Biscotti leggeri

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Ho perso una piccola sfida con me stessa, ma devo dire che me le sono proprio cercata! Lo ammetto certe volte pecco un po’ di autostima! Certo ho una buona dimestichezza in cucina, penso di conoscere bene gli ingredienti che uso e le loro combinazioni, le mie papille gustative sono ben allenate, la passione ce l’ho, la voglia anche , l’intraprendenza non mi manca e allora…ce la posso fare no? Si Antonella , ce la metterò tutta per riprodurti il più fedelmente possibile quella ricetta di quei biscottini che piacciono tanto a Leonardo (e ho scoperto non solo a lui), basta leggere gli ingredienti , dosarli e mescolarli e il gioco è fatto!

Nooooooo! Non è stato proprio così, ben due tentativi, il che vuol dire due barattoli grandi di biscottini da smaltire per consolarci (e qui no problem) , meno male che anche se non hanno niente a che vedere con “quella “ ricetta, sono venuti buoni , anzi a noi sono piaciuti molto, da sgranocchiare uno dietro l’altro, leggeri, friabili, senza uova e grassi animali. Dunque la morale di questa piccola (dis)avventura in cucina è che le fide si possono anche perdere ma si deve sempre vedere il bicchiere mezzo pieno e da questo esperimento non riuscito io ho trovato ugualmente un’ottima la ricetta per biscottini che hanno avuto il consenso di tutta la famiglia.

Biscotti leggeri

Facile
10 minuti

Ingredienti

  • 150 gr di farina
  • 90 gr di olio di semi
  • 90 gr di latte
  • 120 gr di zucchero a velo
  • 1/2 cucchiaino di polvere di vaniglia
  • 20 gr di latte in polvere (facoltativo ma accentua di più il sapore del latte)
  • 1/2 bustina di lievito per dolci

­Procedimento

  • Sciogliete lo zucchero con il latte e l'olio, aggiungete poi il latte in polvere la vaniglia e mescolate bene con una frusta (o nel robot).
  • Unite la farina setacciata con il lievito per ottenere un impasto morbido da spremere.
  • Stendete un foglio di carta da forno sulla teglia, versate l'impasto dentro una sacca da pasticcere con il beccuccio tondo e liscio (va benissimo anche un sacchetto di plastica tagliato in un angolo con una forbice) e fate uscire strisce di pasta leggermente accentuate alle due estremità.
  • Infornate a 170/180° forno ventilato e cuocete per circa 10 minuti o fino a quando non avranno preso colore.

Note

Sono buonissimi, potete anche aromatizzarli con buccia di limone o altre spezie come cannella, cardamomo etc...Io l'esperimento l'ho fatto ora tocca a voi provare!
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Natalia

Mi chiamo Natalia Cattelani, sono nata a Sassuolo (Mo), vivo a Roma dal 1990, da quando mi sono sposata. La passione per la cucina ce l’ho da sempre. Cucino con garbo, sperimento, metto insieme, do da mangiare alle figlie (Silvia, Chiara, Laura ed Elisa), al marito cresciuto con l’ottima cucina calabrese della madre, ai parenti di Sassuolo, agli amici di Roma, alle feste che ho organizzato per altri, conoscenti e figli di conoscenti, per battesimi, compleanni, campi scout, i bambini della casa famiglia San Giuseppe, amici di San Nicola, allieve della scuola Cuciniamo.ci di Roma.

Commenti (17)

  • a chi lo dici topolino apprendista stregone in confronto a me è un dilettante.
    ieri mentre parlavo con l’altra natalia stavo giocando con la pasta madre…non ti dico…volo dritto nella pattumiera (e così nioente da smaltire) e davvero sembravo il magico topo con natalia che dall’altra parte della cornetta rideva come una pazza e io un pò di questo un pò di quello quello si quello no, cucchiaiate di miele strutto 1 no anzi due.
    la luisona a confronto è una pasta di cristalli di zucchero.
    nat, posso fare uso del tuo blog???
    zia mannu sei una grande!!

  • Fai una cosa Nat, quando vieni su lunedì, suina a parte, porta un po’ di quelli venuti male, che te lo diciamo noi cosa manca…

    Enza tu sei grande e l’ultimo tuo post è bellissimo!

  • brava ..hai avuto un po di problemi nel realizzarli, ma
    questi biscotti, deliziosi al sapore di vaniglia, sono certamente un dolce ottimo per la colazione, per il te pomeridiano o per un veloce spuntino.
    ciao bacioni

  • son così bellini, sembrano anche buoni… PERO’: in che senso latte in polvere??? Io son rimasta a quello per neonati, ma immagino non si tratti di quell’orrore, anche perchè non sa di latte!
    Dove lo trovo?
    grazie…. 🙂

  • A parte la frustrazione iniziale, questi esperimenti che prendono una strada diversa da quella prestabilita, sono anche più divertenti: ne vengono fuori preparazioni “di carattere” 🙂

  • Ecco Natalia, dovrei imparare da te anche questo! I miei esperimenti non riusciti mi mandano in bestia e pur di non vederli li butto nel cestino… e mi sento ancora più frustrata… perché ai corsi di cucina ci hanno insegnato che non si butta niente!!! 🙂 Buffo eh?
    Ho un ciambellone riuscito male al caffè e cioccolato che giace sul tavolo da due giorni e non ho il coraggio di proporlo… che ci faccio? Nella ricetta c’era il sale (tanto) e si sente proprio troppo per i miei gusti!
    Io un’idea ce l’ho, faccio finta di dimenticarlo e intanto mi faccio i tuoi biscottini! Sono proprio belli!
    Ciao Natalia, ci si sente tra qualche giorno!!!

  • avrei preferito leggere nel finale del tuo post…che avevi scaraventato fuori dalla finestra tutti i “biscotti non riusciti”….
    …hihi..invece niente…anche stavolta hai visto il bicchiere mezzo pieno!!!
    …volevo riportarti tra noi comuni mortali….invece….
    tu rimani là….nel mulino che vorrei…
    ps(no però poi ci dici la verità.. che hai distrutto la cucina!!)
    hi hi 🙂
    pps
    i comlimenti sono sempre compresi:)

  • @alem – sono diversi ma buoni, tentar non nuoce, anzi in questo caso fanno bene alla salute!

    @enza – mai lavorare quando si è al telefono..qualcuno o qualcosa ci rimette sempre!! si la zia mannu è grande!!!

    @mannu – mi piace questo scambio di complimenti, quando ce vo ce vò. per quanto riguarda i biscotti, l’analisi l’abbiamo fatta approfondita già noi, molto approfondita, approfonditissima…..sono finiti!

    @mara – si e pensa che li tornerò a rifare…

    @monica – ho usato il latte in polvere della nestlè, si chiama nido, e sa di latte, l’avevo comperato per fare una pasta da modellare edibile americana, ma visto che non riesco mai a provare questa ricetta ho deciso di aprire il barattolino per iniziarlo ad usare prima della scadenza. penso però che tu possa sostituirlo benissimo con il latte condensato o addirittura farne a meno. ciao e buon inizio settimana, qui siamo nell’acqua…quasi come da voi, ih ih ih!

    @lenny – hai detto bene, almeno per questa ricetta è andata proprio così! ciao lenny

    @barbara . sissì, io anch’io uso a volte la tecnica del dimenticatoio ma dopo un po’ devo fare sparire le tracce, anche nella spazzatura perchè mio marito va e controlla…in questa casa si butta troppo!!!dice lui, ma uffa , a volte è una necessità, e poi una moglie foodblogger sperimentatrice l’ha voluta no? buon viaggio , destinazione cuba vero? divertiti e riposati, un bacio a tutte

    @Silvia – veramente il tentativo è stato fatto sui Plasmon, ma in effetti assomigliano più ai Pavesini. ecco l’ho detto, chi se ne importa della pubblicità, il blog è mio e dico quello che voglio!!!

    @manuela – oh, sai quante volte mi capita di buttare tutto, no però dalla finestra, ho compassione dei passanti ed anche se adesso c’è un cane in famiglia, non posso dare a lui i miei esperimenti non riusciti perchè mia figlia non vuole!! quindi è la pattumiera di casa che ne fa le spese. il mulino ogni tanto fa acqua anche qui, ma psss, non lo diciamo a nessuno!!!!

    @paola – si e l’olio li rende particolarmente friabili, anzi io ne metterei anche meno, la prossima volta ci provo! ciao

  • 120 di zucchero e forze pelino troppo per bambini 🙂
    ma io meso meno, ancora glio sto aspettando 🙂 qualche minutino e pronti! 🙂

  • Avevo salvato questa ricetta tanto tempo fa… poi l’altro giorno mi dico facciamo i P….ini… (per tali li avevo salvati). Con mia grande delusione… non somigliavano per niente ai p…..ini, ma ai pl….on si!!! Per cui torno qui e vedo che in realta’ all’inizio volevi fare i pl…on! Per me sono identici (io pero’ ho dovuto aggiungere un bel cucchiaio di farina, altrimenti l’impasto era troppo morbido e non si poteva spremere (colava dalla sac a poche). Comunque (qualsiasi ispirazione avessi avuto) sono buonissimi!!! Per cui adesso li risalvo con un altro nome, cosi’ non mi sbaglio! Grazie e complimenti (anche da parte del marito che ha gradito il biscottino semplice e leggero, ma buono!)
    Martina

  • @wioletta – io sono golosa e a volte mi lascio un po’ andare. se riesci anche ad usarne meno, meglio ancora! facci sapere!

    @Martina – ricordo che anche a me l’impasto era venuto abbastanza morbido, avevo messo tutto nella sac a poche ed ero riuscita. hai fatto bene però ad aggiustare il tiro e sono contenta che ti siano piaciuti.

    • @daniela, io volevo fare i biscotti plasmon, ho letto gli ingredienti ed ho cercato di riprodurli,senza riuscirci però come ho detto nel post, sono biscotti leggeri ma che non hanno niente a vedere con gli originali…non sono i pavesini, quelli sono un’altra cosa, leggi bene anche il post e avrai la spiegazione che chiedi… ci

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