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Quando in casa c’è una maturanda: gelato di zucchero!

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Giorni strani, non mi vengono altre parole. Forse anche un po’ tesi e questa tensione viene respirata da tutta la famiglia e “buttata fuori” in modi diversi.

Le piccole sono incontenibili, vogliono uscire , urlano, litigano, chiedono attenzione ma non abbiamo tempo per loro adesso e così in casa non si resiste (ecco perché appena posso scappo al mare nei weekend, praticamente per salvare chi rimane!)
Chiara, stranamente, si sta isolando, come se non volesse saperne più niente, ha staccato la spina da questa famiglia un po’ ingombrante, esce, con la scusa che la scuola è finita, sparisce, non si rende più disponibile come una volta… lei forse non ce la fa più? Sta soffrendo di gelosia nei confronti delle attenzioni rivolte in questo momento alla sorella che non ha mai fatto niente e magari non se le meriterebbe nemmeno??? O forse sono io che pretendo troppo?
Mio marito è stanco e preoccupato e brontola, brontola brontola….
E prima di parlarvi di come sto vivendo tutto questo io vi voglio dire che anche il cane è irrequieto, si comporta in modo strano, in casa mite come un agnello e fuori agitato tanto da prendere in bocca un braccio di un passante, non ha morso ma non capiamo nemmeno perché ha fatto così!

In tutta questa miscellanea di sentimenti , confusione, tensioni,buone speranze, ci sono io…eh, si, io che sto naturalmente al centro di tutto, che devo monitorare, accusare colpi, mitigare, sopportare, lavorare! Certo anche lavorare, anche se a tutti qui sembra strano un lavoro nella propria cucina? -Posso mangiare, posso aiutare, posso prendere, dove hai messo la felpa, mi compri il mascara, ci sarebbero da pagare i bollettini…. Ma ce la posso fare , si ce la posso fare, mi conosco sono piene di energie che al momento buono si “riesumano” ( in altri tempi avrei detto saltano fuori ma ora le devo pescare un po’ più da sotto, sotto sotto…)

Allora mi vengono in mente i ricordi, quelli belli, che mi aiutano a tirare un filo di respiro. I gelati di zucchero ve li ricordate? Io li compravo al botteghino delle suore, si ho fatto l’asilo al San Giuseppe, ma solo l’asilo , io avevo una mamma moderna, a favore già in tempi non sospetti, della scuola pubblica 🙂
Ecco ho pensato di farli per casa, forse una preparazione così può mettere tutti d’accordo no? A Silvia, la maturanda, mordicchiare un po’ di questo dolce ogni tanto tra uno studio e l’altro forse farà piacere ha bisogno di zuccheri in questo momento e alle piccole sono sicura che piacerà anche se dato un paio di morsi poi lo abbandoneranno, A Chiara piacciono le cose belle e questi si presentano senz’altro bene. Tengo fuori dal compiacimento mio marito (non so se li ha mangiati in gioventù) e il cane che deve star lontano dallo zucchero ma cosa volete mica si può sempre accontentare tutti!

Gelati di zucchero

6 Pezzi
Media
3 ore

Ingredienti

  • 120 g di albume
  • 240 g di zucchero semolato
  • 6 cestini di cialda

­Procedimento

  • Montate gli albumi a neve fermissima con metà dose di zucchero,se volete una meringa dura usate lo zucchero semolato ma per una meringa più friabile vi consiglio di sostituirlo allo zucchero a velo.
  • Quando avrete ottenuto un composto lucido e denso aggiungete anche il resto mescolando alcuni minuti con la frusta.
  • Versate il composto nella sacca del pasticcere oppure distribuitelo anche a mano aiutandovi con una spatola o un coltello dalle lame lisce nelle cialde (cercate di lasciarle vuote  internamente per agevolare la cottura e  non abusare della dose di zucchero,con un buco si asciugheranno  meglio ).
  • Accendete il forno a 60 gradi ventilato e metette ad asciugare i vostri gelati per lameno 3 ore.
  • Fate attenzione a Potete anche colorare la meringa o aromatizzarla, aggiungere cacao e granella di nocciole.

Note

Sono bellissimi da presentare ad una festa di bambini, li potrete preparare in grande anticipo e staranno benissimo in una tavola decorata a festa!
ATTENZIONE la mia amica Paola mi ha spiegato come li fa lei ed ho trovato il suo sistema ancora più veloce e pratico  per la cottura:
allora disegnate sulla carta da forno  con una matita la circonferenza del cono o della cialda che si vuole utilizzare,  girate il foglio per evitare di macchiare il composto (questa dritta è mia!) spremete con la tasca da pasticcere la meringa  seguendo la misura presa. fate cuocere in forno come sopra, ma in questo modo i tempi si accorciano decisamente e avete la sicurezza della completa asciugatura. Tenete da parte ,ben coperta per evitare che si secchi, un po' di meringa, quando lo schiumino sarà pronto passate sul  cono un po' di meringa e appiccicate la parte superiore e il gioco è fatto! Brava Paola

 

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Natalia

Mi chiamo Natalia Cattelani, sono nata a Sassuolo (Mo), vivo a Roma dal 1990, da quando mi sono sposata. La passione per la cucina ce l’ho da sempre. Cucino con garbo, sperimento, metto insieme, do da mangiare alle figlie (Silvia, Chiara, Laura ed Elisa), al marito cresciuto con l’ottima cucina calabrese della madre, ai parenti di Sassuolo, agli amici di Roma, alle feste che ho organizzato per altri, conoscenti e figli di conoscenti, per battesimi, compleanni, campi scout, i bambini della casa famiglia San Giuseppe, amici di San Nicola, allieve della scuola Cuciniamo.ci di Roma.

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