E se vi capita come me di dover cucinare una “suola da scarpe”?
Lo so che non dovrebbe, ma a volte “potrebbe” capitare anche alla miglior carne del mondo di non comportarsi proprio bene sotto i nostri occhi. Già quando la osservi cruda, mmh, troppo magra, senza venature, tutta dello stesso colore, qualche dubbio assale la tua mente. Poi però provi lo stesso a cuocerla velocemente in padella, la cottura più è breve più la mantiene tenera e sugosa, almeno dovrebbe! Ma niente da fare e meno male hai fatto la prova con una sola fettina!
Che facciamo?
Paola mi ha parlato di questa ricetta, io quasi quasi la provo!
Taglio a striscioline sottili la carne cruda, aglio olio, e …la copro di acqua e mi fermo di cuocerla solo quando assaggiando sento che finalmente è tenera e poi?
Poi una sorpresa, un delirio, un gusto meraviglioso, una pasta saporita avvolge quel sughetto che si è formato con olio aglio e l’estratto della carne che era dura si, ma saporita eccome saporita! Il prezzemolo la rende un po’ più fresca e le striscioline?Quelle si mangiano in abbinamento e anche per oggi, non si butta via niente.
Le mie figlie, e dico le perché erano d’accordo tutte e 4, si son leccate i baffi (va beh, Chiara e Silvia non vi offendete , è un modo di dire ragazze lo so che fate di tutto per non averli…)quindi metterò un bel bollino di approvazione e andiamo avanti con un ‘altra giornata, dentista aspettami che arrivo!
Gli spaghetti al sugo di carne
4 porzioniFacileIngredienti
- 300 g di fettine dure tagliate a strisce
- 2 spicchi di aglio
- olio extravergine
- acqua
- pecorino
- spaghetti vermicelli
- prezzemolo
Procedimento
In un tegame mettete l’olio e l’aglio tagliato a lamelle, fate insaporire senza rosolare troppo, aggiungete la carne, salate e unite l’acqua abbondantemente cuocendo con un coperchio finché non sarà diventata tenera. Fate evaporare l’acqua e rimarrà nel fondo solo il sughetto denso, aggiungete il prezzemolo tritato e una bella grattugiata di pecorino. Cuocete la pasta, scolatela al dente e condite servendo la carne a parte. Pensavo anche che per rendere più completo e fresco il piatto si potrebbe aggiungere a fine cottura anche un po’ di pomodorini maturi tagliati in due, chi vuole provare?
soribel
ohhh natalia…sento il sapore perfino nella mia bocca di talmente è buona questa ricetta!!!
eh sì…ovviamente la farò^_^
coi pomodori sarà ancora più estiva^_^ buonaaaaaa!!!!
baciii
Cleare
Data la mia avversione per la carne (la mangio solo da qualke anno..e mia mamma me lo rimprovera sempre..quante volte mi ha messa in punizione xkè nn la volevo!) la pasta col sughetto nn riuscirei a mangiarla ma la carne fatta cosi si!
Mannu
io non ho tanto capito, con il sughetto della carne ci condisci la pasta?
Mannu
no perchè io di suole in freezer ne ho, carne stra genuina ma duretta e questa soluzione mi intriga parecchio, ciao
maetta
mi ci voleva qualche giorno fa questa ricetta…..quando mi sono ritrovata con delle suole di cavallo che alla fine ho dovuto tritare!!!
terrò a mente la ricetta quando si presenterà l’occasione….comprare apposta la carne dura e pagarla magari pure cara……uhm….diciamo che spero sempre sia tenera!!!! 🙂
un abbraccio cara mia
sandra
certo Mannu con il sughetto devi condirci la pasta.
Io quando cucino la genovese faccio la stessa cosa.
e penso che il sughetto della Natty deve essere veramente squisito!
baci baci amica! :))
Glu.fri
Questa piace alla mia bimba che non so perche ma ama le suole di scarpe…e noi che l’abbiama portata in argentina a mangiare buona carne,,,
lucy
L’dea di questa carne duretta e fatta a striscioline che alla fine verrà insaporita con un sughetto di olio aglio e succo della carne la trovo molto furba!
A chi non è capitato fra le grinfie un’ indesiderata suola da scarpe?
ebbene questo è un ottimo rimedio!
lucia
Mia mamma mi ha cresciuta a suole di scarpa… evidentemente nessuno le ha mai passato questa ricetta! Risultato, non compro quasi mai fettine, solo carpaccio che passo sulla piastra per pochi secondo o belle bisteccone da fare al sangue… Ma semmai mi dovesse capitare la suola e sono sicura un giorno o l’altro accadrà, tirerò fuori dal cassetto la tua ricetta leccabaffi! Ciao
enza
io questa cosa qui la trovo geniale.
evviva evviva.
negativo per il venerdì…che adesso mi impiccio pure, il 28? niente sono rimbecillita, ho letto bene alle ore 18.
vabbè qui ci vuole il valium.
comunque nicoletta è in romania e io avrei 4 figli che in 4 non fanno l’età di chiara, tutte con me.
nicoletta
Ciao Nati ciao a tutte risono qui. Dopo il blue tornado di Gardaland bisogna provare il passaggio da fastweb a vodafone, soprattutto se dentro hai due cellulari italia, due estero, fisso casa fisso ufficio + internet. Pura adrenalina, 15 giorni per il ritorno alla civilta’ e al mio blog preferito, probabilmente mi si é alzata la pressione e di sicuro non ho perso un grammo.
Con buona pace del marito toscano che in versilia prepara grandi grigliate di chianina morbida e sanguinolenta, io amo la carne duretta e sottile. E sui gusti ovvio che non si puo’ discutere piu’ di tanto. Quando abitavamo a Parigi odiavo la cottura ”au point”, al punto giusto un cavolo che dentro e’ ancora tutta rossa…Brrrrr.. la voglio carbonizzata, io, e provero’ questa sera la ricetta
miciapallina
urka!
Mitica questa ricetta, da provare assolutamente.
Il belllo del blog, trovare consigli e suggerimente, provare, confrontare e crescere!
Grazie per le idee!
nasinasi
Natalia
eccomi qua , sono solo stata un “pochino ” indaffarata ma non vi lascio qui da sole, un saluto a tutte care amiche mie:
@soribel – è da tener presente senz’altro , una ricetta molto appetitosa!
@cleare – anche noi mangiamo poca carne, solo quando ne vale la pena!
@mannu – ormai a quest’ora penso che tu l’abbia capito, non ci siamo mai sentite in questi giorni vero????
@maetta – anche tritarle è un’ottima soluzione! buon we
@sandra – grazie sandra per la spiegazione repentina alla mannu baci
@Glu.fri – E’ vero, la carne argentina è particolarmente rinomata, ma è vero?
@lucy – basta avere un po’ di pazienza con la cottura ma ne vale senz’altro la pena, ai tuoi ragazzi piacerà di sicuro!
@lucia – ah, ah, che ridere, una volta andava molto di moda la fettina dura! siamo quasi tutti figli della fettina in padella! ma sono d’accordo con te, meglio al sangue o quella di carpaccio
@enza – tieni duro e resisti ce la puoi fare!!!
@nicoletta – bentornata!!! ti capisco benissimo anche io ho avuto giorni terrificanti, la linea andava e veniva, non mi sapevano dare risposte, insomma non sarò dimagrtita nemmeno un etto!!! e siamo in due! Buona la carne toscana al sangue, beh, proprio al sangue no, ma rosina sto apprezzando a mangiarla anch’io fautrice da sempre della carne ben cotta alla carbonella come dici tu. i gusti possono anche cambiare, o saranno forse i denti che non reggono più, eh, eh!
@miciapallina – e il bello del blog sono le amiche che ti ringraziano e ti fanno andare avanti baci e grazi e come sempre