Un polipetto di verdure riposa su un couscous di tonno. Che fine farà?
Ricominciamo a giocare con il cibo. A proposito, c’è chi dice che non è molto educativo un approccio del genere nei confronti degli alimenti, io rispetto tutte le opinioni, ma allora come la mettiamo quando ci capita di affermare che i bambini imparano meglio giocando?
Che cos’è il gioco per i nostri piccoli se non momento di apprendimento spontaneo,nel gioco imparano a riflettere , iniziano a confrontarsi con l’altro, apprendono nuovi meccanismi comportamentali. Per loro il gioco è tutto!
Così, io penso che, se proviamo ad avvicinarli al cibo attraverso il divertimento e la curiosità, potremmo attirare il loro interesse e una volta più grandi riuscirli a sensibilizzare verso una conoscenza e un apprezzamento maggiore nei confronti di quello che mangiano. Associare poi il momento del pasto ad un momento sereno, tranquillo, di scoperte e divertimenti è veramente il massimo sia per il nostro bambino sia per la mamma che lo ha realizzato, anche a costo di piccoli sacrifici. Il tempo non è mai abbastanza però potremmo cominciare da un giorno della settimana con meno impegni, basta poco, e i nostri figli apprezzeranno attendendo con ansia che arrivi il giorno dei “giochi con la pappa”. Fatemi sapere come le pensate,mi farebbe piacere sapere la vostra opinione per avere altri stimoli per continuare il cammino su questa strada …la strada del cuore!
Polipetto di verdure con cous cous di tonno
Ingredienti
- 2 tazzine di cuscus precotto
- 80 gr circa di filetti di tonno sott’olio
- 2 zucchine
- il succo di mezzo limone
- fagiolini (almeno 36)
- 2 carote (per ricavare le 4 sommità del polipo)
- 4 patatine novelle
- olio extravergine di oliva
Procedimento
- Lessate le verdure(le zucchine tagliate in piccoli pezzi) in acqua salata.
- Scolate e tenete il brodo vegetale che vi servirà per reidratare il cuscus.
- Rompete il tonno con una forchetta, conditelo con olio sale e limone.
- Aggiungetelo alla semola rinvenuta, unite le zucchine e aggiustate di olio e sale.
- Mettete il cuscus nelle formine, scaravoltatele nel piatto dei bambini, montate il polipo fissando la carota alla patata con uno stuzzicadente, poi adagiate sullo sformatino.
- Completate con i fagiolini disposti intorno per creare i tentacoli del polipo, condite ancora con un po’ di olio e …il finto polipo è pronto per essere gustato!
mara
Ciao natalia
noto che ti stai riprendendo bene
il tuopost è molto carino e sicuramente
sarà una nota divertente
per i nostri bambini.
Prendila con calma, riguardati
e dimentica lo gnocco
baci
enza
beh tra i consigli sull’educazione dei bambini c’è anche quello del…si finisce tutto quello che hai nel piatto, gomiti stretti, a tavola non ci si sbrodola, non mangiare con le mani…
io non dico che siano consigli sbagliati ma il primo ha portato alla creazione di figli se non obesi almeno sovrappeso con risultati deleteri.
il mancato stimolo visivo (cosa di cui i bambini praticamente si nutrono) ha portato le mamme a disperarsi perchè i bambini non mangiano le verdure, perchè mangerebbero solo e sempre la stessa cosa che sia pasta in bianco o pasta con il sugo o prosciutto.
io non riesco ad avere la tua creatività ma cerco comunque nel mio piccolo di attirarli visivamente e stimolarli a provare gusti “inusuali” per un bimbo.
devo dire che assaggiano tutto, magari poi spiluccano e vanno via o dicono “non mi piace” però intanto hanno assaggiato
e devo anche dire che si fanno molto condizionare nella scelta di quel che piace o no dall’aspetto prima ancora che dal gusto e quindi ben venga la tua creatività.
ps le zucchine le farei grigliate 🙂
mannu
Per me hai ragione. Soprattutto quando parli di pasto come momento sereno e tranquillo. Io dico anche che i nostri figli, fin da piccolissimi devono partecipare a “costruire” insieme il momento del pasto, portando qualcosa in tavola, aiutando a mescolare l’insalata, che ne so, rompere le uova etc… Così si sentiranno anche un po’ protagonisti e parte attiva della scena. Poi crescendo, magari, faranno come te, che giovanissima hai preso il posto del leader massimo, la mamma.
Il polipetto è delizioso e facilmente smontabile!!!!
ciao
lenny
Per molti bambini l’approccio con il cibo è di pura empatia: per loro accostarsi ad un cibo è un fatto emozionale, quindi attrarli, curando l’aspetto delle pietanze è importante per educarli ai sapori nuovi e salutari.
Il rito dei pasti per loro, non segue come per noi adulti, le regole della fame, ma dell’umore: molto spesso sono disposti a stare a tavola, solo a patto di sentire una bella storia che continui a tenere desta la loro già fervida fantasia.
Riuscire a presentare le varie pietanze, stuzzicando il loro interesse è un mezzo per educarli ad avere un buon rapporto con la sana alimentazione 😀
Elga
Io approvo in pieno il portare il gioco a tavola. Anche perchè piace anche a me:) I miei figli mangiano volentieri di tutto, non ho grossi problemi, ma questo non vuol dire che non possa portare del divertimento o innescare curisoità a tavola. Continua cosi!
barbara
Natalia, apri un argomento su cui parlerei per ore… cercherò di contenermi.
L’approccio con il cibo per i bambini ha diverse sfaccettature; è vero che è un momento di raccolta e di condivisione con tutta la famiglia, è anche vero che un bambino vede le cose con un’immaginazione tutta sua, e in più non ha le capacità che abbiamo noi nel maneggiare le posate.
Sono d’accordo ad insegnare ai bambini ad usare la forchetta e il cucchiaio, ma qui la questione è “come”. Possiamo dire “zitto e mangia”, o possiamo minacciarli se non mangiano con le posate.
Oppure possiamo mettergli un cucchiaio vicino e dire che nel piatto c’è una buca da scavare, come fa il contadino con la pala… e farli divertire imparando ad usare le posate.
Ecco, secondo me questo approccio è migliore. Di sicuro troveremo pezzetti di cibo sparsi un po’ qua e un po’ là, ma serve per imparare a mangiare; è un passaggio obbligatorio!
Ora anche su questo vorrei spendere due parole: i bambini hanno fasi di crescita continue, magari ad un certo momento sanno fare cose che “solo” due mesi prima erano per loro impensabili. Poi alcuni sviluppano prima alcune capacità rispetto ad altri… c’è chi parla prima, chi invece chi non parla ma si arrampica da tutte le parti… dopo qualche anno si “uniformeranno”, ma quando sono piccoli non si possono fare paragoni.
Per esempio io e mio marito mangiamo il prosciutto cotto nel piatto con la forchetta ed il coltello. Diversi mesi fa ho provato a tagliarlo nel piato di Gaia e a metterle una forchetta in mano… poverina, ci ha provato in tutti i modi, ma proprio non riusciva… allora ho provato a darle un cucchiaino, ma non riusciva a staccare il prosciutto dal piatto… il risultato era il tavolo pieno di pezzi di prosciutto cotto e la povera Gaia che li mangiava con le mani cercando di non farsi vedere… era così frustrante … per tutte e due!!
Ora il prosciutto Gaia lo sa mangiare benissimo… con le mani!
Non ci penso neanche a costringerla in una cosa dove, mi rendo conto, non ha proprio la capacità motoria per farlo!!!
Una volta ogni tanto, provo a metterle vicino una forchettina… e lei, da sola, ogni tanto ci prova ad usarla… poi vediamo (sia io che lei) che non è aria… e allora la lascia e continua con le mani… ed io sono contenta! Contenta perchè sta mangiando di gusto una cosa che le piace, e che altrimenti rischierei di fargiela odiare!
Altro punto da considerare… quando pulisco frutta e verdura, gli scarti glieli faccio prendere… è curiosa e se mi chiede che cosa è quella cosa verde che butto mentre mangio le fave le spiego che è la buccia, e se vuole può toccarla, romperla, assaggiarla (si rende conto da sola che non è buona, i bambini non sono mica scemi!). Spesso la prende e poi con le sue pentoline prepara la sua famosa “pappa bbona” che da da mangiare a tutti noi, Fiore compresa!
Allora Natalia, per quanto mi riguarda, ben venga il tuo approccio con il cibo e, a parte questo post, lo sai quale è la sezione che preferisco a livello educativo del tuo sito? Quella che hai chiamato “con le mani”!!!
Evviva i bambini che manipolano il cibo; avremo tempo noi, e nuove capacità loro, per imparare ad usare le posate!
E’ meglio un adulto che mangia a pieni bocconi tutto il cibo, perchè ha imparato a gradirlo da piccolo, oppure uno che mangia poche cose ma usando le posate in maniera perfetta?!?!?
Una volta ho visto in un ristorante un uomo sbucciare una mela con il coltello e la forchetta, quasi schifato, non l’ha toccata neanche con la punta delle dita… e mi ha fatto tanta pena…
Spero di non aver preso troppo spazio con questa risposta… in caso contrario mi scuso, e se credi, tagliala pure…
Un abbraccio
Gloria
Io concordo pienamente con il tuo approccio, ma ultimamente mi sto un po’ sconfortando…
Sveva è passata dal divorare zucchine, piselli etc dell’anno scorso (18 mesi) ai raggi x di tutto quello che le propongo ora (2 anni e mezzo, appunto…) per togliere tutto il verde. Da cosa dipende non so, forse al nido vedendo gli altri bimbi rifiutare le verdure ha pensato bene di farlo anche lei…
Sto cercando anche io di coinvolgerla molto più spesso, proprio per cercare di risolvere ‘sta cosa, ma alla fine non è cambiato tanto… sarà ancora troppo piccola per invogliarla al cibo col gioco ed il coinvolgimento?
Tu cmq continua a darci spunti così belli, se non per adesso li terremo da parte per il futuro!
Monica :)
Buoooono! Sta sera c’è coniglio con la polenta, ma per domani a pranzo è ottimo.
… Gloria: In america li chiamano “the terrible 2s” ed è proprio vero, allo scoccare dei 2 anni (nel caso delle mie 2 e mezzo) cominciano i guai e i NO… ci vuole pazienza, poi si torna alla normalità.
rosetta
Natalia ti domandi che fine farà il polipetto? Sicuramente “in un sol colpetto nel pancino del mio bel ometto”.Da quando ho scoperto la tua cucina per bambini e ragazzi, ho sempre ottime idee da proporre a Federico mio figlio di quattro anni: Io non ho tanto tempo e nemmeno tanta fantasia così trovare dei piatti già collaudati è per mè una cosa bellissima. Mio figlio mangia questo tipo di cibo più volentieri e senza fare tante storie. posso affermare che aiutata da queste simpatiche e creative presentazioni è tutto più facile , continua così e Grazie per la tua “collaborazione”.
chiara
concordo in tutto, anche se dovrebbero dare a tutte noi un bonus pazienza, e se vuoi anche su cauzione, quando alle volte la si esaurisce…….matteo è bravo ad aiutarmi, ma quando vuole il mattarello che sto usando io o scene del genere….si salvi chi può.
sei bravissima.polipetto simpaticissimo
Monica :)
Hei Natalia, pensavo, il polipetto andrebbe bene per mio marito… magari lasciandolo giocare con il cibo, riesco ad allargare i suoi orizzonti 😉
natalia
@mara -grazie mara, mi fa piacere che ti sia piaciuto. il gnocco…cos’è?
@enza – sarà perchè ringraziando il cielo le mie figlie non hanno problemi di salute e crescono bene, è questo va prima di tutto, non ho mai insistito perchè finissero il cibo nel piatto. ho sempre adottato l’accorgimento delle mini porzioni. poco ma buono eventualmente da bissare. mi sono sempre immaginata la faccetta del bambino che non vuole mangiare perchè ha altre cose da fare,davanti a piatti enormi di pasta, carne e frutta, il poverino non vorrà nemmeno cominciare ad assaggiare per la paura di rimanere incastrato . anch’io come te provo di tutto a casa , a volte va bene altre volte no, ma come dici tu almeno hanno assaggiato. pensa che da me quando faccio la pasta in bianco gridano “finalmente”.in effetti mangerebbero sempre le stesse cose ma ritengo che non sia giusto, è più facile si, ma devono conoscere il mondo che gira intorno a loro anche attraverso il cibo! grazie del consiglio, le zucchine sono senz’altro più buone grigliate!! come va? tutto bene, ?certo con le altre bimbe piccole è faticoso, ti penso spesso! grazie per aver lasciato il tuo pensiero, buon fine settimana con tutta la truppa.
@mannu – è vero, coinvolgerle nella preparazione del momento del pasto è un ottimo stimolo. quando le due piccole collaborano con me e apparecchiano la tavola si sentono molto orgogliose e non vedono l’ora di dirlo a tutta la famiglia. quando però elisa “collabora” con me nella preparazione delle polpette …ehm … anche a me a volte scappa la parolina… lei è molto soddisfatta per aver infarinato le polpette io meno….perchè ha infarinato anche tutta la cucina!!!
@lenny – ti ringrazio per aver condiviso la tua opinione e mi fa molto piacere leggere che pensiamo entrambe la stessa cosa. grazie come sempre per la tua sensibilità .
@elga – anche tu hai una bella esperienza, tutti i giorni sul campo! e da come leggo sul blog vedo che ami curare l’alimentazione della tua famiglia. divertirsi è importante, soprattutto quando ci sono bambini , certo non lo si può fare tutti i giorni, anch’io vado di corsa, ma quando vedo che ho un po’ di tempo me lo prendo tutto e mi butto a capofitto per preparare qualche cosa di unico! grazie a te
@barbara – non mi sono mai preoccupata per lo sporco che facevano le mie bambine mentre mangiavano. ho sempre lasciato fare, magari le svestivo, ma ho dato loro il cucchiaino in mano prestissimo(5/6 mesi), me lo prendevano loro e allora io con uno e loro con l’altro era un mangiare a due mani. ma a un anno mangiavano da sole e orgogliose, con forchetta alla mano con li occhi strabigliati di mia cognata che alla figlia di 4 anni ancora dava solo il cucchiaio. penso che il vero obiettivo di noi mamme sia quello di rendere autonomo il prima possibile i nostri figli, costa lo so, ma è per il loro bene. pensa che conosco figli di mie amiche che a 5 anni ancora si fanno imboccare davanti alla televisione, la scusa è – così faccio prima- oppure – così almeno mangia! – ma io mi chiedo tuo figlio sa in questo modo quello che mangia, se non deve nemmeno quardare cos’ha nel piatto? non so! ma io informo le mie figlie su quello che stanno mangiando, se uso una spezia nuova la descrivo, spiego da dove viene, come viene usata…insomma cerco di insegnare quello che so, anche questo è conoscere il mondo, conoscerlo anche attraverso il cibo! barbara ti ringrazio per le tue osservazioni, sempre dettate dal buon senso e dalla tua esperienza di giovane mamma piena di entusiasmo. continua così!
@Gloria -i bambini non sono costanti, cambiano spesso seguendo la loro crescita. per la mia esperienza ho notato che a volte capita che da un giorno all’altro non vogliono più quello che fino a prima avevano gradito. allora io aspetto un po’ poi lo ripropongo, se va bene è andata se no aspetto e poi ci riprovo. prima o poi l’ho vinta io, pensa che elisa ha mangiato tutto il cuscus eliminando una ad una le zucchine microscopiche, lavoro da certosino. adesso non le vanno più ma vedremo più avanti… poi è un età terribile ha ragione monica , poi crescono e passa tutto
@monica – ma che clima c’è li da mangiare coniglio e polenta? buono il coniglio, mi piace tantissimo e poi è carne bianca quindi…posso mangiarla! quella dei terrible2 l’avevo sentita anch’io ed vero dopo i tre anni c’è la svolta. portiamo pazienza, elisa ne ha appena compiuti 3 le do ancora qualche mesetto poi se non si regola!!!! sissi, dai il polipetto a tuo marito, così facciamo la prova con gli ultrà!
@rosetta – evviva federico ed evviva la sua mamma che gli prepara queste cose buone! ciao e buon we
@chiara – hai ragione chiara, faremmo molto prima a fare le cose da sole ma … per loro è importante poi se matteo fa come elisa che appena mi vede prendere la postazione della cucina mi segue…povere noi! anche a me è piaciuto realizzarlo, mi è saltato fuori in corso d’opera! baci
roberta
ragazze ciao a tutte! Non riesco a leggere tutto…ma mi fate venire tanta nostalgia di quando vivevo il focolare domestico. Ora sono distante anni luce dalle preparazioni culinarie…dai giochi con il cibo …
Anzi…a vedere questi meravigliosi piatti vorrei che qualcuno li preparasse anche a me…si vorrei tornare bambina io!
Natti sei sempre un vulcano.
Manco da un po’ e sono rimasta a bocca aperta
Robby
Tania
Ciao! E’ la prima volta che passo di qui e ne sono contenta! Vedere il polipetto mi ha fatto un grande piacere. Concordo con quanto hai scritto, simili creazioni aiutano ad avvicinare i bambini al cibo, e danno una grossa mano soprattutto quando ci sono alimenti che con un altro aspetto verrebbero da loro scartati. Oltre questo discorso, devo dire che, per quanto mi riguarda, mi diverto a giocare con il cibo, la fantasia ci permette di creare cose simpatiche e io lo faccio perché mi piace, rallegrano la tavola anche agli occhi dei grandi. La prossima settimana magari posto qualcosa :-), ero indecisa se farlo o meno, ma il polipetto ha deciso per me quindi grazie!
Ora continuo il mio giretto, sono sicura che ci sono tantissime altre cose interessanti da vedere. Intanto ti faccio i miei complimenti per la creatività e…continua così!
sly
credo che hai proprio ragione, anzi bisognerebbe farsi aiutare dai propri bimbi a preparare il pasto, in modo che si sentano coinvolti e poi mangiano quello che “loro hanno cucinato con la mamma!!!”è solo che quando i miei vedono le verdure gli puoi far fare tutte le capriole del mondo che non ne vogliono proprio sapere…be’ io non li sforzo perchè anceh io da piccola non ne mangiavo mai, invece ora le adoro.sbaglio secondo te?ciao e complimenti il polipo è carinissimo.buon week end silvia
Natalia
@tania -grazie tania, fammi sapere del tuo post creativo, ho dato una sbirciatina al tuo blog, sei anche tu piena di idee. belle le torte e particolari, il pupazzetto hello kitty per tua sorella è strepitoso! ti ho messo tra i preferiti così ti terrò d’occhio.
@sly – si quello di farsi aiutare è un ottimo trucchetto. con le verdure bisogna avere pazienza, importante è fare vedere che ci sono, non smettere di proporle, senza obbligarli a mangiare però…magari un giorno, e prima del previsto si avvicineranno a questo cibo, forse anche quando non ce lo aspettiamo! buon we anche a te e grazie di aver manifestato la tua opinione.
Monica :)
Natalia, qui si schiatta di caldo ma la polenta l’ha fatta mia mamma… Chiara l’ha guardata con i suoi occhioni azzurri e le ha chiesto “mi fai la polenta?” e lei si è sciolta, più per la nipote che per il caldo!
Gloria
Per le verdure… mi conforta sapere che anche la tua Elisa ha scartato tutte le zucchine (dirai tu… bel conforto!) io invogliata dalla ricetta l’ho fatta ma gliele ho mescolate al cous cous frullate, praticamente irriconoscibili! Inutile dire che ha mangiato tutto! Argghhh!
Per l’autonomia: anche io con Sveva ho fatto come te, a 6 mesi la imboccavo e le davo un cucchiaino in mano (perché altrimenti voleva il mio) e ad un anno (con grande sorpresa di nonne, amiche con bimbi etc etc…) mangiava con la forchetta e quasi tutto da sola! Si sporcheranno di più, decideranno loro cosa mangiare o no, ma vuoi mettere la bellezza di vederli mangiare (magari poco) autonomi e soddisfatti? Adesso ricomincio le pappe con Siria che ha 6 mesi, e anche lei mi ruba il cucchiaino… e la prima volta che l’ha fatto me la sono già immaginata con la forchetta!
Natalia
@ monica – davanti ad una richiesta fatta da una pupa dagli occhi azzurri difficile resistere, eh si! brava la chiara ! te l’avevo detto che anche la mia chiara ha gli occhi chiari, verdi per l’esattezza, ed anche io mi faccio sciogliere facilmente dalle sue richieste!!!
@gloria – evviva gloria la mamma “furba”! vedi io per fare la foto (che poi neanche si vedono) le ho lasciate a pezzi le zucchine e.. è andata come è andata. la prossima volta le frullerò anch’io! E’ una bella soddisfazione vederle mangiare da sole, e che meta importante che raggiungono i nostri figli in questo modo. crescono in fretta gloria, l’avrai capito anche tu!!
Mammafelice
Non ci vedo nulla di diseducativo a proporre il cibo in tavola rendendolo anche bello… io cerco di disporre i piatti in modo bello anche per noi grandi!
Una cosa creativa secondo me è sempre educativa.
A tavola, nel gioco, nel fare i compiti… la creatività è pura educazione!
Natalia
@mammafelice – grazie barbara, sono contenta del tuo commento, un vero e proprio sostegno allo stimolo della creativita! ma allora chi è che non la pensa come noi?????