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Buone e gustose le fettine impanate di Paola.

vai subito agli ingredienti

cotoletta-siciliana

Vacanze uguale anche a nuove amicizie, nuove amicizie uguale anche a nuove ricette, dite che forse sono un opportunista? Ma no, dai, solo un inguaribile chiacchierona!

Le mie figlie grandi quando escono con me si vergognano
– mamma, ma tu parli proprio con tutti! –

E’ tutto normale, la storia si ripete, anch’io mi vergognavo tantissimo delle chiacchiere dei miei genitori, soprattutto di quelle di mio padre, che da bravo commerciante di piastrelle con le parole ci sapeva fare!!! Anzi facevo di più, lo tiravo per i pantaloni e a volte gli davo anche qualche pizzicotto, dunque non mi devo assolutamente meravigliare!


Le mie figlie piccole invece sono contente perché per loro se io conosco i genitori significa che possono stare con i figli e giocare con questi nuovi amichetti, così tramite Laura ed Elisa, piano piano, imparo a conoscere tutte le nuove entrate della spiaggia o della piscina. Sto diventando praticamente la “temibile” P.R. di San Nicola, eh si, sono in mezzo a genitori dei grandi e genitori dei piccoli, vado di qua e vado di la, tra inviti di feste di compleanno e falò serali dei diciasettenni capite che razza di vacanze sto conducendo?

Comunque Paola è una deliziosa giovane signora siciliana che ha comprato casa vicino a noi, con tre buonissime e bellissime bambine dai 3 anni in giù, e chi meglio di lei poteva darmi una ricetta veloce e appetitosa per i nostri piccoli?
Spiegata la sera fatta a pranzo del giorno dopo.

Non ci sono le dosi degli ingredienti si fa un po’ ad occhio, l’idea è quella di ungere leggermente la fettina di carne o di pesce(io ho usato il pollo) e poi passarla nel pan grattato o mollica di pane raffermo insaporita da origano e un po’ di aglio se piace, poi cuocerle come si preferisce in padella con un filo di olio o nel forno caldo per pochi minuti. Visto che c’ero ho voluto rendere completo il piatto aggiungendo le verdure, patate, zucchine e carote tagliate a bastoncini, lessate per alcuni minuti, scolate e passate anche loro nell’olio e pangrattato.

Devo dire che il pranzetto è piaciuto molto alle mie bambine ed anche a Silvia appena rientrata, l’ho servito in ciotoline, con un piattino fiorito colorato un bel bicchiere di succo di pesca fatto in casa con la cannuccia rosa e abbiamo mangiato con le mani in modo informale sedute sulle poltrone bianche all’ombra sotto la tenda in giardino. Ho coccolato loro ma anche me, niente tavola da sparecchiare e posate da lavare, siamo o no in vacanza?

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Natalia

Mi chiamo Natalia Cattelani, sono nata a Sassuolo (Mo), vivo a Roma dal 1990, da quando mi sono sposata. La passione per la cucina ce l’ho da sempre. Cucino con garbo, sperimento, metto insieme, do da mangiare alle figlie (Silvia, Chiara, Laura ed Elisa), al marito cresciuto con l’ottima cucina calabrese della madre, ai parenti di Sassuolo, agli amici di Roma, alle feste che ho organizzato per altri, conoscenti e figli di conoscenti, per battesimi, compleanni, campi scout, i bambini della casa famiglia San Giuseppe, amici di San Nicola, allieve della scuola Cuciniamo.ci di Roma.

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