Chili con carne: ai ragazzi (e non solo) piace Tex-Mex !

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I nostri ragazzi diventano grandi.Tutto intorno a loro lo conferma, ed anche i loro impegni.
Silvia è diventata una “novizia”,negli scout si è novizi quando finito il gioco ed il divertimento, a 16 anni si comincia a fare un po’ sul serio.
Entri finalmente “nella società”, cominci a renderti conto (anche se in casa te lo hanno detto più volte)che non ci sei solo tu, ma un mondo che ha bisogno del tuo aiuto, anche se piccolo,della tua sesibilità,della tua voglia di viviere, della tua intelligenza,della tua disponibilità per diventare migliore.

Le loro riunioni settimanali si svolgono di sera, così a turno, devono organizzare una cena da portare “in sede”e mangiare insieme. Non si può cuocere,, scaldare, deve essere tutto pronto “da mettere in bocca”!
Arrivato il nostro momento ho proposto una cena Tex-Mex
-Mamma, veramente non so se può piacere.
– Dai fidati di me, a te piace, troverai qualcun’altro con i tuoi gusti, no? E’ qualcosa di diverso, siete grandi ormai, dovete provare nuovi piatti!!!
– Va bene se lo dici tu… Ah siamo in 22.
-Ops!

Il termine Tex-Mex si usa per descrivere la fusione della cucina texana con quella messicana, il piatto che più caratterizza questo stile culinario è il Chili con carne: uno stufato, di carne, peperoni, cipolla, pomodoro e frijoles(legumi della famiglia del fagiolo americano di diverse dimensioni e colori) conditi con chili (peperoncino).
Altri piatti emblematici sono i nachos( triangoli fritti di tortilla di mais)accompagnate da salse con avocado (guacamole), o formaggio fuso.

Io devo la conoscenza e la ricetta di questo piatto ad Eva, ottima cuoca di provenienza panamense. Vi posso assicurare quindi che è una vera garanzia!

Il chili alla messicana

6 Porzioni
Facile

Ingredienti

  • 500 g di carne macinata mista (maiale e manzo)
  • 1 cipolla grande
  • 1 peperone grande
  • 3/4 pomodori maturi o pelati
  • coriandolo

­Procedimento

  • In genere si accompagna questo piatto o con patate lesse o con riso pilaw, ed è l’abbinamento che preferisco: 30-40gr di riso basmati a persona e il doppio quantitativo dell’acqua.
  • Rosolare il riso con mezza cipolla intera, coprirlo con l’acqua calda salata, chiudere il coperchio e cuocere per il tempo riportato sulla confezione, abbassando la fiamma e senza muovere.
  • A fine cottura “sgranare” con una forchetta e una noce di burro.
  • Fare il nostro stufato è facilissimo: tritare la cipolla e il peperone a pezzettini, anche con il robot, cuocere qualche minuto con un pò di olio, aggiungere la carne farla bene insaporire.
  • Unire il pomodoro leggermente frullato, i semi di cumino pestati al mortaio, e portare a cottura aggiungendo un po’ d’acqua se sarà necessario.
  • Far cuocere per almeno1 ora e mezzo o due (se usate la pentola a pressione dimezzate i tempi di cottura).
  • Cuocere a parte i fagioli neri messi a bagno la sera precedente (circa 300 g da secchi), ci vorrà più o meno lo stesso tempo di cottura della carne.
  • Aggiungere il sale solo alla fine, per non indurire la buccia, scolarli e unirli allo stufato, insaporire se volete con il coriandolo tritato e spegnere il fuoco.
  • Il vostro piatto è pronto, servire con il riso e la polvere di chili a parte per non “infuocare” il palato di chi non è abituato a mangiare piccante.

Note

Come antipasto potete servire dei nachos abbinati ad una salsa a base di avocado schiacciato con una forchetta, succo di lime per evitare che la polpa diventi scura, un vasetto di yogurt naturale bianco, sale e pepe. La cena è stata strepitosa, si sono divertiti e…hanno chiesto il bis!!!
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Natalia

Mi chiamo Natalia Cattelani, sono nata a Sassuolo (Mo), vivo a Roma dal 1990, da quando mi sono sposata. La passione per la cucina ce l’ho da sempre. Cucino con garbo, sperimento, metto insieme, do da mangiare alle figlie (Silvia, Chiara, Laura ed Elisa), al marito cresciuto con l’ottima cucina calabrese della madre, ai parenti di Sassuolo, agli amici di Roma, alle feste che ho organizzato per altri, conoscenti e figli di conoscenti, per battesimi, compleanni, campi scout, i bambini della casa famiglia San Giuseppe, amici di San Nicola, allieve della scuola Cuciniamo.ci di Roma.

Commenti (12)

  • anche se i miei figli sono ancora piccoli per il tuo tex-mex
    la presentazione della tua ricetta e bella e invitante,
    P.S.
    in una trasmissione in tv ho visto cucinare
    un pasticcio” pasticciato” presentato in
    modo” ancora più pasticciato

    ciao, tu continua così
    golos”

  • rispondo a natalia
    scusa, ma nonostante ci abbia pensato tanto,
    il nome della trasmissione non mi viene proprio in mente.
    Comunque ritengo che su certe ricette complesse e buttate
    velocemente nei piatti debbano metterci sopra
    BIP BIP BIP BIP BIP
    Scusa il mio sfogo ma da maestri di cucina pretendo il meglio
    saluti golosona ( credo poi di non pretendere troppo)

  • dunquedunque, sembra facile, ci provo? gli gnocchi, fatto, le polpette al forno, fatto, la torta delle principesse, fatto, la zuppa con crostoni, fatto, miracolosamente proprio come avevi detto tu, relativamente facile e tutto TROPPO buono. Mio marito dice “frequentare tua sorella ti fa bene. finalmente si mangia!”. Come di ritorno da una permanenza a casa tua al mare, bella carica di voglia di fare, diciamo,…nel tempodicottura?!
    grazie mille per tutti i sani e gustosissimi suggerimenti, ciao

  • richiesta per natalia
    perchè non inserisci nel tuo blog ANCHE
    ricette per adulti??
    anche i babbi . le mamme,i nonni
    insomma tutti sognamo davanti a un gustoso , nutriente e
    bel piatto.
    illuminaci!!!
    grazie emy

  • noto con piacere che la tua cucina è sempre attenta alle nuove tendenze. Non sei la “rezdora”…come si dice in emilia ..tradizionale. NO NO
    Tra poco sono certa troverai una variante giapponese! (che adoro!)
    complimenti per il calore/colore dei tuoi piatti.
    un abbraccio dal veneto
    robby

  • ps. che ne dici se al posto dei fagioli neri metto dei lamon orignali (per chi non lo sa Lamon è un paese piccolissimo, che vanta una qualità di fagioli denominata appunto “LAMON” venduti unicamente dal consorzio in loco.Quelli che si trovano in scatola sono del “tipo” lamon, ma non quelli coltivati nel paese.Una similitudine con la terra di Cartizze e il suo vino omonimo)
    Sicuramente è a discapito del colore, ma il gusto? Pensi che stonerà? (non mi fido delle mie licenze culinarie…sono una frana!)
    ciao e grazie
    robby

  • @ roberta- si certo, usa pure i tuoi fagioli, li conosco, sono buonissimi, una polpa dolce e cremosa, il fagiolo nero rimane solo più asciutto e compatto. Stai attenta alla cottura per fare in modo che non si rompano troppo quando li aggiungerai alla carne..baci, baci, ciao

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