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come pulire i carciofi

Come pulire i carciofi – La cucina di base

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come pulire i carciofi

Quando veniamo al mondo non sappiamo pulire i carciofi tranquille, non ne possediamo la tecnica nemmeno nel bagaglio del nostro dna, ma si può imparare, come ho fatto io!
Non avevo mai pulito un carciofo prima di trasferirmi a Roma, ma vedere quelle bravissime signore al mercato che lo facevano con tanta disinvoltura mi ha spronato a provare.


Ora sono una specie di Speedy Gonzalez delle “capatrici” di carciofi (come si dice qui a Roma “capare” vuol dire pulire), mi piace farlo, mi rilassa e guai se qualcuno lo fa per me, non mi accontenterebbe di sicuro!

I segreti sono pochi, la “Sora Anna” me li ha messi bene in testa ed io ci provo con voi: prima di tutto gli attrezzi del mestiere: un taglierino (cutter) e un limone, io ho aggiunto un paio di guanti se non volete avere delle mani da carbonaio dopo averli puliti (i carciofi tingono di nero) e un coltello normale da carne per togliere i filamenti del gambo perchè il cutter diventa un po’ più pericoloso soprattutto se si lavora in fretta.

come pulire i carciofi

Per la tecnica è semplice: togliete a mano tutte le foglie verdi e dure esterne e appena vediamo che la loro base si schiarisce cominciate a tagliare dal fondo per mantenere quella parte più tenera togliendo le cime delle foglie ancora dure, salendo man mano e girando il carciofo, penetrando sempre più al suo interno. A questo punto le foglie diventano sempre più tenere e andranno tagliate meno fino ad arrivare al centro dove le lasceremo quasi intere asportando solo eventualmente qualche puntina.

Bagnate bene con il mezzo limone per evitare che il carciofo si ossidi e diventi nero e poi usatelo in base alle vostre  ricette. Si potrà cuocere intero alla romana, fritto alla giudea, tagliato a metà e farcito (qui se vedete che al suo interno il carciofo ha la barbetta perchè magari colto un po’ più avanti la potete togliere perchè non a tutti piace), oppure procedere al taglio a spicchietti se li volete saltare in padella o friggerli come ho fatto io.

E per non lasciarvi solo con le parole vi voglio mostrare anche i “fatti”, ovvero un piccolo video fatto con Chiara per farvi vedere questo procedimento , spero di riuscire a togliervi ogni dubbio e che il carciofo possa entrare tranquillamente e serenamente nelle vostre tavole 🙂 Buon fine settimana!

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Natalia

Mi chiamo Natalia Cattelani, sono nata a Sassuolo (Mo), vivo a Roma dal 1990, da quando mi sono sposata. La passione per la cucina ce l’ho da sempre. Cucino con garbo, sperimento, metto insieme, do da mangiare alle figlie (Silvia, Chiara, Laura ed Elisa), al marito cresciuto con l’ottima cucina calabrese della madre, ai parenti di Sassuolo, agli amici di Roma, alle feste che ho organizzato per altri, conoscenti e figli di conoscenti, per battesimi, compleanni, campi scout, i bambini della casa famiglia San Giuseppe, amici di San Nicola, allieve della scuola Cuciniamo.ci di Roma.

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