Prendete le erbe aromatiche (tenetene da parte un po’ per il brodo) potete far prevalere in quantità l’erba aromatica che preferite, lavatele asciugatele bene e inseritele nel tritatutto con la pancetta che avrete già fatto a cubetti un po’ di sale grosso e mezza testa di aglio.
Fate andare le lame e tritate.
Prendete il pezzo di carne, lasciate la parte grassa alla base che vi aiuterà a tenere in forma l’arrosto.
Praticate 3 tagli in verticale senza arrivare fino in fondo.
Riempite i tagli con il trito di erbe avendo l’accortezza di lasciare libero un centimetro in superficie in modo che i bordi della carne siano liberi e possano combaciare tra di loro, così si “attaccheranno “durante la cottura grazie alla presenza delle proteine della carne.
Legare ben stretto con lo spago da cucina.
Massaggiate l’arrosto con un po’ di olio, mettetelo in padella e rosolate bene (almeno 10 minuti) a fiamma dolce da tutte le parti.
Sfumate con il vino bianco, salate pepate, e fate evaporare l’alcol.
Nel frattempo accendete il forno, prendete una pirofila, versate abbondante olio extravergine di oliva, aggiungete un po’ di erbette tenute da parte e metà spicchio di aglio.
Adagiate il maiale con il suo liquido e ponete a cuocere nel forno a 180/190 gradi per circa 50/60 minuti.
Non lavate la padella dove avete rosolato l’arrosto ma aggiungete altre erbette, allungate con acqua, sale pepe e fate andare per ottenere un po’ di brodo aromatico che vi servirà per la cottura dell’arrosto nel forno.
Trascorso il tempo, togliete la carne e copritela, prendete il suo sughetto, filtratelo, in mezzo bicchiere d’acqua fredda stemperate un cucchiaino di amido di mais e versatelo in padella con la salsina per fare restringere un po’.
Aggiustate di sale e pepe e usatelo per accompagnare la carne al momento del suo servizio.