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Hamburger di salmone… spaziali!

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Ovvero come far mangiare un buon hamburger di pesce puntando tutto sul contenitore.
L’importanza del packaging viene spesso messo in evidenza soprattutto nei riguardi dei prodotti rivolti all’infanzia, girando per la rete mi sono accorta che tante di noi hanno parlato di questo aspetto, mi piace l’esperienza letta nel bel blog di “design per bambini “dove una scatoletta di mousse di frutta fa la differenza. I piccoli, come d’altra parte noi adulti non lo voglio negare, sono particolarmente attratti dagli involucri e dalle confezioni dei cibi. Lo sa bene chi in questo campo deve commercializzare nuove preparazioni: colori, forme, confezioni sono scelte fondamentali per la vendita dei prodotti per bambini.
Ecco che noi mamme, per “vendere” il nostro cibo, per convincere gli irriducibili ad assaggiare qualcosa che merita, che fa bene, che è buono, a volte dobbiamo ricorrere a questi trucchetti commerciali, ma quante ne dobbiamo studiare!

 Così utilizzando materiale di riciclo, la scatoletta del gelato (tartufo) conservata e messa da parte perché le mamme attente non buttano via niente che è servito e può servire ancora, con cartoncini colorati, cannucce e colla, possiamo realizzare un contenitore spaziale per i nostri hamburger di pesce. Portarli in tavola sarà una festa, vedremo i nostri bimbi stupirsi, mangiare per poi giocare e giocare soddisfatti del loro lavoro se vi avranno aiutato o meravigliati della vostra fantasia se li riserverete questa sorpresa. Ideali anche per una festa o un pranzo di bambini a casa, ciascuno la sua astronave (che può diventare cambiando genere anche un animaletto, un fiore colorato, una macchinina con le ruote) ciascuno il suo panino, magari con una bella insalata o se ce lo vogliamo concedere una montagna di patatine fritte.

In questa ricetta ho riciclato anche il salmone che avevo congelato perché avanzato dalle feste, più contenta di così! Voi potete usare anche altro pesce magari quello consigliato da slowfish in questa stagione per essere ecologiche fino in fondo!

Gli hamburger di salmone

6 hamburger
Facile
10 minuti

Ingredienti

  • 200/250 g di salmone fresco (circa)
  • 200 g di patate già lessate (circa)
  • 2 cucchiai di maionese
  • 1 cucchiaio di succo di limone
  • 50 gr di formaggio gouda
  • 2 cucchiai di ketchup
  • 50 g circa di pane raffermo (va bene anche quello da toast bianco passato nel frullatore sbriciolato)
  • pane grattato (per impanare gli hamburger)
  • olio di oliva ( per friggere)

Per servire nel panino:

  • 5-6 panini al latte
  • 2 pomodori medi maturi
  • 4/6 foglie di insalata o meglio valeriana (taglio dalle foglie piccole e tonde)

Per servire senza il pane una salsina:

  • 4 cucchiai di maionese
  • 1 di ketchup
  • erba cipollina (o un cipollotto fresco)
  • 1 cucchiaio di olive verdi
  • 1 cucchiaio di succo di limone

­Procedimento

  • Procedimento: schiacciare le patate in una ciotola capiente, aggiungere la maionese, il ketcup, il formaggio grattugiato, il succo di limone.
  • Tagliare il salmone a cubetti e unirlo al composto, amalgamare con le briciole di pane e lavorare bene con le mani fino ad ottenere un composto che si possa manipolare, infine salare per insaporire.
  • Formare con le mani dei piccoli hamburger, passarli bene nel pan grattato e friggerli in olio caldo girandoli prima da una parte poi dall’altra cuocendoli per circa 5 minuti.
  • Per fare la salsina unire tutti gli ingredienti e mescolare bene.
  • Servirne alcuni semplicemente accompagnandoli con insalata fresca e salsa.
  • Per i più piccoli decorarli sistemando occhi di pomodoro e metterli nel disco volante pronti per volare fino al loro piatto.

Note

 Se volete vedere il video della ricetta realizzata in trasmissione andate qui.
Questo post partecipa al blogstorming !
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Natalia

Mi chiamo Natalia Cattelani, sono nata a Sassuolo (Mo), vivo a Roma dal 1990, da quando mi sono sposata. La passione per la cucina ce l’ho da sempre. Cucino con garbo, sperimento, metto insieme, do da mangiare alle figlie (Silvia, Chiara, Laura ed Elisa), al marito cresciuto con l’ottima cucina calabrese della madre, ai parenti di Sassuolo, agli amici di Roma, alle feste che ho organizzato per altri, conoscenti e figli di conoscenti, per battesimi, compleanni, campi scout, i bambini della casa famiglia San Giuseppe, amici di San Nicola, allieve della scuola Cuciniamo.ci di Roma.

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