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Gli indispensabili. La frusta a molla piatta

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Inauguro questa rubrica che ho chiamato “Gli indispensabili (e non)” per parlarvi di tutto quello che in cucina secondo me vale la pena avere e di quello che a mio parere invece non serve, spero vi possa essere utile, in fondo 30 anni passati in cucina mi avranno insegnato qualcosa no?
La frusta a molle piatta, almeno io la chiamo così perchè non ho trovato nessuno che mi abbia mai detto qual’è il vero nome , è per me un indispensabile.

Potrei fare a meno di tre quarti di “caccavelle”come le ha chiamate Enza  che escono dai miei cassetti e armadi della cucina, ma di questa proprio no, me la porto sempre con me, mare casa della nonna, lezioni di cucina. Sono esagerata? No.

Provate senza questa frusta a mescolare creme, montare piccole quantità di uova, fare besciamelle, budini, addensare salse , preparare zabaioni, lavora come un piccolo robottino manuale, che ci fa risparmiare energia elettrica e ci fa consumare un po’ di energia “fisica” i muscoli dei vostri avambracci vi ringrazieranno . Lavarla poi è un attimo e se dentro si annidano rimasugli di roba, basterà roteare dentro una ciotola del lavandino con un po’ di acqua e tutto per il principio della forza centrifuga (ammazza si vede che ho una figlia che studia fisica, lei però non io…) si pulirà in un attimo.

Insomma questa frustina la dovete avere, fino a poco tempo fa si poteva comprare per una modica cifra anche all’Ikea, vedete voi ma “accattatevilla”.
Ah dimenticavo anche i vostri famigliari saranno contanti dell’acquisto, la nostra “amica” non sarà di aiuto e di compagnia solo in cucina : guardate come la usano in casa:

E’ un microfono perfetto

Un gratta schiena favoloso!

E per le vostre acconciature in stile “orientale” è pazzesco!

Vi abbiamo convinto? A parte gli scherzi ne vale davvero la pena!

Vi specifico che questi post non sono sponsorizzati da nessuno sono solo miei consigli per i miei lettori 🙂 Ciao e alla prossima

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Natalia

Mi chiamo Natalia Cattelani, sono nata a Sassuolo (Mo), vivo a Roma dal 1990, da quando mi sono sposata. La passione per la cucina ce l’ho da sempre. Cucino con garbo, sperimento, metto insieme, do da mangiare alle figlie (Silvia, Chiara, Laura ed Elisa), al marito cresciuto con l’ottima cucina calabrese della madre, ai parenti di Sassuolo, agli amici di Roma, alle feste che ho organizzato per altri, conoscenti e figli di conoscenti, per battesimi, compleanni, campi scout, i bambini della casa famiglia San Giuseppe, amici di San Nicola, allieve della scuola Cuciniamo.ci di Roma.

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