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Se tu dai una cosa a me, io poi dò una cosa a te!

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Non so perché, ma queste crocchette di verdure mi hanno ispirato riflessioni artistiche. Per altro, prima che mi dimentichi di dirlo poiché la “piega di questo post” sarà un po’ diversa dal argomento culinario, sono piaciute moltissimo a tutte quindi la partita l’ho vinta a punteggio pieno.

Mentre le facevo e fantasticavo sulla loro presentazione nel blog mi sono venute in mente le opere di un artista che ho avuto la fortuna di conoscere di persona a New York prima ed anche a Modena dopo: Ben Patterson. Vi ho già detto di mio zio Carlo, di quell’uomo sensibile, scopritore di talenti nel mondo dell’arte conosciutissimo nel suo ambiente, proprio per questo suo meraviglioso intuito prima e cultura poi che ha permesso a tutti quelli della sua famiglia che lo desideravano di entrare in questo mondo con semplicità e spontaneità e di respirarlo e viverlo quasi per gioco. Ricordo benissimo i tagli di Fontana appesi ai muri della sua umile casa, i disegni colorati di
Roy Lichtenstein, le Marylin sorridenti e fosforescenti di Andy Warhol, le sculture di legno caldo di Ceroli, la merda d’artista di Manzoni (si incredibile ma vero e aveva sconvolto anche noi bambine che ci chiedevamo sempre se davvero li dentro ci fosse stata quella roba!), le righe di Frank Stella, le bandiere americane di Jasper Johns, le opere di Rotella, la “mozzarella in carrozza” di De Dominicis. Nell’ultimo periodo della sua vita, eh si Carlone non c’è più, ci aveva fatto conoscere un altro movimento artistico attivo già dal 1960 in America ed in Europa, che aveva attirato la sua attenzione, artisti che si erano ritrovati impegnandosi insieme in un rinnovamento dell’arte in generale in ogni sua espressione: danza musica e teatro. Grandi i nomi dei personaggi che si riconoscevano nel FLUXUS: Jonh Cage, Ben Vautier (quello delle scritte bianche su nero che troviamo in tutti i gadget da museo…), Philip Corner, George Maciunas, il famosissimo Nam June Paik (fondatore della video arte, mostra alla biennale di Venezia 2008), Daniel Spoerri, Wolf Vostell ed altri ed anche il caro Ben, considerato come uno dei più ironici ed intuitivi protagonisti di questo movimento. E’ da lui che ho ricevuto come regalo per il mio matrimonio una scatoletta di latta chiamata Pond- lago, al suo interno ci sono pupazzetti ed istruzioni per giocare a questo gioco di società inventato da questo artista, e poiché per giocarci occorrono otto persone ci augura di avere sempre tanta felicità nel nostro matrimonio per avere sempre attorno a noi otto amici, figli, o nipoti e poter avere sempre l’occasione di giocare a questo gioco ogni volta che lo desideriamo, con l’augurio di avere sempre una vita circondata da persone che si vogliono bene, grazie Ben, l’hai firmato nel mese di giugno 1990 e per ora l’augurio sta andando alla grande!!!!

crocchette di verdure benpn

Allora arte per arte, ognuno fa quello che sa fare, io ti dedico queste crocchette, tutte vegetariane, voi artisti siete sempre un po’ originali, non ricordo i tuoi gusti particolari, ma penso che potrai apprezzarle, buone, semplici, gustose e salutari e magari potresti tornare a fare un salto qui, io ti aspetto, facciamo una partitina anche con te!

Le crocchette di verdura

Facile

Ingredienti

  • 400 g di patate lessate
  • 400 g di verdure cotte ( metà bietolina e metà broccoli-cime di rapa)
  • 100 g di parmigiano
  • 80-100 g di mozzarella o altro formaggio filante
  • 2 uova
  • farina di mais tostato per impanare
  • olio profondo per friggere

­Procedimento

  • Mescolate bene le verdure tritate con il formaggio, formate delle polpettine inserendo al centro un pezzettino di mozzarella.
  • Sbattete le uova, salate, passate la crocchetta prima nell’uovo poi nella farina di mais tostato. Ripetete l’operazione due volte per avere un’impanatura più spessa e croccante.
  • Friggete per alcuni minuti in olio caldo e profondo. Sono buonissime anche fredde o consumate il giorno dopo riscaldandole nel forno.
  • Ho fatto tutto senza farina di frumento per dare la possibilità anche a chi è intollerante al glutine di gustarle, se non ci sono problemi l’impanatura può essere anche sostituita con il pan grattato e le crocchette possono essere infarinate prima di passarle nell’uovo.
  • Se invece si è intolleranti a quest’ultimo potete sostituire il suo lavoro con una colla fatta con farina e acqua, poi ricoprirle normalmente con il pan grattato.
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Natalia

Mi chiamo Natalia Cattelani, sono nata a Sassuolo (Mo), vivo a Roma dal 1990, da quando mi sono sposata. La passione per la cucina ce l’ho da sempre. Cucino con garbo, sperimento, metto insieme, do da mangiare alle figlie (Silvia, Chiara, Laura ed Elisa), al marito cresciuto con l’ottima cucina calabrese della madre, ai parenti di Sassuolo, agli amici di Roma, alle feste che ho organizzato per altri, conoscenti e figli di conoscenti, per battesimi, compleanni, campi scout, i bambini della casa famiglia San Giuseppe, amici di San Nicola, allieve della scuola Cuciniamo.ci di Roma.

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