Bombette di salmone

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Va bene va bene ho molta fantasia, ma come dovevo chiamare secondo voi questi bocconcini di salmone avvolti in una croccante pastella e fritti?
Fritti già, il mio forno è fuori uso fino a lunedì, e per ricavare 4 porzioni da due tranci di salmone nemmeno così grandi, ho dovuto fare un po’ di elaborazioni.


Molta resa e poca spesa come si dice, ed ecco che con l’aiuto di farina e uova , ho preparato un secondo piatto degno di quattro golosoni come noi, le ragazze grandi purtroppo non sono riuscite ad assaggiarne nemmeno un po’, mica posso fare miracoli no?
Al volo , mentre cuoceva la pasta, ho tagliato il salmone a cubetti (come piccoli dadi da gioco), preparato una pastella e fritti , portandoli in tavola al momento giusto. Mio marito è uscito di casa per prendere le bambine alle 13,10 e alle 13,30 eravamo già a tavola, ho un testimone, Arianna che è venuta a trovarmi per lavoro (aspettatevi una bella sorpresa) che se ne è andata prima che cominciassi a cucinare, veramente le avevo offerto un piatto di pasta al pomodoro senza parlarle di queste “bombette” e lei è scappata forse se avesse saputo….

Eccovi la ricetta , vi auguro un buon we

Ps se invece il vostro forno funziona e volete cucinare qualcosa di saporito e più leggero potete provare questa ricetta , la trovate nel sito de I Piccolini 

Bombette di salmone

Facile

Ingredienti

  • 2 fette di salmone (circa 350g, ma vanno bene anche filetti di altro pesce)
  • 1 uovo
  • 3 cucchiai di maizena
  • 2 cucchiai di farina 00
  • 1 cucchiaio di farina di riso (io ho sempre queste varietà in casa)
  • 1 pizzico di bicarbonato e acqua minerale
  • olio di arachidi per friggere (se occorre)

­Procedimento

  • Tagliate il salmone a cubetti, togliete tutte le spine e la pelle.
  • Preparate la pastella che deve essere abbastanza densa, se occorre aggiungete un po' di acqua ma dovrebbe bastarvi l'uovo, salate e versateci dentro i cubetti di salmone.
  • Mettete in un pentolino abbondante olio e appena sarà caldo fate cadere ad uno ad uno i pezzettini di salmone ricoperti di pastella.
  • Cuocete pochi minuti, e continuate fino ad esaurire il pesce.

Note

La prova della cottura al forno la farò non appena possibile, tanto li dovrò preparare di nuovo, Elisa me li ha richiesti da portare a scuola per merenda!!!!!
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Natalia

Mi chiamo Natalia Cattelani, sono nata a Sassuolo (Mo), vivo a Roma dal 1990, da quando mi sono sposata. La passione per la cucina ce l’ho da sempre. Cucino con garbo, sperimento, metto insieme, do da mangiare alle figlie (Silvia, Chiara, Laura ed Elisa), al marito cresciuto con l’ottima cucina calabrese della madre, ai parenti di Sassuolo, agli amici di Roma, alle feste che ho organizzato per altri, conoscenti e figli di conoscenti, per battesimi, compleanni, campi scout, i bambini della casa famiglia San Giuseppe, amici di San Nicola, allieve della scuola Cuciniamo.ci di Roma.

Commenti (12)

  • Bene la collaborazione con Arianna ma, sorella e figlia hanno disertato? 🙂
    Dovevi approfittare pure tu delle vacanze natalizie per preparare una ricetta con tua sorella…sarebbe stato bello vedere le sorelle Cattelani all’opera!! 🙂 Non avete nulla da invidiare alle giovani leve!! 🙂
    Ricetta interessante…come sempre!! 🙂
    Buon fine settimana pure a te!
    Bye e Baci!

    • @Patrizia – ahaha, Chiara sta studiando per l’esame ed ha meno tempo ma non vuole mollare non appena sarà possibile cucinerà ancora per noi. Arianna mi sta aiutando per risistemare il blog, eh, si è giunta l’ora di cambiare vestito , e metterlo decisamente più semplice e immediato, se ce la facciamo prima di Pasqua!! E per cucinare con mia sorella, eh, in effetti potrebbe essere una bella idea ma le foto chi ce le fa???

  • ma… il salmone fritto non è troppo grasso? insomma già il salmone è abbastanza grasso di suo, aggiungere il fritto non è troppo

    marina che causa dieta per 5 mesi ha mangiato salmone come se non ci fosse un domani

    • @marina – in effetti un pesce più magro forse potrebbe essere più indicato, ma io marina avevo il salmone in freezer e solo due fette… però non ci ha dato la sensazione di “grasso” quando li abbiamo mangiati ,questa pastella è fantastica perchè rimane croccante e protegge benissimo il pesce che all’interno rimane succoso e morbido! ciao

  • Da noi vengono fatti e si chiamano “frisceu” (difficile scrivere una parola in dialetto ligure, il suono -eu- è una E grave) e vengono fatti con verdure e pesci, i migliori sono con i bianchetti…che delizia!!!
    Quando ero piccola a volte mia mamma che li preparava senza nessun ingrediente e si limitava agli ingredienti base (farina, acqua e uova) e una volta fritti li “pucchiavamo” nello zucchero, e ti posso assicurare che dolci sono una delizia….
    Insomma buoni sia dolci che salati…ma con moderazione 😀

    • @Stef – a ecco, non lo sapevo!! io ho voluto provare la miscela di farine, a casa ne ho sempre una gran varietà!!! Mhmm dolci devono davvero essere buone !

  • Cambi vestito un’altra volta?! Comincia ad avere un nutrito guardaroba il tuo blog!! 🙂 Mi affezionerò al nuovo stile, anche perché se si cambia è per migliorare, giusto?!
    Ma come chi vi fa le foto?! Tra figli e nipoti non trovate una persona disposta a scattarvele?! 😉
    Bye Bye e Baci!

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