Skip to main content

Il rosa appena sfornato!

vai subito agli ingredienti

Volevo a tutti costi aderire a questa iniziativa, la prevenzione è fondamentale, non finiremo mai di ripeterlo ma ieri non sono riuscita a preparare nessuna ricetta per l’occasione.
Chi mi ha seguito sa di questa settimana leggermente “sopra le righe” tra le disavventure canine e gli impegni bellissimi, ecco, solamente stamattina ho trovato il tempo di pensare ad una mia ricetta personale da dedicare a tutte noi.
Una profumatissima tortina con il cuore rosa, dolcificata con lo sciroppo di agave perfetta per chi vuole avvicinarsi ad un alimentazione consapevole con un basso tenore di grassi e con la presenza di mandorle così salutari per il “popolo rosa”.

Buonissima, anche calda, non ho saputo resistere all’assaggio, tant’è che non è nemmeno uscita fuori dallo stampino, ma ho deciso di fotografarla così come l’ho assaggiata io, mostrandovi il suo interno, goloso, dolce, che la rende ancora più adatta per incoraggiare e sostenere chi di noi sta intraprendendo la sua battaglia e sta cercando di rimettersi in forze. Lasciatemi dedicare con tutto il mio cuore questa tortina all’Anto! Un forte abbraccio.

Le tortine con sciroppo d'agave

10 tortine
Facile
15 minuti
20 minuti

Ingredienti

  • 150 g di farina
  • 150 g di mascarpone
  • 150 g di sciroppo d’agave (8 cucchiai)
  • 100 g di mandorle
  • 3 uova
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • pasta di mandorle (facoltativa)

­Procedimento

  • Mescolate il mascarpone allo sciroppo di agave, aggiungete le uova, la farina e le mandorle polverizzate, per ultimo il lievito per dolci. Setacciato bene.
  • Versate l’impasto nelle tortine, se volete inserite una pallina di pasta di mandorle che andrà a fnire all’interno del dolce.
  • Infornate i soliti 15/20 minuti e buona fortuna a tutte!

Note

Domani una versione baby di queste tortine.
Grazie a tutte, la presentazione di sabato a Modena da Librintavola è andata benissimo, mi sono sentita accolta da un affetto meraviglioso. Grazie ad Annalisa e alla sua bellissima famiglia, ad Elena e al suo meraviglioso aceto, a Rosemary per avermi aiutato soprattutto con Elisa, alla padrona di casa Desdemona (chi abita nei dintorni vada a trovarla il suo negozio è un paradiso per gli appassionati di letture di cucina e di attrezzature particolari)
Per l'occasione avevamo anche organizzato una di quelle “temibili” cene di classe, pensate che era dal '83 che non vedevo i miei ex compagni di scuola, avevo una paura terribile di rincontrare quelle persone mai più viste anche se mai dimenticate. E' stato bellissimo e ringrazio tutti, di cuore, la serata di sabato rimarrà sempre nei miei pensieri.
Insomma ho fatto un carico di sentimenti positivi che sono sicura mi aiuteranno ad affrontare parecchie giornate, anche quelle più intense e difficili, ed ora...si va avanti!
Vuoi condividere questa ricetta?

Natalia

Mi chiamo Natalia Cattelani, sono nata a Sassuolo (Mo), vivo a Roma dal 1990, da quando mi sono sposata. La passione per la cucina ce l’ho da sempre. Cucino con garbo, sperimento, metto insieme, do da mangiare alle figlie (Silvia, Chiara, Laura ed Elisa), al marito cresciuto con l’ottima cucina calabrese della madre, ai parenti di Sassuolo, agli amici di Roma, alle feste che ho organizzato per altri, conoscenti e figli di conoscenti, per battesimi, compleanni, campi scout, i bambini della casa famiglia San Giuseppe, amici di San Nicola, allieve della scuola Cuciniamo.ci di Roma.

Commenti (12)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Valuta la ricetta