Il trucco di Marina

vai subito agli ingredienti

Finalmente una domenica di sole, si va con le piccole al mare.

Tappa obbligata a prendere la pizza da Gino, buona , calda, la pizza bianca romana tra le più buone che abbia mai mangiato, con quel olietto che bolle sopra appena sfornata e gli aghi di rosmarino che la insaporiscono bene bene, va beh, oggi la dieta la metto da parte.

Siamo arrivati  ! E’ bello vedere le bambine libere, serene, selvagge, vanno in bicicletta, raccolgono i fiori , giocano instancabilmente con gli altri bambini. Così in quella calda e tranquilla atmosfera veniamo tutti presi dal fare qualcosa, mio marito decide di fare un giro in bicicletta, le piccole al ping pong a complottare con Leonardo e Gabriele, e io, beh, io comincio a riordinare casa, Sabato prossimo Chiara porterà alcuni amici per festeggiare il suo compleanno (si ho due figlie nate a maggio), e vorrei lasciarle casa senza troppi impicci tra i piedi. Il tempo passa e non ci accorgiamo nemmeno che sono già le due, le bimbe hanno ancora fame, così idea, andiamo da Marina a prendere due porzioni di frittura di calamari, lei la fa in modo divino, croccante leggera asciutta. Prendo la bici e faccio i duecento  metri (che pigra eh?) per arrivare al ristorante dentro il nostro residence.  -Marina me le prepari due porzioni di fritture e mi spieghi perché a te viene così bene?- Mi sorride, forse ce la faccio a carpire il segreto , nei suoi occhi intravedo la complicità della cuoca compiacente e soddisfatta, ok da oggi il segreto è anche mio, anzi anche vostro:

I calamari fritti

Facile
10 minuti
15 minuti

Ingredienti

  • calamari
  • gamberi o altro pesce a piacere
  • olio per friggere (lei usa quello di arachidi)
  • farina

­Procedimento

  • Si lava bene il pesce e NON SI ASCIUGA, si lasci bagnato e così com’è si butta nella farina.
  • Si scrolla bene per togliere quella che non rimane attaccata e poi si frigge in olio bello caldo.
  • Ecco quindi il trucco è quello di lasciare il pesce bagnato in modo che assorba una bella quantità di farina e formi da cotto quella crosticina croccante che avvolge bene tutto il pesce.
  • Io invece asciugavo poi infarinavo ma la quantità di farina era ovviamente minore e minore era la crosticina una volta cotto. E voilà, la frittura buona eccola qua! Non vedo l’ora di provare anch’io!

Note

Inutile dire che quando le bimbe l'hanno vista hanno voluto offrirla anche agli amichetti del parco e le due porzioni sono volate via in un attimo. Piano bambini, piano, ce n'è un pezzettino per tutti!!!
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Natalia

Mi chiamo Natalia Cattelani, sono nata a Sassuolo (Mo), vivo a Roma dal 1990, da quando mi sono sposata. La passione per la cucina ce l’ho da sempre. Cucino con garbo, sperimento, metto insieme, do da mangiare alle figlie (Silvia, Chiara, Laura ed Elisa), al marito cresciuto con l’ottima cucina calabrese della madre, ai parenti di Sassuolo, agli amici di Roma, alle feste che ho organizzato per altri, conoscenti e figli di conoscenti, per battesimi, compleanni, campi scout, i bambini della casa famiglia San Giuseppe, amici di San Nicola, allieve della scuola Cuciniamo.ci di Roma.

Commenti (15)

  • Ti ringrazio per il tuo cuore generoso di maga pentoliera. Sei una persona a cui piace far circolare le buone cose e i SEGRETI (per fortuna nostra svelati da te) divengono sapori comuni. Per il compleanno di mio figlio farò la torta di riso sassolese (anch’essa con il sorpresa “svelata”….)

    Ottima ricettina evergreen, oramai senza più arcani e misteri, bella foto come sempre e ottima introduzione.

    p.s. mai pensato di riunire i tuoi miniracconti delle ricette in un piccolo libretto?

    Con gratitudine
    Letizia

  • anch’io sono stata al mare domenica..a ostia…bellissima giornata e ho sentito il profumo dei calamari fritti venir fuori da quei ristorantini sula spiaggia.. segreto segnato! grazie

  • Hei, questa è la tecnica della mia mamma… che fa una frittura divina e io, pigra, la vado a mangiare da lei e non mi passa neanche per l’anticamera del cervello di mettermi ai fornelli:
    è il mio confort food!!!

  • Marina del mare(così la chiama Giulia…mai nome fu più appropriato)la conosco anch’io…e come ben sai approfitto alla grande della sua maestria culinaria…
    Si,in effetti,il suo fritto nascondeva “un segreto”ma io non avevo mai indagato per paura di scoprire qualcosa di poco sano:ed invece no,il suo fritto”bagnato”è solo “furbo”!!!Brava Marina del mare!!!A luglio intensificheremo ancora di più le nostre “visitine” …vero Natalia???
    Baci

  • ohh natalia!!ma che bello!!!ora la potrò fare anche io così croccante!!!
    pure io come te asciugo tutto!!!^_^
    grazie per aver condiviso con noi questo “segreto”
    baci

  • @letizia – tutto è merito vostro! se non avessi i vostri incoraggiamenti forse non mi verrebbe sempre il desiderio di “fare” tutte queste cose! Quindi davvero, un grazie di cuore perchè ci divertiamo insieme no? l’importante è questo, uno spazio dove quando si ha voglia si fanno quattro chiacchere, e magari poi…si va a cucinare!!! per il libro…ci sto facendo un pensierino.

    @natalia – quando ci vediamo? 🙂

    @alem – marina è la signora che gestisce il ristorante all’interno del club Punta rossa, magari ci andiamo insieme 😉

    @Monica:) – incredibile, rinuncia a fare una cosa???? ma fai bene, vai pure dalla mamma! certo che li da voi siete degli esperti in fritture di pesce, io non conoscevo questo trucchetto e la farina mi spariva durante la frittura…così sono buonissimi!!!

    @Chiara – stessa paura…però per dovere di foodblogger ho rischiato e le ho fatto la fatidica domanda incrociando le dita!!!

    @Mannu- vieni a trovarmi che te la faccio conoscere! nello stesso modo fa dei polipetti che sono la fine del mondo chiedilo a Laura ed Elisa che se li sgranocchiano litigandoseli sempre!!

    @Ely – siamo tutti dei buongustai vedo;)

    @claudia – ci stavo quasi quasi pensando…chi sarebbe disposto a venire????

    @soribel – sei trooooppo carina soribel, sarai tra le prime a saperlo!!! tu come va, tutto bene, leggere da te pare proprio di si:)

    @

  • @silvia – ciao, no perchè i calamari o gli altri pesci ben bagnati poi vanno tuffati nella farina, lei assorbirà bene tutti i liquidi e in padella non ci sarnno schizzi:) bye bye

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