Aprite a libro il vostro pezzo di arrosto (se non avete coltelli ben affilati a casa fatelo fare dal vostro macellaio), preparate il pesto frullando i pistacchi con le foglie di basilico, il parmigiano l’aglio e un po’ di olio fino ad ottenere una crema densa non omogenea, si devono vedere i pezzettini di pistacchi.
Io poi ho diviso la carne in due parti per ottenere due filoncini piccoli, ho steso il pesto su ogni pezzo di carne lasciando liberi i bordi, e arrotolato legando bene con uno spago da cucina.
Se desiderate potete anche fare un unico arrosto, dovrete cuocerlo di più e avrete la fetta più grande.
Se utilizzate la pentola a pressione procedete così: rosolate la carne ben bene con un po’ di olio, non tanto per chiudere i pori e lasciare i succhi al suo interno come potete leggere in modo più dettagliato da Bressanini, ma per conferire alla carne un sapore e un aspetto migliore (tanto lui ve lo spiega benissimo).
Sfumate poi con un po’ di vino bianco, aggiungete un bicchiere di brodo e coprite con il coperchio portando avanti la cottura per circa 20 min.
Se procedete in modo tradizionale cuocete l’arrosto in tegame oppure anche in forno allungando ogni tanto con il liquido per circa 40/50 min.
Tagliate il rotolino da tiepido, servitelo con la sua salsina, che potete anche addensare con un cucchiaino di maizena, è ottimo anche freddo e mangiato il giorno dopo.
Io l’ho accompagnato con patate a cubetti cotte al forno, ricoperte da briciole di pan brioche insaporite alle erbe, che dire, meravigliose!