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erbazzone reggiano

L’erbazzone reggiano: fidatevi questo è l’originale…o quasi :)

vai subito agli ingredienti

Chi di voi è mai stato a Reggio Emilia?
Una città bella e accogliente, di quelle a dimensione d’uomo, che ti prende e ti coccola, facendoti passeggiare sotto i portici delle sue piazze, dove i profumi si spandono nell’aria schietti e buoni soprattutto in questo periodo.


Sassuolo è in provincia di Modena ma da quella di Reggio Emilia lo divide solo un ponte, quello della “Veggia” quanti ricordi da ragazza, bastava oltrepassarlo e ti trovavi già in quei di Reggio, facile e veloce anche da percorrere in bici per una “gita” , spesso strappata di nascosto!

Cosa mi piace ricordare  per quanto riguarda il cibo? Soprattutto le ricette che mangiavo  in compagnia dei miei  amici  e che costavano anche poco : la mitica stria con la panna, le chizze fritte, e l’erbazzone.

L’ultima volta che sono stata a Reggio Emilia ci ho portato le due prime figlie e ci siamo subito infilate in un famoso forno sotto i portici , dovevano mangiare assolutamente l’erbazzone, caldo, unto e saporito.
Per la ricetta è stato facile, io ho tantissime amiche da quelle parti ed è bastata una telefonata  appena tornata a casa , per averne una “doc”, perchè naturalmente in ogni famiglia viene caratterizzata da qualche ingrediente particolare , ma diffidate dalle imitazioni: la sfoglia è sottile e croccante , bella condita e lo spessore è basso non certo alto come la torta pasqualina per intenderci 🙂
Ve ne ho fatto venire la voglia?
Allora che aspettate,  tutti in cucina ! Se avete una bottiglia di Lambrusco …pensatemi!

L’erbazzone reggiano

Facile
30 minuti

Ingredienti

  • 1 kg di spinaci o bietole surgelate (anche erbe miste)
  • 1 mazzo di cipollotti con il gambo
  • 50 gr di lardo o pancetta (facoltativo per i vegetariani)
  • 6/7 cucchiai di parmigiano grattugiato
  • 300 gr di farina
  • 1 noce abbondante di strutto ((o 4 cucchiai di olio extravergine di oliva))
  • acqua tiepida qb
  • aglio
  • sale
  • pepe

­Procedimento

  • Preparate la pasta mescolando alla farina lo strutto, il sale e l’acqua ottenendo così un impasto sostenuto e lasciate riposare almeno una mezz’ora.
  • Rosolate la pancetta con l’aglio e i cipollotti con i loro gambi tritati, aggiungete gli spinaci e lasciateli insaporire proseguendo la cottura fino a togliere tutta l’acqua.
  • Salate e pepate. Quando il ripieno si sarà raffreddato aggiungete il formaggio.
  • Trascorso il tempo dividete la pasta in due, tiratela sottile, adagiatela sulla placca del forno (quello da 60) ben unta.
  • Versare il ripieno di spinaci distribuitelo uniformemente e ricoprite con un altro strato sottile di pasta cercando di formare delle grinze con la pasta che abbonda e punzecchiare.
  • Cuocere a 200° per 30 minuti.
  • Quasi a fine cottura ungete la superficie abbondantemente con l’olio o il lardo salando leggermente e rimettete in forno.
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Natalia

Mi chiamo Natalia Cattelani, sono nata a Sassuolo (Mo), vivo a Roma dal 1990, da quando mi sono sposata. La passione per la cucina ce l’ho da sempre. Cucino con garbo, sperimento, metto insieme, do da mangiare alle figlie (Silvia, Chiara, Laura ed Elisa), al marito cresciuto con l’ottima cucina calabrese della madre, ai parenti di Sassuolo, agli amici di Roma, alle feste che ho organizzato per altri, conoscenti e figli di conoscenti, per battesimi, compleanni, campi scout, i bambini della casa famiglia San Giuseppe, amici di San Nicola, allieve della scuola Cuciniamo.ci di Roma.

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