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Castagnole alla nutella: perchè le ho fatte?

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Anzi perchè le ho rifatte? E perchè le dovrò fare di nuovo?

Antefatto: mi sono accorta di non aver ancora preparato nulla per Carnevale, una ricetta golosa, allegra, divertente, di quelle che ti fanno stare bene in queste giornate di festa, che ti fanno mandare all’aria diete ma te lo fanno fare con il buon umore, di quelle quindi perfide in un certo senso che ti colpiscono ai fianchi o alla pancia (dipende dalla vostra conformazione fisica…) ma che poi ti appagano e ti coccolano…insomma una ricetta definitivamente “poco seria”!

Mhmm vediamo cosa manca qui, su TdC, a questo ricettario virtuale che condivido con gli amici… Le frappe ce le ho, le castagnole anche, le ciambelline fritte quelle magnifiche con le patate anche…. Cos’è che piace da pazzi alle mie figlie grandi, domani sarà il ventesimo compleanno di Silvia, provo a fare qualcosa che le farà piacere… Lei si spalmerebbe di nutella…. Ci sono, io la metterò dentro ad una roba fritta, che avvolgerà questa crema e che avrà l’aspetto di un dolce tipico di carnevale. Faccio subito la prova.

Perfette, si, dico perfette, il mio esperimento va alla grande e in casa l’hanno capito, si cominciano ad avvicinare per il profumo di fritto le piccole, curiosano, assaggiano e approvano. Ecco che arrivano le altre due, assaggiano anche loro e chiedono di poterne portare ai loro ragazzi: è andata, sono piaciute!
Ora però ve le voglio scrivere qui e mi sorge un dubbio: quanto latte avevo messo, solo quello che avevo annotato nei miei foglietti volanti o poi mi sono dimenticata e ne ho messo altro? Non posso certo scrivere una ricetta imprecisa, io ce la devo mettere tutta per farvi fare bella figura, no?
Ho capito, dovrò ripeterle… Ecco qui, ieri sera le ho rifatte... per la cronaca la dose di latte era giusta, perfetta direi. Ora posso mettere via il pentolino di ferro, travasare l’olio nella tanica che svuoterò nel bidone dell’olio usato davanti a scuola e non pensarci più su.

Ops, domani è il compleanno di Silvia, mi arriva una richiesta: “Mamma mi prepari un po’ di castagnole alla nutella che le porto agli amici del “largo” (posto di ritrovo) per festeggiare con loro, neve permettendo?”

E siamo a tre!

Le castagnole alla nutella

30 pezzi
Media
20 minuti

Ingredienti

Per il ripieno:

  • 100 g di biscotti al cioccolato
  • 150 g di nutella

Per la pasta:

  • 2 uova
  • 1 tuorlo
  • 80 g di latte
  • 20 g olio
  • 30 g zucchero velo
  • 200 g di farina
  • 2 cucchiaini di lievito per dolci
  • olio per friggere (di semi di arachide)

­Procedimento

  • Tritate i biscotti e riduceteli in polvere, amalgamateli alla nutella (io ho preferito alleggerire il ripieno in questo modo se volete farvi del male usate direttamente e solamente 250 g di nutella).
  • Fate dei piccoli mucchietti aiutandovi con due cucchiaini da dolci, adagiateli su un vassoio (quelli da pasticceria vanno benissimo) e mettete tutto a raffreddare nel freezer, io ne ho fatti circa una trentina.
  • Nel frattempo preparate la pastella, unite le uova allo zucchero, aggiungete l’olio, il latte e da ultimo la farina setacciata con il lievito.
  • Mettete sul fuoco un pentolino piccolo pieno di olio di semi d’arachide, mi raccomando abbondate.
  • Pronte a dare forma alle castagnole? Allora prendete dal freezer un po’ alla volta per non farle scongelare, le palline di nutella, tuffatene una alla volta nella pastella e aiutandovi con i cucchiaini ricopritele di pastella, l’operazione è facile dovete solo avere un po’ di pazienza.
  • Una volta ben ricoperte immergetele nel olio caldo, continuate questa operazione fino ad utilizzare lo spazio della pentola.
  • Non tenete la fiamma troppo alta perché ci metteranno almeno un paio di minuti per cuocere e non devono colorirsi troppo.
  • Continuate fino ad esaurire gli ingredienti. Ci metterete circa 15/20 minuti ma ne vale decisamente la pena. Spolverate se volete con zucchero a velo.

Video

E per chi se lo fosse perso ecco il nostro scherzetto fatto alle sorelle grandi riportato nel video girato per I Piccolini de Barilla

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Natalia

Mi chiamo Natalia Cattelani, sono nata a Sassuolo (Mo), vivo a Roma dal 1990, da quando mi sono sposata. La passione per la cucina ce l’ho da sempre. Cucino con garbo, sperimento, metto insieme, do da mangiare alle figlie (Silvia, Chiara, Laura ed Elisa), al marito cresciuto con l’ottima cucina calabrese della madre, ai parenti di Sassuolo, agli amici di Roma, alle feste che ho organizzato per altri, conoscenti e figli di conoscenti, per battesimi, compleanni, campi scout, i bambini della casa famiglia San Giuseppe, amici di San Nicola, allieve della scuola Cuciniamo.ci di Roma.

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