Pesto alla trapanese, è così facile che lo prepara anche Silvia!

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In effetti delle mie quattro figlie Silvia è decisamente la meno attratta dal mondo della cucina.

Mangia, si, quasi tutto, ma con poco gusto, per lei niente è così cattivo e niente è così buono.

Delle volte le domando cosa posso cucinare per farle piacere, ma la risposta è sempre quella:
-bo?

Sarà l’età? I 17 anni sono “tosti”, eh sì. L’altra mattina mi ha mandato un messaggino al telefono chiedendo se poteva invitare a casa per pranzo quattro amici, io le ho risposto di si a patto che avessero cucinato loro, tornavano a casa tardi, verso le 14,30 ed io a quell’ora sono impegnata con le bimbe piccole.

Con mio grande stupore ha accettato!


Così le ho preparato gli ingredienti, un bigliettino con le indicazioni della ricetta e ho lasciato fare. Ho pensato a questa preparazione per la sua semplicità e velocità di esecuzione, prevede solamente l’uso del minipimer (o frullatore, ci scusino i puristi del mortaio, ma sono ragazzi!) e mentre la pasta cuoce si può preparare il sugo. Questa è una ricetta che ho imparato da ragazza durante una vacanza in Sicilia, che terra meravigliosa ricca di profumi, colori e storia. Ho un ricordo bellissimo di quella vacanza, avevo 18 anni compiuti proprio li. A mia figlia dunque ho lasciato questo bigliettino:

Cara Silvia oggi vi cucinerete la pasta con il pesto alla trapanese, gli ingredienti che servono per voi 5, ragazzi sono:

Pesto alla trapanese

5 Persone
Facile

Ingredienti

  • 3 bei pomodori maturi (o una dozzina di pomodorini)
  • 15 foglie di basilico
  • 50-70 g di mandorle sbucciate
  • 4-5 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • 1/2 spicchio di aglio
  • 3-4 cucchiai di pecorino (potete anche non metterlo)
  • se vi va un pizzico di peperoncino
  • 450 g circa pasta (quanta ne serve per sfamare 5 bocche di giovani ragazzi e ragazze)

­Procedimento

  • Mettete su l’acqua della pasta, poi nel recipiente del minipimer versate i pomodori, l’aglio, le mandorle e il basilico, salate e azionate l’apparecchio per frullare il tutto.
  • Dovete ottenere una crema omogenea.
  • Poi aggiungete l’olio azionando il mixer, per emulsionarlo al condimento.
  • Quando la pasta è pronta scolatela bene al dente e conditela con il pesto, e per chi lo desidera completate con una grattugiata di parmigiano.

Note

I ragazzi si sono preparati il loro pranzo con Silvia che dirigeva i lavori e faceva la padrona di casa, io ero nelle altre stanze e ogni tanto cercavo di seguire con le orecchie i suoni che uscivano dalla cucina.
Li ho sentiti ridere, scherzare, apprezzare, sono stati bene insieme e anche mia figlia alla sera era soddisfatta, chissà forse ho trovato la chiave giusta per incuriosire e stimolare il suo interesse verso il cibo! Uffa, però non si finisce mai!!!!!
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Natalia

Mi chiamo Natalia Cattelani, sono nata a Sassuolo (Mo), vivo a Roma dal 1990, da quando mi sono sposata. La passione per la cucina ce l’ho da sempre. Cucino con garbo, sperimento, metto insieme, do da mangiare alle figlie (Silvia, Chiara, Laura ed Elisa), al marito cresciuto con l’ottima cucina calabrese della madre, ai parenti di Sassuolo, agli amici di Roma, alle feste che ho organizzato per altri, conoscenti e figli di conoscenti, per battesimi, compleanni, campi scout, i bambini della casa famiglia San Giuseppe, amici di San Nicola, allieve della scuola Cuciniamo.ci di Roma.

Commenti (15)

  • è troppo facile trovare gli ingredienti pronti e puliti sul piano di lavoro magari già con il frullatore attaccato alla presa di corrente…. sei la solita inguaribile tenerona!
    Spero che almeno il gruppetto ti abbia lasciato un biglietto con su scritto:
    Cara Natalia, il pesto era buonissimo e ci siamo leccati i baffi. In più non mancava niente, neanche fossi IKEA! Ciao

  • Credo che tu sia stata ripagata dell’impegno se sei riuscita a farli cucinare divertendosi :-), tra l’altro è anche un buon primo!
    Ho postato “i patatopi”, se ti va puoi dargli un’occhiata. Grazie!

  • Nooooo… pure gli ingredienti pronti! Silvia è proprio fortunata, e magari hai veramente trovato la chiave giusta per farla “entrare” nel mondo della cucina…
    I ragazzi devono essersi divertiti tantissimo, che mamma favolosa!
    Brava!

  • Nooo, non è giusto, gli ingredienti già pronti, che invidia!!! Io alla sua età, se volevo invadere il regno di mia madre e cucinare qualcosa, mi dovevo arrangiare da sola 🙁
    Dai che ce la fai Natalia!

  • pur essendo una trapanese schifosamente talebana in fatto di pesto devo dire che approvo in pieno (anche la ricetta!) e…silvia prima o poi imparerà anche a scegliere gli ingredienti per i suoi esperimenti.
    nat qui si saltabecca tra maschio e femmina ad ogni controllo e purtroppo mi tocca fare un’eco ogni 10 giorni per il problema del distacco, devo dire che preferirei la femmina al maschio il fatto è che almeno ecograficamente non si decide!

  • Natalia, questo pesto è uno spettacolo! L’ho provato stasera che ero sola con Gaia. Lei aveva già la cena pronta, ma io no, ed ero troppo stanca per cucinare… avevo tutti gli ingredienti e così ho tirato fuori il minifrullatore da monoporzione. Con 2 minuti il pesto era pronto ed ho condito le pappardelle avanzate da ieri (senza prezzemolo, però).
    Appena torna mio marito lo ripropongo anche a lui, così quando capita che siamo troppo stanchi per preparare qualsiasi cosa, correremo ai ripari con questo condimento fresco e saporito!
    … mi sa che sarà il tormentone dell’estate!
    Grazie per averci dato la ricetta!

  • @mannu -dai mannu, conosci silvia, già è tanto che abbia messo le mani su qualcosa! argh, il gruppetto ha mangiato ,sherzato e bevuto e…mi ha fatto solo un saluto!!!!!
    @tania – eh, già! grazie a te, il patatopolino è molto simpatico!
    @barbara -ce ne vuole barbara, ce ne vuole! comunque è un inizio! la mamma a loro non va mai bene!!!!
    @monica – altri tempi eh, eh, eh! ora la vogliono comoda e subito!! aspetta un po’ che poi mi racconti anche tu!
    @enza – grazie enza per la tua bontà! mi dispiace per i controlli frequenti, sono un po’ una scocciatura però… se ti può consolare, all’amiocentesi per laura (mi hanno “costretta” a farla dato l’età sigh)tre, dico tre medici compreso mio marito avevano affermato che il sesso era quello di un maschietto. sparso subito la notizia a tutti, il nonno luigi, calabrese, vedeva finalmente concretizzare il desiderio di tramandare il nome ,io mi vedevo già coccolata da un bel maschione che sarebbe stato viziato dai miei manicaretti poi, dopo 20 giorni, puff, magia il bel maschione con la sua eredità sono spariti in un baleno e …è apparsa Lauretta!!! ci siamo fatti tutti una bella risata compreso nonno luigi che ha aggiunto che le femmine sono meglio dei maschi (poverino si doveva consolare, non sapeva che gli sarebbe capitato una nuova batosta con la quarta nipotina, Elisa!)

  • si…questo condimento lo trovo molto buono!!!
    sia per gli ingredienti, dal sapore fresco, estivo e la semplicità nel realizzarlo
    ciao continua così l

  • brava Silvia!!!!
    Anche la mia figlia peste si dilette qualche volta in cucina… Si inizia con le cose semplici e ci si
    diverte a provare! questo è solo l’inizio! Sarà anche lei una bravissima cuoca!

  • hai fatto bene natalia, questa pasta è molto adatta per fare
    avvicinare i ragazzi alla cucina
    il pesto alla trapanese deve essere preparato tutto a crudo
    è il tipico piatto da spaghettata con gli amici
    e di facile realizzazione
    brava

  • che vuol dire costretta? anche io sono in età da amniocentesi ma non mi son sentita obbligata a farla, semplicemente non l’ho fatta perchè comunque lo terrei anche se malato.
    sul sesso anche nonno italo sarebbe contento tutti dicono che è ancora presto per il sesso ma io ho un occhio “ecografico” (e grazie sono radiologa) abbastanza allenato non credo che ci saranno grandi sorprese 🙂
    femmina è.

  • @enza – beh, costretta a forza no, ma confusa da tutto quello che mi dicevano avevo pensato che anche le ragazze avrebbero avuto il diritto di prepararsi ad una eventuale sorpresa. Mi sono sentita molto soddisfatta nel sentire i lori discorsi, soprattutto di Silvia, sarebbero state pronte ad accogliere chiunque fosse saltato fuori da quel pancione. mi ricordo ancora le loro parole – mamma che fai, se non viene bene lo butti? – Molto più mature loro della loro mamma che in quel momento era in pieno panico! Beh, tutto è bene quel che finisce bene! evvai, quattro “piccole donne” anche in casa tua!!!!

  • Fantastico, servito sta sera a cena… se lo sono spazzolato con gusto…marito compreso: ce l’hai fatta Natalia,complimenti, hai conquistato anche il Comandante! 🙂
    Causa la mia ignoranza, credevo che il pesto alla trapanese contenesse ricotta, invece è un ottimo modo per far mangiare pomodoro crudo a Chiara.
    Grazie e ci sentiamo tra una settimana, domani sera parto con la prole, andiamo in Germania al matrimonio di mia cugina… ci scateneremo con la cucina teutonica ;p

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