La zuppa inglese
La zuppa Inglese, un dolce classico che si portava sempre in tavola una volta, soprattutto alla domenica, quando ci si ritrovava insieme e ci si sedeva nei lunghi tavoli di legno rivedendoci per condividere in semplicità le giornate trascorse senza vedersi.
Quante volte ho visto farlo, prima dalla nonna poi dalla mamma e ora da mia sorella Manuela che da brava sassolese ha mantenuto la tradizione e tutte le volte che si festeggia ne prepara una, bella, ricca, sontuosa, d’applauso insomma .
Ora l’ho preparata anch’io per me e per voi che mi seguite, la ricetta è quella della nonna Maria, la nonna di Renzo, il marito di mia sorella, ho fatto bel lavoretto perché ho pesato tutto e tradotto le cucchiaiate e i bicchieri in grammi per renderlo più semplice e tramandarla con tranquillità.
Visto che le dosi sono almeno per una quindicina di persone potete anche dividere a metà tutto e ridimensionerete la quantità, 15 persone non si hanno sempre alla nostra tavola ;).
La zuppa inglese
Ingredienti
- 6 tuorli +
- 1 uovo intero
- 120 g di farina
- 280 g di zucchero
- 1 e 1/2 lt di latte
- Buccia di un limone bio
- 75 g di cacao amaro
- 75 g di cacao zuccherato
- 200 g circa di savoiardi (quelli sardi)
- 2 bicchieri scarsi di liquore alchermes
- 1 bicchiere scarso di liquore sassolino
- Stampo/contenitore da 2 litri
Procedimento
- Mettete a bollire il latte a fiamma bassa con la buccia di limone.
- Nel frattempo con l’aiuto di una frusta mescolate le uova con lo zucchero, lavorate un po’ poi aggiungete la farina setacciata.
- Al bollore unite il latte alla crema cruda, mescolate bene filtrate se pensate di aver lasciato qualche grumo e mettete di nuovo sul fuoco , muovete sempre, non dovrà raggiungere il bollore ma solo addensarsi, per questa quantità vi occorreranno almeno 10 minuti.
- Preparate lo stampo.
- Tagliate i savoiardi a metà
- Versate in un contenitore i liquori (potete anche aggiungerne un po’ alla volta , man mano lo finite.
- Inzuppare i savoiardi e sistemarli subito nello stampo, foderate la base e i lati.
- Versate con l’aiuto di un mestolo la crema bianca sulla base del contenitore, arrivate circa a metà.
- Aggiungete alla crema rimanente il cacao setacciato e mescolate bene.
- Mettete altri savoiardi imbevuti di liquore per dividere i due composti, versate sopra la crena al cacao, richiudete con i savoiardi rimasti.
- Coprite con la pellicola e mettete in frigorifero.
- L’ideale è preparare il dolce la sera per la mattina o la mattina per la sera.
- Scaravoltate sul piatto da portata e servire tagliandola a fette.
Lara
Grazie Natalia,
La tua ricetta mi ha commossa: mi ha fatto venire le lacrime agli occhi.
Effettivamente in Romagna, a parte la ciambella, era quasi l’unico dolce cha si faceva.
Ricordo che subito dopo la guerra la mia mamma mi mandava con un bicchiere dal farmacista a comperare l’alkermès.
Si ero già nata.Ti chiederai quanti anni ho: ottanta il 15 ottobre prossimo.
Faro’ la zuppa inglese a mia nipote. A Nizza, dove abito, non sarà facile a trovare l’alkermès, eventualmente cerchero’ a Ventimiglia.
Un abbraccio.
Natalia
@lara-complimenti Lara e che bei ricordi, è stupendo quando il cibo ci riporta alla mente queste cose. Nizza che bella città da giovane ho trascorso una bella vacanza di un mese con l mia famiglia, sono stata al festival del jazz, ho imparato a stare sul Wind surf e a fare belle chiacchiere in francese con i ragazzi del posto. mi piace molto questo scambio di ricordi. un abbraccio anche a te!! e grazie
Giusy
La torta delle occasioni speciali di mia suocera ( mio marito è emiliano).
Bellissima e sicuramente buonissima 🙂
Giusy
Natalia
@Giusy-vero!!
LETIZIA
Ciao Natalia, ho fatto una tua ricetta dal tuo libro i dolci di casa la torta al cioccolato delle bambine con le caramelle ? un bacio!
Natalia
@Letizia- grazie e bravissima
Natalia
@Letizia- bravissima!!
Fiammetta Cruciani
Mi hai fatto tornare indietro nel tempo…E’ vero…una volta si usava moltissimo fare la zuppa inglese,… e se non erro c’era un po’ di discrepanza tra la zuppa inglese di Roma e quella emiliana…Adesso me la guardo con calma…Pensa che una volta la feci a Civitanova per 150 persone per una manifestazione che un nostro amico con una galleria d’arte organizzava ogni anno il 10 agosto con mio marito…che scriveva tutto il da farsi…sul Papa Re…e la servii piazzata in un cesto enorme che serviva da vassoio…Devo cercare l’album su F.B. per mandartelo…Continuo sempre a condividerti con le amiche di mia figlia che han tanta fiducia in quello che scelgo…Un grande abbraccio e aspetto sempre quando verrai dall’ottico….Pensa che in quel palazzo abita l’oculista da cui vado io e che lavora in una clinica sulla Nomentana…
Natalia
@Fiammetta-sei sempre tanto cara!
Natalia
@fiammetta – sei sempre cara! ma quante ne hai fatte tu di ricette!! appena vengo dall’ottico ti faccio sapere
Anna
Ciao Natalia, ieri mattina ho fatto la zuppa inglese con la tua ricetta e l’abbiamo mangiata ieri sera con la mia famiglia e quella di mia sorella. È stata proprio un successo sia per l’allegra presentazione cromatica sia per la bontà cremosa. Grazie, le tue ricette hanno sempre il sigillo garanzia.
Natalia
@Anna- che bello sono proprio contenta!!
Lorena
Questo non è un commento ala meravigliosa zuppa inglese ma sto cercando la ricetta del vecchio Dolce Mattone che preparavano da bambine. Grazie infinite se ce l’ haj
Annunziata
Ciao Natalia, oggi abbiamo mangiato la zuppa inglese preparata secondo la tua ricetta, è stata gradita dai commensali ad eccezione di mio nipote piccolo per via dell’alchermes. Pensando alla sua reazione lo avevo diluito ma non è bastato. Ti chiedo con cosa posso inzuppare i savoiardi mantenendo la colorazione rossa ma analcolico? Grazie in anticipo.
Natalia
@Annunziata – Ciao, puoi sostituire con una bagna semplice fatta con acqua zucchero buccia di limone e un goccio di colorante naturale rosso. Però il sapore non sarà lo stesso.
Marinella Marinella
Bellissimo, da fare assolutamente, ma non conosco il liquore sassolino, lo trovo a Catania, oppure come posso sostituirlo? Grazie per le tue ricette veramente buone!
Natalia
puoi sostituirlo con un altro liquore all’anice