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Il lavoro da buoni frutti, ops, chicche!

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Oggi abbiamo imparato che quando ci si impegna (nel nostro caso anche un po’ giocando :)) si ottengono buone …chicche!

Difficile rapportare questo lavoro ad un impegno, per le mie bimbe mettere le mani nella pasta, è come perdersi ed entrare in un meraviglioso gioco di fantasia. Facendo questi rotolini si erano catapultate in mezzo a serpenti velenosi e quando ho detto loro di fare tanti pezzettini…ah, ho visto la gioia spuntare dagli occhi, finalmente potevano “ammazzare” e “smaciullare “ (dove avranno imparato questi vocaboli le due “principessine”?) quegli animali terrificanti e annullare così con quel gesto le loro paure e le loro apprensioni. Perché le abbiamo chiamate chicche? Perché dopo averle fatte a pezzettini le bimbe si sono divertite , finchè non le ho fermate mi sarei ritrovata tutto il loro lavoro per terra, a giocare dando colpetti con le punta delle dita, come si fa con le biglie e da “cricco” il nome che si da a questo gesto, siamo passate alla chicca, beh, siamo femmine no? Questa pasta è particolare perché è fatta solo di farina 0 e albume , ottima per utilizzare gli avanzi delle chiare d’uovo, inoltre si cuoce come se fosse un risotto, l’ho mantecata alla fine con una crema di broccolo servita poi con foglie croccanti di parmigiano, un piatto da vero gourmet, cosa credete noi facciamo sul serio!

Chicche di pasta

3 Persone
30 minuti

Ingredienti

  • 2 a lbumi (70-80g)
  • 120 g di farina o (o quanta ne serve per ottenere un impasto da lavorare)
  • 200 ml di acqua salata e aromatizzata con un aglio per la cottura.
  • Un broccolo romano piccolo diviso a cimette
  • olio e aglio
  • formaggio parmigiano per le foglie

­Procedimento

  • Preparate l'impasto e lasciatelo riposare almeno una mezz'oretta.
  • In un tegame rosolate l'aglio con l'olio, aggiungete le cimette di broccolo e cuocete per alcuni minuti, devono rimanere croccanti, aggiungete anche un po' di acqua.
  • Con un minipimer frullate la maggior parte dei broccoli tenendone da parte un po', unendo un po' di olio a crudo e un po' di acqua  ottente una crema sostenuta.
  • Ricavate dalla pasta tanti rotolini piccoli che taglierete a cubetti (la consistenza della pasta da cotta è piuttosto dura quindi fateli molto piccoli, le mie bimbe non hanno seguito le mie indicazioni e il risultato era piacevole ma io avrei preferito una dimensione più piccola per non avere troppo in bocca la sensazione del “duro”, forse però è un gusto personale).
  • Mettete l'acqua in una pentola con l'aglio e al bollore aggiungete la pasta, fatela cuocere mescolando di tanto in tanto finchè non assorbirà il liquido.
  • A questo punto aggiungete la crema di broccoli, unite anche le cimette intere.
  • Servite in tavola con le foglie del parmigiano (in un pentolino caldo e leggermente sporcato di olio, versare una montagnetta di parmigiano grattugiato, lasciate che si sciolga bene prima da una parte, poi allontanate dal fuoco per farlo intiepidire e girarlo dall'altra parte, una volta fredda otterrete una specie di frittatina sottilissima, lasciate che si indurisca e spezzatela grossolanamente, adagiandone alcuni pezzi sul piatto).

Note

Poiché questa specie di pasta non scuoce mai, potrebbe anche essere preparata in anticipo e scaldata al momento del servizio con l'aggiunta di un po' di brodo vegetale o semplicemente acqua.
Per i grandi l'aggiunta del peperoncino sarà come mettere una ciliegina sulla torta!
Buon we a tutti!
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Natalia

Mi chiamo Natalia Cattelani, sono nata a Sassuolo (Mo), vivo a Roma dal 1990, da quando mi sono sposata. La passione per la cucina ce l’ho da sempre. Cucino con garbo, sperimento, metto insieme, do da mangiare alle figlie (Silvia, Chiara, Laura ed Elisa), al marito cresciuto con l’ottima cucina calabrese della madre, ai parenti di Sassuolo, agli amici di Roma, alle feste che ho organizzato per altri, conoscenti e figli di conoscenti, per battesimi, compleanni, campi scout, i bambini della casa famiglia San Giuseppe, amici di San Nicola, allieve della scuola Cuciniamo.ci di Roma.

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