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Bacchette Magiche di pasta sfoglia

vai subito agli ingredienti

Quante volte ve la siete sentita dire questa frase dai vostri figli? Nel mio caso abbiamo cominciato a fantasticare, uhm vediamo…14 anni fa (beh mi sembra di  ricordare  che questo tipo di riflessioni, mia figlia quasi diciottenne le ha fatte intorno ai tre, quattro anni) e vedo con mio grande piacere che anche le piccole fanno uso abbondante della fantasia. Sapete ieri cosa mi ha detto mio marito? Da recenti dati del OMS  risulta che i bambini  parlano poco cominciano   in età più avanzata e riducono  sempre di più il loro vocabolario; alcune cause sarebbero da analizzare nel fatto che ai nostri bambini si parla sempre meno. Si lasciano spesso interagire da soli con i videogiochi o si abbandonano davanti alla tv. Non gli si raccontano più favole, non li si guida più a lavorare di fantasia,  fattore invece indispensabile per stimolare l’intelligenza e la prontezza dei nostri bambini!

Devo dire che in famiglia chi ha sempre curato l’aspetto del dialogo con una certa sensibilità e sguardo verso lo stimolo dell’immaginazione  non sono stata io (vi meravigliate vero?) ma mio marito. Lui ha sempre coinvolto le bambine in strani ritornelli fantasiosi, in storielle buffe con indovinelli finali  da risolvere con prontezza di spirito che hanno imparato anche i nipoti (Vittorio, Giulia, vi ricordate la storia di Ciccibebè?) o si è spesso travestito prima di entrare in casa fingendo di essere un personaggio inventato  sorprendendo le bimbe con gran meraviglia. Ogni tanto gli domando – Ma se ti vedono i tuoi pazienti? Beh che faccio, mica ammazzo qualcuno, gioco con le mie figlie!! Così Laura ed Elisa spesso immaginano cose impossibili e giocano con la loro fantasia. E’ capitato che, ieri pomeriggio, mentre correvamo in piscina trafelate come al solito (so di non essere l’unica, vero?) anche se abitiamo a soli 500metri di distanza, Laura mi ha detto -mamma se “aveviamo” la bacchetta magica a quest’ora eravamo già in piscina col costume! -Eh, si Laura, proprio così! Sai quante altre cose si possono fare con la bacchetta magica?- e lei mi ha risposto – Si, anche uscire dalla piscina già asciutte!!!-
Già, chissà cosa mi aspettavo, in fondo quelli sono i suoi desideri del momento, i bambini non fanno troppi programmi, vivono alla giornata, godono di quello che hanno, desiderano cose semplici e prima di tutto quello che vogliono è togliere di mezzo le cose sgradite.
Beh, io stamattina (ecco perché metto in ritardo il post) la mia sorpresa di fantasia l’ho preparata. Al ritorno da scuola le mie bambine si troveranno queste bacchette magiche, sono sicura che prima di mangiarle le proveranno ad usare ma…anche se non” salterà fuori nessun coniglio dal cilindro” le apprezzeranno ugualmente, intanto, anche se per poco, useranno la loro immaginazione!!

Bacchette magiche

10 Pezzi
Facile
10 minuti

Ingredienti

  • 1 foglio di pasta sfoglia
  • marmellata o crema di cioccolata
  • uovo sbattuto o latte per lucidare
  • confettini per decorare
  • zucchero
  • stampino per biscotti a stellina

­Procedimento

  • Anche questa è una ricetta magica, è veramente semplice: ricavate venti stelline dalla pasta con lo stampino, dieci striscioline di pasta lunghe circa 20 cm ed ora formare le bacchettine.
  • Prendete una stellina e farcitela con un cucchiaino di marmellata, appoggiate un' altra stellina, chiudere bene, poi attorcigliate la strisciolina di pasta e assemblate la bacchetta sulla teglia del forno.
  • Lucidate con l'uovo o con il latte, spolverate generosamente di zucchero e decorate.
  • Fate cuocere per circa 10 min a 180° e bidibidobidibu, fate la vostra magia con la fantasia!
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Natalia

Mi chiamo Natalia Cattelani, sono nata a Sassuolo (Mo), vivo a Roma dal 1990, da quando mi sono sposata. La passione per la cucina ce l’ho da sempre. Cucino con garbo, sperimento, metto insieme, do da mangiare alle figlie (Silvia, Chiara, Laura ed Elisa), al marito cresciuto con l’ottima cucina calabrese della madre, ai parenti di Sassuolo, agli amici di Roma, alle feste che ho organizzato per altri, conoscenti e figli di conoscenti, per battesimi, compleanni, campi scout, i bambini della casa famiglia San Giuseppe, amici di San Nicola, allieve della scuola Cuciniamo.ci di Roma.

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