata a Sassuolo (Mo), vivo a Roma dal 1990, da quando mi sono sposata. La passione per la cucina ce l’ho da sempre. Cucino con garbo, sperimento, metto insieme, do da mangiare alle figlie (Silvia, Chiara, Laura ed Elisa), al marito cresciuto con l’ottima cucina calabrese della madre, ai parenti di Sassuolo, agli amici di Roma, alle feste che ho organizzato per altri, conoscenti e figli di conoscenti, per battesimi, compleanni, campi scout, i bambini della casa famiglia San Giuseppe, amici di San Nicola, allieve della scuola Cuciniamo.ci di Roma.

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