Skip to main content
chef bambini

Il grande chef e il bambino che c’è in lui. Ma c’è davvero? Vado a scoprirlo. Dove? A Milano!

vai subito agli ingredienti

 

Ho ricevuto l’invito come Blogger a partecipare al convegno di Identità golose!
Primo pensiero : che c’entro io con il mio blog?
Rifletti : Non ti sottovalutare dai. Ti interessi di cucina da quasi 30 anni (mannaggia quanto sei vecchia però!) segui le gesta di alcuni chef , di altri sei quasi in adorazione, conosci il loro lavoro la loro storia .Ti interessi di cibo, della sua evoluzione, ti piace l’arte, andare avanti .
Secondo pensiero : va bene grazie per aver sviluppato un po’ di autostima, però poi ne devo parlare qui nel blog, che non è un blog di cultura eno-gastronomica o di “fighetti” dove si parla di piatti e di ingredienti alla moda, dove ci sono foto serie, belle, importanti, dove il blogger gira, fotografa, intervista, assaggia, conosce, recensisce.
Rifletti : ma il tuo blog è molto di più (ehmm, scusate il mio alter ego un po’ egocentrico) tu parli alle mamme, ai bambini, nelle tue ricette c’è sensibilità, attenzione, amore, rispetto vai dunque, non ti fermare, vai a fare un pieno di cose belle e poi trasferiscile qui, reinventale, riparlane, ispirati.

Ecco allora quello che penso dopo questo breve esame:
certo che  ci andrò,  per avere le mie conferme e cogliere le mie impressioni da vicino.    Cosa fanno i migliori chef del mondo ? Amano giocare con i loro piatti creativi e in questo modo tornano piccoli, si divertono, inventano, manipolano, stupiscono . C’è chi nella sua sala propone caramelle di patè o palloncini volanti, chi gelati di fois gras, chi bolle di aria, chi palle di plastica che ruotano, chi scatolette da comporre, chi  percorsi da seguire.. altro che bambini!. Basta vedere le ultime performance che hanno regalato a Parigi(vedi bellissimo reportage di Papero Giallo) . Sono sicura che se in sala ci fosse stato un pubblico di giovanissimi avrebbe apprezzato moltissimo e di certo  sarebbe rimasto nella loro mente un ricordo particolare.
Insomma sotto sotto, penso che in loro ci sia un forte desiderio di ritornare bambino,per potersi stupire ancora e vedere il mondo intorno con questi occhi , ingenui e desiderosi di sapere e di essere meravigliati.
E come portare indietro il tempo? Cercando di proporre piatti che contengano ricordi nel profumo, nei colori e nei sapori di quel mondo passato ma noi così caro.

Tutto questo e ancora di più cercherò di cogliere  anche per voi al congresso di Identità Golose.

Posso lasciarmi scappare un’occasione del genere? Una piccola fuga me la posso concedere lasciando la famiglia a casa che per altro si sta organizzando benissimo si sa che quando ”il gatto non c’è i topi ballano” (ristorante, cinemino, ore piccole…).Mentre curiosavo sul web mi sono apparse queste foto di piatti preparati da alcuni degli chef più creativi del momento : Scabin, Bottura, Aljmo,Guzzone,(foto di altissimoceto, paperogiallo) vi ricordano qualcosa? Ci siamo divertiti anche noi vero?

Ps: il disegnino dello chef che sogna piatti creativi (per chi non l’avesse capito) l’ho fatto io, ne ho di strada da fare come disegnatrice vero?

Vuoi condividere questa ricetta?

Natalia

Mi chiamo Natalia Cattelani, sono nata a Sassuolo (Mo), vivo a Roma dal 1990, da quando mi sono sposata. La passione per la cucina ce l’ho da sempre. Cucino con garbo, sperimento, metto insieme, do da mangiare alle figlie (Silvia, Chiara, Laura ed Elisa), al marito cresciuto con l’ottima cucina calabrese della madre, ai parenti di Sassuolo, agli amici di Roma, alle feste che ho organizzato per altri, conoscenti e figli di conoscenti, per battesimi, compleanni, campi scout, i bambini della casa famiglia San Giuseppe, amici di San Nicola, allieve della scuola Cuciniamo.ci di Roma.

Commenti (11)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *