Settembre “da mangiare” : i consigli di Emanuela, la nostra amica nutrizionista!
Settembre è già iniziato, l’estate sta finendo e sono ripartite tutte le attività, scolastiche e lavorative; i primi freddi e le giornate che si accorciano completeranno poi l’opera.
Ecco allora che il nostro organismo deve RIABITUARSI, a quella che di solito, per la maggior parte dell’anno, è la routine di tutti i giorni. Per non rendere troppo traumatico il rientro è bene reinserirsi gradualmente nella normalità, quindi regolarizzare i pasti, coricarsi ed alzarsi ad orari sempre più vicini a quelli invernali (questo vale anche e soprattutto per i bambini, perché con l’inizio della scuola è necessario che abbiano le giuste ore di sonno).
Queste settimane sono quelle che ci preparano all’inverno e quindi, dal punto di vista nutrizionale, dobbiamo fare il pieno di alimenti che ci forniscano energia, senza appesantirci, ripararci da eventuali malanni di stagione, scongiurare stress, proteggendo stomaco, intestino, fegato, sistema nervoso ed immunitario. Abbiamo bisogno di fibre, minerali (soprattutto magnesio e rame), vitamine, antiossidanti, proteine nobili e grassi buoni …. In questo modo ripartiremo alla grande! Ecco allora che ci vengono in aiuto i cereali integrali, i legumi, i semi oleosi e la frutta secca, la verdura e la frutta di stagione, lo yogurt ed i formaggi magri. Perché proprio loro?
I cereali integrali, così pure i legumi, grazie alla presenza di fibre hanno un “effetto anti-scorie” importantissimo (è buona cosa infatti che il nostro sistema digerente funzioni bene per farci fronteggiare le lunghe ed impegnative giornate invernali), mantengono il giusto livello di glucosio nel sangue e quindi il nostro senso di sazietà sarà più duraturo (eviteremo così di avere fame troppo presto!) ed inoltre hanno un buon contenuto di vitamine del gruppo B che fanno bene al nostro sistema nervoso (diminuiscono del 20% stress e tensioni), senza considerare che insieme i cereali ed i legumi sono un binomio proteico perfetto che garantisce l’assunzione di tutti gli amminoacidi, facendoci evitare le proteine animali. Abbiamo ampia scelta perciò non fermiamoci ai classici grano e riso, ma spaziamo e consumiamo avena (ricca di magnesio importantissimo per questo periodo!), orzo, miglio (altamente digeribile, ricco in ferro e stimolante la produzione di cheratina e collagene, quindi utile per rafforzare unghie e capelli), segale (il suo pane è quello più indicato per chi vuole perdere qualche chiletto), grano saraceno, quinoa (utile contro la stanchezza mentale in chi fa un lavoro intellettuale) amaranto, riso integrale (non appesantisce e quindi possiamo portarlo in ufficio e pranzare in maniera sana!).
I semi oleosi e la frutta secca ci fanno fare il pieno di minerali (magnesio e rame in primis), triptofano e grassi buoni che aiutano il cervello ed i tessuti nervosi, migliorando anche il tono dell’umore! Possiamo prepararci una bella colazione con dello yogurt bianco intero, o del formaggio magro (tipo la ricotta io la adoro!) al quale aggiungere 1-2 cucchiai di una miscela fatta di semi di lino e girasole, e 2-4 cucchiai di fiocchi d’orzo e di avena!; oppure aggiungerla alle insalate o prenderla come spuntino.
I colori di settembre non sono così sgargianti come quelli estivi, ma i nostri orti e frutteti ci regalano comunque dei buoni e sani prodotti. Possiamo infatti ancora godere della verdura estiva con zucchini, melanzane, pomodori che riescono a colorare le nostre tavole e a regalarci dei piatti salutari, mentre sugli alberi maturano mele, pere, fichi ed uva che, con le loro vitamine e sali minerali, ci predispongono ad un buon inverno.
Le pere in particolare sono il frutto simbolo di questo mese: tante varietà e tanti usi in cucina. Sono molto digeribili (non a caso consigliate per lo svezzamento), poco caloriche e con un basso indice glicemico, quindi adatte ai diabetici, ricche di sostanze antiossidanti (quercetina, catechine, lignani) e di minerali (potassio, sodio, fosforo, ferro, magnesio, fluoro e calcio); grazie al cospicuo contenuto di potassio, sono molto indicate per gli sportivi. Nella versione cotta sono anche blandamente lassative e grazie alle fibre favoriscono il buon funzionamento intestinale, mentre il succo ha un effetto astringente, utile in casi di diarrea, ma consigliato agli a chi è sotto stress, perché è un buon remineralizzante. Contiene inoltre vitamina A, C, D, K e J e del gruppo B!
Fate molta attenzione a consumarle mature però, perché acerbe sono difficili da digerire e gonfiano lo stomaco.
Anche la mela è un vero toccasana, essendo ricca di mucillagini e pectine, depura e regola l’intestino, attenuando così anche il nervosismo spesso legato ad una cattiva peristalsi.
Quello che vi consiglio è di scegliere sempre frutta e verdura biologica, in modo tale da poterla consumare anche con la buccia (molto ricca di nutrienti anch’essa!).
Permettetemi un piccolo appunto, visto che stiamo cercando di tornare “a regime”, su di una abitudine sacrosanta e sanissima, che troppe volte dimentichiamo: IL RITO DELLA COLAZIONE.
La colazione è un pasto fondamentale, è quello che pregiudica il rendimento di tutta la giornata e non solo quello della mattina: al risveglio infatti il nostro livello energetico è sotto zero e quindi dobbiamo assolutamente fornire carburante al nostro organismo. Via l’idea della sola e triste tazzina di caffè e concediamoci un quarto d’ora come si deve (questa è una regola importante anche per i bambini, perché molto spesso si svegliano in ritardo e saltano questo pasto, magari portandosi poi come merenda a scuola pizze farcite giganti e molto pesanti da digerire, tanto che all’ora di pranzo non hanno fame!). Meglio fare una ricca colazione e come spuntino a scuola/ufficio portare un piccolo frutto e 2/3 mandorle o noci, oppure un frullato utilizzando una mela ed una banana ed un po’ di latte.
Durante la giornata fate pasti leggeri ma equilibrati, con il corretto quantitativo di cereali complessi ed integrali soprattutto: mantenere il nostro intestino in buone condizioni è fondamentale anche per evitare i vari malanni di stagione, perché questo distretto dell’organismo è ricchissimo di cellule immunitarie! È una regola che vale per tutti, ma in special modo per coloro che tornando alla vita frenetica cittadina saranno costretti a pranzare in poco tempo, al bar con pizzette e panini.
Ecco beh, vorrei consigliarvi e spiegarvi un sacco di cose, ma diventerei troppo lunga e noiosa; concludo solo chiedendovi un favore: oltre ad utilizzare i preziosi alleati di cui vi ho ampiamente parlato, cercate di trovare anche un po’ di tempo per rifornirvi dell’ultimo tepore estivo. Settembre, e l’inizio di Ottobre, è bellissimo per questo: il sole non è eccessivamente caldo ed è piacevole incamerare la sua energia luminosa, che ci accompagnerà durante il lungo e buio inverno. Camminate, al mattino o al tramonto e fate respiri lunghi e profondi per poter fare entrare quanta più energia radiante possibile.
Vi lascio con una chicca erboristica/nutrizionale, che mi ha dato un’amica erborista fantastica, ovvero la curcuma (il vero oro portato dai magi a Gesù?): non immaginate quanto sia ricca e potente questa spezia … E’ una pianta di origine Asiatica, si utilizza il rizoma che ha un colore giallo oro e un tempo lo si utilizzava anche per tingere. Ma la curcuma è un “oro” per la salute dell’uomo perché è un importante DISINTOSSICANTE ED ANTINFIAMMATORIO INTESTINALE, ottima nelle TENDINITI, ARTRITI, DISINTOSSICANTE DEL FEGATO E DISTURBI EPATOBILIARI, PROBLEMI DELLA PELLE. La puoi trovare in erboristeria come polvere da cospargere sul cibo, in capsule, gocce o taglio tisana.
Bene, buon inizio lavori!
Stef
Qui “gioco in casa” cara Emanuela…
Mi piace, specialmente in autonno ed inverno, la sera preparare minestre e zuppe con legumi, cereali e verdure. Scaldano il corpo e l’anima e rende tutti “appagati”.
In questo periodo i miei alberelli mi offrono ancora gli ultimi fichi e pere, mentre mia suocera mi ha regalato una bella scorta di mele renette, a casa mia il 99% delle mele è della qualità Renetta, piacciono proprio a tutti!
La frutta e la verdura a casa mia non mancano mai!!!
Infine, la colazione per me è “sacra” è la prima azione della giornata e va fatta con calma e possibilmente tutti insieme.
Se riesco cerco di sfornare qualche torta o dolcetto per i miei pargoli, altrimenti latte o te, pane e marmellata (fatta in casa), oppure biscotti o cereali ma niente merendine o “schifezze” come le chiamo io…..mentre io mi gusto il mio yogurt di soia bianco e senza zucchero, al quale aggiungo zucchero di canna, 2 o 3 noci e mandorle e spesso i frutti goji.
Credo di avvicinarmi abbastanza ai tuoi canoni….in fondo è proprio vero “mens sana in corpore sano”!!!
Ciao e grazie dei tuoi preziosi consigli
Emanuela
Ciao Stef! Beh che dire, sei bravissimaaaaa!!!! in inverno le zuppe son favolose, se ci usi l’avena come cereale poi… il top, perché è un cereale molto scaldante…. quando ci sono catarri o raffreddori, invece dovresti aumentare cipolle, cipollotti, aglio e le brassicacee (cavoli, verze, cavolfiori …. ) perché lo zolfo presente serve tantissimo … (so che ci sono tanti inconvenienti in questi ingredienti, il primo è il cattivo odore, però in piccole quantità…) … io ADORO LA RENETTA! e anche cruda…. tipicamente si usa per le torte, o lo strudel … ma io me la pappo così com’è …
BRAVA, BRAVA, BRAVA … la colazione è SACRA! puoi metterci anche il miele anziché lo zucchero di canna, soprattutto ora che dobbiamo corazzarci per l’inverno…. 😉 se lo trovi lì nelle zone tue, da apicoltori fidati….
comunque brava… puoi papparti anche la frutta il mattino e quando fai le torte per i tuoi bimbi, anche una fettina di quelle….. il mattino è sicuramente il momento migliore per mangiare quel tipo di zuccheri! 😉 ….
Spero di esserti stata di aiuto…. ciaooooooo!!!!!
Patrizia
Per me invece è il periodo più brutto dell’anno in quanto non ci sono più le verdure estive!!!
La frutta mi piace tutta, le mele moltissimo, ma anche pere, fichi ( che essicchiamo anche per il dolce di Natale…dalle tue parti si fa?! ) e uva del nostro orto! Poi anche qualche noce, abbiamo una pianta piccola!! Quella estiva, con la mia mamma, abbiamo provveduto a conservarla in marmellate, succhi di frutta e passata di pomodoro!!
La verdura invece è un po’ un dramma in quanto non mi piace quasi nulla…la mangio, ma non con molta enfasi!!! Diciamo che apprezzo molto la zucca trombetta o di Halloween preparata in vari modi!!
I legumi mi piacciono di più in zuppe, ma in famiglia non sono molto amate e così per accontentare tutti va a finire che si cuociono in maniera molto semplice ma io non li gradisco molto!!
La recente scoperta della quinoa però non la mollo, anche se in famiglia non è molto apprezzata!! 🙂
Per fortuna ci sono sempre le nostre patate, i pisellini messi in surgelatore e il minestrone preparato con tutta quella bella verdura estiva che amo tanto e pronto per essere gustato! Quest’anno ho messo via anche le zucchine…sia tagliate con la mandolina per la pizza, sia a pezzi per fare una buona vellutata…chissà se il risultato finale sarà buono!! 🙂
Vabbè..ho scritto un poema!!!
Ciaoooooooo!!
Emanuela
Buon Giorno Patrizia! – dai, dai, dai che con le ricette di Nat, anche l’autunno acquisterà più colore e bontà. Hai ragione, l’orto in questa stagione è un po’ scarso, ma tra poco arriveranno i finocchi ed i cavoli (tutti, dalla verza ai broccoli…..) ed i radicchi … in realtà qualche insalata nell’orto di mio padre è già pronta… la riccia ad esempio… pensa che io ancora raccolgo pomodori… hihihiiiiii….. sei stata comunque fantastica, hai preparato un sacco di cose e anche durante l’inverno potrai gustarti un po’ di sole! quasi quasi faccio una capatina da te! 😉 … io un anno ho provato a mettere via in congelatore i pezzi di zucchina e li ho trovati utili proprio per le vellutate ed i minestroni, perché con il fatto che sono molto acquose, tendono a perdere un po’… quindi tipo saltate in padella non venivano un gran che…. sai per i legumi cosa potresti fare? delle polpette! sia usandoli da soli, sia uniti ai cereali … il miglio e la quinoa stanno benissimo con le lenticchie….. 😉 forse così anche a casa saranno più graditi, anche perché più camuffati! 😉 solitamente è questo il trucco… a volte devo adottarlo pure io con mio fratello che ha ben 25 anni e che quando va a mangiare fuori racconta di questo e quello, ma poi se lo prepari a casa….. mmmmmm …… oppure potresti passarli al passa-legumi…. mi ricordo che mia nonna lo faceva sempre con il sugo di fagioli….. perché lei credeva che non ce ne accorgessimo, anche se in realtà la consistenza più pastosa ed il sapore ovviamente non ci ingannavano, ma io ed i miei fratelli per farla contenta facevamo sempre buon viso a cattivo gioco! 🙂 ….
spero di averti dato qualche dritta in più! e non preoccuparti, tu SCRIVI , SCRIVI e SCRIVIIIII!!!
baci e buona giornata!
Stef
@Emanuela: sei stata utilissima!!!!
Mi piace la zuppa di cipolle, ma anche quella di zucca…mi piacciono tutte.
Probabilmente farò inorridire qualcuno ma a volte faccio la zuppa di verdure con la trippa, piatto unico super mega buona.
L’unico mio problema che sono intollerante a tutti i latticini e cereali tranne grano saraceno (che non è un cereale), riso, soia.
Non aveva mai pensato al miele nello yogurt, in effetti conosco degli apicoltori.
Se un’ottima fonte di ispirazione!!! Quindi alla prossima ^_^
Emanuela
Stef! che bello!!!! come sono contenta!!!!! guarda che in realtà, rispetto a quanto si crede, la trippa è anche una tipologia di carne molto magra, e fai davvero bene a cucinarla…. mio nonno se la preparava sempre, anche dopo che era rimasto vedovo….. anche solo per se.. la preparazione risulta un po’ lunghetta, però brava! per quanto riguarda i latticini…. hai provato magari i formaggi di capra? solitamente risultano più digeribili a chi ha problemi…. così come la mozzarella di bufala…. però poi vedi tu… beh i cereali.. non scordarti la quinoa (che non è un cereale 😉 ) l’amaranto…. ma anche il miglio… non ha glutine, se è questo il tuo problema, che ti da un po’ fastidio…. e poi ora che si va verso il freddo… il MAIS e la POLENTAAAA!!!! ti suggerisco il blog julskitchen.com, ha appena postato una ricetta di tortelli fatti con farina di grano saraceno e riso…. ripieni di ricotta e noci… secondo me son buonissimi!!!!
il miele è un antibiotico naturale… pensa che essendo idrorepellente… se applicato sulle ferite le isola dall’acqua.. una volta veniva utilizzato molto…. 😉
son contenta che ti sia utile in qualche modo!
Patrizia
Buongiorno anche a te e grazie per le dritte!!
In effetti ancora ci sono pomodori e qualche residuo di verdura estiva!!
I legumi effettivamente li camuffo volentieri, per esempio nell’hamburger vegetariano di Natalia che qui, stranamente, piace!! 🙂 Anche la lenticchia mi piace molto!!
Per l’altra verdura, purtroppo, non mi convinci molto! 🙂 Soprattutto con i cavoli però, anche qui, camuffati li mangio più volentieri!! 🙂 I finocchi li adoro, come pure il radicchio, anche le bietole se le ripasso in padella con le olive taggiasche mi piacciono di più!! Ma credo che ci fermiamo qui…poi se ne riparla più in là con le cime di rapa e le rape!! Sò di essere particolare, ma d’altronde ognuno ha i propri gusti e comunque non ho detto che non mangio nulla, ma se devo scegliere cosa mangiare ho le mie preferenze! 🙂
Emanuela
Patrizia- hai ragionissima! anche io ho le mie di preferenze… tipo non amo molto la zucca ….. forse perché non la so cucinare bene, ma il suo sapore così dolce, non lo amo particolarmente…. come vedi… ognuno ha le sue!
vedremo se Nat riuscirà a far mangiare questo ortaggio anche a me! 😉
sicuramente con qualche suo manicaretto sicuro! 🙂
Baciiiiiiiiiiiiiiiiiiii!
Stef
@Emanuela: dopo che ho scoperto che i poveri agricoltori si privano della quinoa per poter vendere anche a noi mi sento un pò in colpa a comprarla…per l’amaranto sì sì.
Ho già rubato la ricetta su julskitchen. spero di riuscire a farla domenica, mi ispira da morireeee.
Grazie mille.
Emanuela
Ciao Stef- guarda anche io sono per mangiare le cose nostre, perché credo che ogni paese abbia le sue coultivar non a caso…. sai che ho trovato un’azienda agricola che coltiva la quinoa nelle marche? non so forse l’ho già scritto sono tre fratelli e stanno inserendo questo “cereale” anche qui …. così diventerà nazionale! 😉 se cerchi in internet quinoamarche dovresti trovarla!
che ne dici?
un abbraccio e buona serata!
heidi
Buongiorno, sapete indicarmi qualcosa sull’amaranto? L’ho notato da un po’ ma non ne conosco molto, anzi x niente!! Proprietà, modi di cottura, ecc.. ecc..
Sempre grazie dei preziosi consigli, un abbraccio a tutte Voi!
Emanuela
Ciao cara heidi ….. oh!!!!
l’amaranto, pseduo cereale, perché della famiglia delle amarantacee … è uno scrigno di virtù; è originario dell’america pre-colombiana e pensa che veniva utilizzato nei riti propiziatori, mescolato a sangue umano, perché si credeva conferisse poteri soprannaturali, per questo veniva dato solo ai re (era uno dei suoi cibi principali); il suo nome ha un significato bellissimo …. “fiore che mai scolorisce” ed è un parente stretto di una pianta comunissima nei giardini, chiamata “cresta di gallo” …
questi piccolissimi granelli sono ricchissimi di proprietà! sono altamente proteici e superano il frumento integrale per quantità di fibre, vitamine e grassi buoni…. le fibre superano del 25% quelle del frumento e con solo 25g di cereali si copre il 31% del fabbisogno di fibre, il 21% del ferro e il 7% di calcio (la quantità è superiore rispetto al latte!!! ); ci sono poi tanti altri sali minerali manganese, potassio, zinco, rame, magnesio e vitamine del gruppo B … nonché FONDAMENTALE la vitamina E!
nei luoghi di coltivazione si usano anche le foglie, ricchissime di acido folico, vitamina A e C!!!!
la metodologia di cottura prevede l’uso di 2 – 3 parti di acqua per 1 parte di cereale, si porta a bollore e si fa cuocere fino ad assorbimento del liquido (un 25 minuti).
la consistenza è particolarmente gommosa e quindi io lo consiglierei come ripieno di verdure, magari miscelato a del pangrattato, oppure con aggiunta di zucchero e uvetta, in insoliti biscotti …
io lo mangio anche così con le verdure, come fosse un altro cereale, però a me piacciono anche le cose un po’ “sbobbose” ….
spero di essere stata esaustiva, magari posso sentire il capo Nat per fare un piccolo post dove spiego meglio…. fammi sapere, ok?
heidi
Carissima Emanuela, grazie infinite per queste chiare e complete info, molto utili!!
In realtà ho provato a farlo proprio oggi, coi piselli, ma siccome non avevo visto il tuo commento, ho seguito le indicazioni sulla confezione: portare a bollore acqua (500 g su 80g di cereale), salare, inserirvi l’amaranto (io + i piselli), cuocere 15’… risultato?? Beh, assaggiato dopo questo tempo di cottura, praticamente crudo, nessun assorbimento di acqua.. ho prolungato a circa 20′, ma poi ho dovuto scolare l’eccesso di liquido.. non ho capito bene se mi piace o no, la consistenza era un po’ strana.. non so spiegare nemmeno come fosse.. anche il sapore da capire.. proverò seguendo i tuoi consigli, da acqua fredda, in quantità doppia e per 25’… grazie ancora, alla prossima dritta, un abbraccio..
Emanuela
ciao heidi! la consistenza è gelatinosa e un po’ appiciccaticcia..perché praticamente quei minuscoli granelli praticamente si spappano e alla fine devi far attenzione che non si attacchi sul fondo… io cuocerei l’amaranto da solo e poi aggiungerei le verdure o i legumi…. secondo me con cotture separate è meglio … anche il sapore in effetti è un po’ particolare….
per questo dicevo che è meglio se si utilizza nei ripieni, magari in abbinamento a del pangrattato.. tipo fare i pomodori o i peperoni ripieni….
sono appena andata a vedere su un libro di alimentazione naturale e li consiglia 3 parti di acqua e tempo di cottura 30 minuti, ma è tutto molto relativo, perché anche il miglio magari sulla confezione c’è scritto una cosa, poi però magari a te piace più al dente e meno spappolato, allora riduci un po’ l’acqua ed il tempo! 😉
son contenta comunque che ti sia stata utile!
Baciiii!
Ferragamo Eyewear
Ferragamo Eyewear
Settembre “da mangiare” : i consigli di Emanuela, la nostra amica nutrizionista! | Tempodicottura.it