Mamma, mangiamo come gli americani!
C’eravamo anche noi ad accompagnare Carlo nel mese di Luglio che partiva da Roma per andare in America, destinazione Ohio.
Anche a noi è mancato da subito anche se non siamo abituati a vederci spesso, ma che ne so, l’idea che fosse ancora più lontano, solo, senza il calore della sua famiglia allargata, ci aveva messo un po’ di tristezza addosso. Per giorni ci siamo chieste in diversi momenti e in diversi modi cosa facesse in quel momento la, nella sua nuova famiglia, quali sarebbero diventate le sue abitudini, i suoi nuovi impegni.
Da parte poi delle bimbe piccole era un continuo fare domande: – Ma dove dormirà? Come si dovrà vestire? Con chi giocherà? Chi lo porterà dal dottore?Chi li preparerà da mangiare? Cosa mangerà…
C’è voluto subito un bel ripassino dal punto di vista geografico, non lo nascondo, così preparata ho fatto vedere a loro il “MONDO” , con il mappamondo, (voi ne avete uno?). Non pensavo che potesse suscitare una tale meraviglia, oh ragazzi (tipica espressione emiliana portata alla fama dal noto esponente politico) siamo andate avanti quasi un’ora a scoprire paesi, a parlare di lontananze, di tradizioni, di diversità di uguaglianze, di colori della pelle, una chiacchierata che si faceva man mano sempre più interessante e stimolante. Poi , guarda un po’, solo per caso , siamo andati anche a parlare di cucina e di cibo.
Tra le cose che ho fatto notare quella che è rimasta più impressa è uscita dalla esclamazione di Laura quando ho presentato a tavola questo piatto -Mamma, mangiamo come gli americani, che mettono tutto insieme nello stesso piatto!
In effetti avevo parlato delle abitudini dei nostri amici oltreoceano di portare in tavola tutto in unico piatto, questi miscugli di carne, pasta, verdura a volte anche “originali” avevano molto incuriosito, ottima idea per non dilungarsi molto a tavola e andare subito a giocare , furbe le ragazzine vero?
Comunque americana o no, Carlo ci manca ma sappiamo che si sta divertendo un sacco ;), e questo piatto ci è piaciuto moltissimo anche se abbiamo copiato solo l’idea del servizio e non le loro ricette!
Spiedini di pollo dorati con riso saltato alle verdure
Ingredienti
- 1 fetta di petto di pollo a testa tagliata a strisce
- 1 vasetto di yogurt al naturale
- il succo di un limone
- 1 cucchiaino di curry in polvere (se piace)
- pan grattato
- riso basmati (un pugnetto a porzione)
- 500 g di funghi champignon
- 1 spicchio di aglio
- 3 carote
- 1 cipolla fresca
- verdura bollita (oggi zucchine, domani broccoli ve lo prometto!!!)
Procedimento
- Mettete a marinare il pollo in frigorifero con lo yogurt, il limone e il curry.
- Cuocete il riso alla maniera pilaf (sciacquatelo bene, in un pentolino versate un po' di olio con mezza cipolla intera, aggiungete il riso, giratelo bene, unite acqua salata da coprirlo oltrepassando di un centimetro circa il livello del riso, alzate la fiamma e fate cuocere coperto senza muovere per 5/6 minuti, poi abbassate la fiamma e fate cuocere per altri 5 minuti, spegnete e lasciate coperto per ultimare la cottura per altri 10 minuti, seguite anche le indicazioni riportate sulla confezione di riso).
- Rosolate la cipolla con poco olio e acqua e aggiungete le carote tagliate a dadini.
- A parte cuocete i funghi con uno spicchio di aglio. Una volta cotto il riso aggiungete le verdure e fate saltare in padella.
- Accendete il forno ben caldo circa a 200 gradi, infilate le strisce di pollo in bastoncini di legno (se lasciati a bagno per alcune ore eviteranno di scurire)passate gli spiedini nel pane grattato e ricoprite bene.
- Versate un filo di olio su un foglio di carta da forno e adagiate gli spiedini che dovranno cuocere nel forno per circa 15/20 minuti ed essere girati almeno una volta.
- Cuocete delle verdure a vapore a piacere.
Monica:)
“…anche se abbiamo copiato solo l’idea del servizio e non le loro ricette!..”
Sagaaace!
😉
Mannu
CARLOOOOOOOOO
nicoletta
Mannu sei bravissima, ..”ti ho voluto così bene che mi sono staccata da te quando avrei voluto tenerti vicino..”. E’ un’esperienza incredibile, l’ho fatta anch’io quando avevo 15 anni e con la mia famiglia americana siamo ancora in contatto… Anche se adesso, che Isabella ha febbre e bronchite cioe’ la cosa che in assoluto mi destabilizza di piu’, mi chiedo come farei. Anzi, come faro’.
Si Natalia, abbiamo il mappamondo e i miei ragazzi ci hanno fatto sempre dei grandi viaggi sopra. Ho fatto le girelle, erano buonissime e bellissime ma non durano niente. Amici di Emilio a casa, in dieci minuti erano sparite. Le rifaro’, il sapore é meglio di come ricordavo.
Mannu
NICOOOOOOOOOOOOOO
Lucy
che bel piatto unico! mi piace tantissimo questa idea, con una fava prendiamo due o più piccioni! Al prossimo pranzo domenicale “Formiginese”, inaugurerò questo piatto molto gustoso! Bravissima Natalia!
Valeria Luongo
anche in germania il piatto unico è all’ordine del giorno!
molto spesso la pasta o il riso sono solo contorni alle verdure e alla carne 😉
bell’idea… un giorno, quando mia figlia avrà i denti, glielo proporrò!!!
Mannu
oggi abbiamo avuto la bella notizia che anche l’Eli è stata accettata per lo scambio interculturale!! Anche lei Stati Uniti. Non le rimane che studiare giorno e notte per meritare la partenza. Non bisogna avere debiti! Ce l’ho di fronte in questo momento. Pare che studi. Io tifo per lei, poi quest’altro anno mi ritrovo qui a piangere!! aridaje
claudia
che famiglia internazionale!! complimenti alla mamma Mannu.
altro che il mio orto dei sogni….
Natalia guardo le girelle del post precedente e mi tiro sù
belle belle le tue girelle
Giovanna
Concordo con il primo commento (di Monica).
Il pollo anche io lo metto sempre a marinare nello yogurt così al forno… non si secca! Ottimo piattone unico!!
angie
Ciao Natalia, come stai cara? sempre piatti deliziosi alle tue bambine, eh? Ma quanto sono fortunate??? Rispondendo alla tua domanda, si sono stata a Firenze dove han premiato la Isoardi ma senza di lei. Doveva essere in diretta a Palermo e quindi ha girato la mattina e la sera han fatto vedere il video.
Miglior opinion leader 2010.
E’ stata una bella serata. Davvero
Un bacio e alla prossima.
barbara
Ciao Natalia! Già, bella l’idea del piatto unico… ma con i tuoi ingredienti! Le bimbe cominciano a chiedere di uscire nelle ore più calde, e faccio i salti mortali per riuscire a portarle nelle ore più calde… mi sa che questo piatto me lo porto dietro, insieme ad una bella tovaglia da mettere sul prato… sempre se smette di piovere eh?!?
Mannu, non oso mettermi nei tuoi panni… sei forte! Un abbraccio!
lory
ciao Natti anche se non scrivo ti seguo sempre e sperimento per piccoli e grandi Brava Mannu ! Beata Elena farà una bellissima esperienza! E, passato Enzo….grazie di tutto a presto
Taced di Handmadecreativity
Ciao Natalia… era da un bel pò che non passavo a trovarti e devo dirti che questa ricetta mi piace molto (tempo fa nel web avevo trovato una ricetta simile per cuocere il pollo: la carne rimane veramente tenera e cotta nel forno non è nemmeno pesante non essendo fritta ma avendone l’aspetto).
Grazie per l’idea, ciao
Taced
Natalia
@monica:) – simpatico sarcasmo, beh, se non ci ridiamo un po’ su!!! baci
@nicoletta – brava nico, in effetti anche a noi sono durate pochissimo, il tempo di una merenda e di un dolcetto serale…vanno così rifatte! santo mappamondo trovo che sia bellissimo per far capire com’è fatto il mondo e la terra! per quanto riguarda l’america io ho cercato di convincere le mie due figlie grandi a partire ma quelle non si schiodano da casa!
@lucy – fallo si leccheranno i baffi, è perfetto anche per i tuoi tre giovani baldi figlioli, fammi sapere
@mannu – e io che ho fatto di tutto 🙁
@claudia : anche io ne vado molto orgogliosa!
@giovanna – è decisamente una preparazione vincente! una volta imparata non si scorda più
@angie – sono contenta per voi, peccato che non ci fosse la persona premiata…sarà per una prossima volta la ragazza comunque promette bene!
@barbara – ottima idea per i pic nic all’aperto il pollo fatto così è buono anche freddo
@lory – con tutto quello che hai da fare,
@taced – pare che sia un abitudine indiana, io l’ho fatta subito mia, ottima anche con un sacco di varianti sia nell’impanatura che negli aromi e spezie