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Un “divertissement” vacanziero…?

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A volte ho voglia di giocare, ma nel vero senso della parola.
Ho di recente regalato alle bimbe il gioco tascabile dell’allegro chirurgo, ricordate la scatolona originale, mi sarebbe piaciuto prendere quella ma, accidenti quanto costa!
Qui al mare ii ragazzini si isolano con i loro giochini elettronici (ne sapete qualcosa?)
Io invece, non ce la posso fare, non riesco a stare al passo con i tempi e con queste novità all’ultima moda, allora “torno indietro” e le riporto con me, racconto di quando ero piccola, delle marachelle che combinavo e delle gare che facevo con mia sorella.

Mi piace vedere come sono avide di sapere ogni particolare: chi vinceva di più, chi piangeva di più, chi prendeva più sculacciate, chi riusciva a nascondersi meglio…
Fermarsi con loro, ecco cosa ci dobbiamo ricordare di fare ogni tanto e raccontare di noi.
L’altro giorno ho sentito Elisa che spiegava all’amichetta di come papà da piccolo giocava in campagna con delle strane palline dure, ehmm, va beh, loro poi non mettono freni nei racconti , forse dovremmo metterne noi prima!

E’ da ieri che Laura ha la febbre, è stata in casa con me, non ce la faceva a stare in piedi, l’alta temperatura l’ha bloccava letto, però con gli occhietti mi seguiva e mi ascoltava mentre io giocavo con questa ricetta.

Non posso consigliarvi questa ricetta per fini nutrizionali, badate bene, ma per giocare un po’ in tavola e divertirsi a mangiarla senz’altro si, si,e ancora si e non mi sono limitata a questa farcitura, se gioco vado fino in fondo , ne ho preparati alcuni inserendo al centro un biscottino (pavesino) sbriciolato e una spalmatina di nutella.

e qui giù di nuovo con le osservazioni e discussioni ma se avete voglia leggete da Gunther nel suo blog Papille vagabonde ci sono interessantissimi articoli anche a proposito della nutella  .

Ho problemi con il Pc, oggi ho chiesto aiuto  e sono riuscita ad accenderlo ma non vi garantisco nulla per i giorni che seguiranno, siamo nella settimana di ferragosto e qui c’è un fuggi fuggi generale…Spero di poter risolvere questo inconveniente e speriamo sia dovuto solo alla mia ignoranza.Ci vediamo dopo il 15 ,  non mi sto affatto riposando come alcuni di voi potrebbero pensare, ma questa è un’altra storia….baci

Involtini cinesi al prosciutto cotto

12 Pezzi
Facile

Ingredienti

  • una dozzina di fogli di riso per involtini primavera (io li ho comprati al supermercato, sono quelli da reidratare, praticissimi, ho seguito le indicazioni riportate nella confezione)
  • 100 g di prosciutto cotto
  • una dozzina di bastoncini di formaggio (3-4cm l'uno, del tipo provola, scamorza, fontina...)
  • olio per friggere

­Procedimento

  • Reidratate tra due strofinacci bagnati bene uno alla volta i fogli di riso, ponete al centro mezza fettina di prosciutto cotto e il bastoncino di formaggio, chiudete piegando al centro due lati esterni e arrotolate formando un involtino con i bordi in questo modo chiusi che impediscono l'uscita del ripieno (la piegatura classica dell'involtino primavera).
  • Mettete da parte e completare fino alla fine.
  • Preparate un pentolino con olio di semi, fate scaldare bene e tuffate gli involtini fino a farli dorare, un minuto massimo due sarà più che sufficiente.
  • I rotolini che vedete in questa foto sono alla nutella!

Note

La cosa bella di questa ricetta è che si presta ad essere riscaldata, quindi potete preparare questi rotolini prima poi infilarli nel forno caldissimo per alcuni minuti prima di portarli in tavola.
 
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Natalia

Mi chiamo Natalia Cattelani, sono nata a Sassuolo (Mo), vivo a Roma dal 1990, da quando mi sono sposata. La passione per la cucina ce l’ho da sempre. Cucino con garbo, sperimento, metto insieme, do da mangiare alle figlie (Silvia, Chiara, Laura ed Elisa), al marito cresciuto con l’ottima cucina calabrese della madre, ai parenti di Sassuolo, agli amici di Roma, alle feste che ho organizzato per altri, conoscenti e figli di conoscenti, per battesimi, compleanni, campi scout, i bambini della casa famiglia San Giuseppe, amici di San Nicola, allieve della scuola Cuciniamo.ci di Roma.

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