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tapes: croquetes de pernil

Tapas: croquetes de pernil, ricordiamo anche così il nostro viaggio a Barcellona

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C’è chi si riguarda le fotografie, chi mette a posto i foglietti e appunti di viaggio, chi si ritrova con i compagni di avventura, ecco questi sono tutti modi per fermare nella memoria quei giorni trascorsi in vacanza alla scoperta di nuovi posti , noi però fra tutti ne aggiungiamo un’altro che forse è il nostro preferito: ri-cuciniamo quello che ci è piaciuto!

Sono stati 4 giorni trascorsi intensamente, come facciamo tutti, credo, quando si parte per alcuni giorni alla scoperta di una nuova città e nel nostro caso anche di una nuova nazione. Già far comprendere alle bambine il concetto di nazione non è stato facile, a scuola la geografia non è più insegnata come una volta e Laura benchè abbia frequentato la terza elementare non ha ancora nessuna cognizione in merito! Altro compito dei genitori dunque, e quale modo migliore per apprendere questo che dirigersi sul campo con cartine dell’europa (per ora) alla mano e segnare con il dito il tratto di strada percorso (in volo) , sottolineare la lontananza dal nostro paese, i mari, le montagne che ci separano, i paesi che ci dividono etc…

Arrivati in Spagna, a Barcellona, la meta del nostro ultimo viaggio per l’esattezza ,c’è subito il primo impatto che colpisce le bambine: la diversità della lingua, all’inizio le ha spaventate ma poi è diventato quasi un divertimento ,hanno cominciato a prendere la mano facendo loro la parola prima più divertente, poi quella più utile, e così via la paura si è trasformata in un gioco!

barcellona

E per quanto riguarda la cucina?
Di solito quando ci muoviamo ci piace assaggiare le ricette tipiche del posto, lo facciamo anche in giro per l’Italia, con le bambine osserviamo le differenze alimentari ,assaporariamo nuovi sapori e diciamo naturalmente la nostra!
Così abbiamo abbracciato tranquillamente e serenamente la cucina spagnola, mangiato tapas a volontà, paelle in tutti i modi, peperoni, insalate, carni e bevuto sangria…beh, quella alle bimbe no!

E ora che siamo rientrate ormai già da un mesetto ci ripensiamo su, con gioia e soddisfazione, viaggiare è un bellissimo regalo che ci concediamo ogni tanto, che ci arricchisce e ci fa stare bene insieme e ci mettiamo a cucinare quello che ci è piaciuto: le croquetes de pernil (crocchette di prosciutto spagnolo)

A Barcellona le preparano con tutto: al posto del prosciutto le fanno anche con il pollo, il tonno, le patate,il formaggio, insomma è un must che si deve assaggiare e magari come abbiamo fatto noi anche cucinare . Io avevo ancora un bel gambuccio di prosciutto spagnolo che mi aveva regalato a natale la Mannu, e così ne ho anche approfittato per continuarlo ad usare.
La besciamella le rende cremose all’interno, piacevolissime, l’unico neo è che si devono fare e mangiare tiepide, io le trovo anche perfette per riciclare un avanzo di carne o di pesce, ah, questi spagnoli, la sanno lunga e non solo in cucina (la partita di ieri la dice tutta ;))

 

Tapas croquetes de pernil (prosciutto spagnolo)

20 Crocchette
Facile

Ingredienti

  • 80-100 g di prosciutto (spagnolo sarebbe meglio ma lo potete sostituire anche con tonno, pollo etc,,)
  • 1 cipolla
  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • 60 g di farina
  • 250 g di brodo (vegetale o di carne)
  • pan grattato
  • 1 uovo
  • farina qb per l'impanatura
  • olio di arachidi per friggere

­Procedimento

  • Tritate la cipolla, fatela rosolare nell'olio dolcemente.
  • Tagliate a pezzetti il prosciutto e aggiungetelo alla cipolla, fate insaporire.
  • Unite la farina e poi il brodo caldo.
  • Mescolate fino a quando il composto si addensa e si stacca leggermente dalle pareti del tegame.
  • Fate cuocere per due o tre minuti poi stenderlo su un vassoio e fate raffreddare.
  • Una volta freddo fate delle palline grandi circa come una noce, aiutatevi tenendo le mani umide con un po' di acqua.
  • Passate la palline prima nella farina, poi nell'uovo e infine nel pan grattato.
  • A questo punto potete surgelare le vostre crocchette, oppure friggerle in olio profondo solo per un paio di minuti e servite calde.

 

Vi ricordate questa ricetta? Che successo che avuto, provatela a fare anche in versione monoporzione, ora poi ci sono anche le zucchine e sono dolcissime!

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La ricetta la potete trovare anche qui, sul sito de I Piccolini buon lavoro!

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Natalia

Mi chiamo Natalia Cattelani, sono nata a Sassuolo (Mo), vivo a Roma dal 1990, da quando mi sono sposata. La passione per la cucina ce l’ho da sempre. Cucino con garbo, sperimento, metto insieme, do da mangiare alle figlie (Silvia, Chiara, Laura ed Elisa), al marito cresciuto con l’ottima cucina calabrese della madre, ai parenti di Sassuolo, agli amici di Roma, alle feste che ho organizzato per altri, conoscenti e figli di conoscenti, per battesimi, compleanni, campi scout, i bambini della casa famiglia San Giuseppe, amici di San Nicola, allieve della scuola Cuciniamo.ci di Roma.

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