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Riflessioni di primavera!

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Ecco come si sta vivendo in parecchie case e anche nella mia, la primavera: testa tra le nuvole per chi è innamorato (faccio i nomi? Si dai: Elena, Chiara, Silvia e mi risulta anche Francesca…), vivacità spropositata per chi di energie ne ha da vendere, le piccoline di casa non si tengono più, e per contro, una sonnolenza e una voglia di non fare, proprio niente, per gli over 40 (sono buona dai!).
Ma com’è possibile? Ovvero me lo domando ogni anno, dovrò pure farmene una ragione, lo so, ho capito, forse mi piacerebbe ancora stare nelle altre due fasce di età o… forse no.

Stamattina, dal parrucchiere (da quando sono diventata una “STAR” della tv-e montata la testa- vado finalmente dal parrucchiere, ah, ah, per la gioia di mio marito che invece di essere contento che fino ad ora l’avevo fatto risparmiare e mi son sempre fatta i capelli da me, mi preferisce acconciata e imbellettata dall’arruffacapelli di turno, bah, contento lui!). Allora dicevo che oggi una signora che aveva passato abbondantemente la settantina era disperata perché aveva un ritardo sulla tabella di marcia la sua giornata era così impegnata che non sapeva come fare!!! Eh, no, signori miei, io non voglio essere super impegnata anche a settant’anni, non voglio disperarmi se il parrucchiere ritarda di dieci minuti a farmi l’acconciatura o se trovo la fila alla cassa del supermercato! Questo no! Io a settant’anni non voglio più correre (diciamolo tra di noi, correre verso che cosa?) Per carità! Piano, voglio andare piano! Voglio prendere il mio tempo, godere delle mie giornate, avere mille interessi ma quando lo desidero io e come lo voglio io! Basta lavoro, basta figlie, magari i nipoti solo quando lo dirò io, una trastullatina, una tortina, un abbraccio, poi libera, se la salute mi assiste, con i miei tempi, lenti, lenti, lenti.
-Mamma! Mamma!  Che sei sorda?, Al telefono!
Accipicchia ero così assorta nel mio futuro che non l’avevo nemmeno sentito il telefono, ops, dovevo portare io le bimbe a ginnastica, scusate, devo correreeeeee…
Ah, voi godetevi questo tortino agli asparagi è veramente buono, buono da mangiare lentamente per goderselo ben bene, mi raccomando!

I muffin agli asparagi

16 Tortini
Facile
20 minuti

Ingredienti

  • 400 g di farina 00
  • 100 g di formaggio saporito
  • 50 g di pecorino in scaglie
  • 1 bustina di lievito per torte salate
  • 1 trentina di asparagi
  • 1 cipollotto fresco
  • 100 g di burro
  • 100 g di yogurt bianco
  • 150 ml di latte
  • 2 uova
  • sale
  • pepe

­Procedimento

  • Lavate bene e tagliate a tocchetti gli asparagi.
  • In una padella mettete a cuocere la cipolla tagliata fine, aggiungete gli asparagi, allungate con un po’ di acqua e portate a cottura.
  • Lasciate le verdure belle sode, mettete da parte se riuscite le punte.
  • In una ciotola capiente mescolate le farina con il formaggio, il sale, e il lievito.
  • In un’altra ciotola mescolate il burro sciolto con lo yogurt, il latte, gli asparagi, le uova, salate e pepate.
  • Unite i due composti e mescolate velocemente senza lavorare troppo.
  • Se vi va foderate gli stampi da muffin con quadratini di carta da forno, versate il composto distribuendolo bene, decorate la superficie con le punte di asparagi tenute da parte e cuocete nel forno caldo a 180° per circa 20 min.

Note

Mi piace perché: è un impasto fantastico, morbidissimo e profumato, si può mangiare tranquillamente fino a due giorni dopo la sua preparazione, si può preparare con altre verdure e insaporito anche con erbe di stagione. In casa l'hanno mangiato 5 su 6, Laura ha fatto la schizzinosa!
COMUNICAZIONE DI SERVIZIO : domani alle ore 13:00 sempre a La Prova del Cuoco, ci sarò di nuovo per tifare e supportare una giovanissima (25 anni) casalinga che preparerà una ricetta davvero molto buona, in soli 20 minuti. Se volete anche voi sostenerla basterà telefonare al numero che metteranno in sovraimpressione. Sono molto contenta di accompagnare e fare coraggio ad  una ragazza veramente in gamba, come in gamba sono le lettrici di questo blog.
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Natalia

Mi chiamo Natalia Cattelani, sono nata a Sassuolo (Mo), vivo a Roma dal 1990, da quando mi sono sposata. La passione per la cucina ce l’ho da sempre. Cucino con garbo, sperimento, metto insieme, do da mangiare alle figlie (Silvia, Chiara, Laura ed Elisa), al marito cresciuto con l’ottima cucina calabrese della madre, ai parenti di Sassuolo, agli amici di Roma, alle feste che ho organizzato per altri, conoscenti e figli di conoscenti, per battesimi, compleanni, campi scout, i bambini della casa famiglia San Giuseppe, amici di San Nicola, allieve della scuola Cuciniamo.ci di Roma.

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