Bello diventare grandi ma, orgogliose, mostriamo i primi inconvenienti!
-Mamma questa la posso mangiare bene anch’io!
La sua vocina mi arriva forte e chiara alle orecchie, sorrido e annuisco.
Laura fa vedere con tanto orgoglio quella finestrella superiore, vuole dimostrare a tutti che sta crescendo, che diventerà presto grande e non importa se ci sono dei piccoli ostacoli da superare, infatti è la prima volta che mi fa notare (in positivo) questa sua “battaglia” con il cibo. Fino ad ora non aveva mai fatto accenno a questa sua difficoltà, “rosicchiava” tutto senza dir nulla, quasi per non farlo pesare a nessuno, non vuole lamentarsi, è orgogliosa di quello che le sta capitando e non vuole rovinare tutto. Mannaggia a me che non ci avevo pensato prima!
Meno male che con questa minestra di gnocchetti al semolino è andata bene, ha mangiato tutto senza sacrifici, dovrò stare più attenta con i prossimi menù e mi sa che essendo il primo sopra dovrò ricordarmene per parecchio tempo!
Con questo dolce pensiero sui nostri figli vi auguro un sereno we, mi scuso se sono un po’ tardona a rispondere ai vostri commenti ma vi ringrazio tantissimo perché ricevere parole di conforto, osservazioni, consigli è sempre molto bello 🙂
Gnocchetti di semolino in brodo
Ingredienti
- 1 uovo
- 20 g di parmigiano grattugiato
- 6-10 g di burro (una piccola noce)
- 60 g di semola o semolino (più fine)
- sale
- brodo
Procedimento
- In una ciotola mettete tutti gli ingredienti (escluso il brodo) e mescolate bene fino ad ottenere un panetto abbastanza morbido ma che si possa lavorare bene.
- Appoggiatelo su un tagliere e con un cucchiaino ricavate dei piccoli pezzi di pasta (gnocchetti).
- Mettete del buon brodo in una pentola, fate bollire e poi versate i gnocchetti si semola (palline, pezzetti, come vengono vanno bene, potete anche ottenerli con lo schiaccia patate come fare i passatelli) e lasciate che vengano a galla.
- Servite e andranno benissimo anche agli “sdentatelli” di famiglia, parola di Laura!
simo
Idea carina..guarda caso noi stasera per cena faremo gnocchi di semolino, quelli tradizionali però, con le formine, fiocchi di burro e grana e in forno! Poi farò i grissini e, per la colazione di domani mattina, un rotolo con la ns “nutella”..Andrea, dopo giorni di influenza, si sta riprendendo e ricomincia a mangiare, devo approfittarne! Adelaide, invece, ultimamente, dall’alto dei suoi quasi tre anni, fa la schizzinosa… Anche con Andrea siamo alle prese con i primi denti che cadono, prim segnale che stanno davvero diventando grandi… Buon weekend a tutte voi!
Cleare
che carina la finestrella! A me caddero insieme i 2 dentini davanti..e per un bel po a casa i miei fratelli mi prendevan in giro! Che piccola donna coraggiosa che stai crescendo!!
Giovanna
che tenerezza!!
da bambina mi facevo levare i denti solo e solo dalla mia maestra Lina. La mia mamma si è sempre tanto dispiaciuta del fatto che non mi facevo toccare da lei 🙁
Monica:)
hei, ma quel dentino ballerino è caduto allora!
Un bacino speciale a Laura.
letiziando
Mi scuso per la mia latitanza dal tuo blog (prometto di rimettermi in pari) ma intanto ti dico che sono nella tua stessa barca o quasi. Anche al mio piccolo grande ometto traballa il dentino davanti, così mai ricetta mi è stata più utile di questa…. per caso possiedi delle “antenne” magiche?
Bacio con lo sciocco ^_^
Lucy
bellissima e dolce laura, stai diventando grande!
Sei ancora più tenera con quella finestrella aperta fra i dentini!
Un bacetto sul nasino da Nina, la coniglietta!!!!!!! e da zia Lucy!
Mannu
che stellina! MI domando, anche in casa vostra si aggira alla notte il topolino dei denti?? E se incrocia quel lupacchiotto di Monky, come fa, si attenta a prendere il dentino in cambio delle monete??
Carlo potrebbe intervenire e dire a tutti che madre dura e insensibile sono. Il dialogo è andato più o meno così. Momento prima di dormire, pigiamino e denti puliti:
“mamma dimmi la verità, Babbo Natale esiste?”
“NO”
“e il topino dei denti?”
“NO”
“Ah”
“buonanotte”
“buonanotte mamma”
Brutale eh, e non me ne ero neppure accorta. Ho scoperto che è un pezzo della vita dei miei figli già entrato nella leggenda di casa, tipo il brodo. Se lo raccontano fra di loro quando misurano la febbre al corpo di questa famiglia che è così, con quel DNA lì, e come bravi studenti di medicina cominciano a fare le prime analisi del caso. Mamma infrangi illusioni, per il loro bene, si intende!!!
sara C
Beh Mannu, bisogna che abbiano le ossa forti i tuoi figli per starsene poi un anno da soli negli States e un po’ di terapia d’urto serve anche a questo! E poi i Cattelani sono una famiglia dalle tante virtù ma la psicologia “classica” non rientra tra queste!
Mannu
Sara, tu sì che sai!!! 🙂
Natalia
@simo – un saluto anche a voi, e ai futuri sdentatelli di casa!
@Cleare – con quelle finestre i nostri bambini sono trasformati..hanno dei visini buffi quasi irriconoscibili…io le sto immortalando tutte, per avere un ricordo bellissimo!
@Giovanna – qui le cose funzionano così: laura si lava i denti da sola e benissimo, guarda una clessidra e non smette fino a quando c’è la sabbia, elisa bara e a volte manco vuole lavarseli!
@Monica:) – si, ha fatto tutto con silvia….che coraggio!
@letiziando – ma lo sai che sei sempre la benvenuta! non ti devi scusare , ed è sempre un piacere sentirti!
@lucy – riferirò, nina le piace tanto 🙂
@mannu – finalmente ho letto tutto ed ora capisco… baci