Skip to main content

A La Prova del Cuoco : Il mio bran cake, va fatto e rifatto perchè …è buono!!

vai subito agli ingredienti

Questa ricetta è contenuta  nel mio primo libro di ricette “Ricettexgioco” che ora potete trovare anche nella versione digitale su Amazon per una modica cifra (2,99 euro) quante ne sono passate  da allora di ricette   dalla mia cucina, ma a questa sono particolarmente affezionata.

Non era ancora così di moda parlare di ricette della salute, ma nella nostra famiglia lo sguardo è stato sempre verso quella direzione avendo un marito medico cardiologo nutrizionista e interessato di medicina naturale e alla prevenzione nonchè buongustaio, insomma per noi la cucina è sempre andata a pari passo con lo “stare bene” e penso che sia stata la cosa più semplice  e ovvia da seguire , soprattutto per una che come me, è sempre stata appassionata di cibo ed ha dedicato a questo mondo molto del suo tempo fino a farne una professione.
Per non parlare della responsabilità che mi sono da sempre sentita investire per la crescita delle mie figlie, almeno dove potevo occuparmene io, le cose ho sempre cercato di farle al meglio.

Ma ormai mi conoscete , ho sempre anche amato la buona cucina, quella che ti fa stare bene non solo di salute ma anche con i sentimenti, che ti appaga, che in modo generoso ti coccola.
Non credo alle ricetta messe insieme da ingredienti sani ma che poi alla fine diventano “papponi” solo per riempire e dare energie, ma mi piacciono le sfide: un piatto deve essere un buon compromesso e raggiungere tutti gli obbiettivi al meglio!
Alcune ricette riescono bene altre meno e hanno bisogno di essere perfezionate.
Tra quelle soddisfacenti c’è senza dubbio questa, una torta per fare colazione o merenda che può diventare davvero un cavallo di battaglia, se si dosano bene gli ingredienti utilizzando quelli che sono più graditi alla vostra famiglia , quelli meno in sintonia, si possono togliere o aggiustare diversamente giocando con le loro consistenze.
Ad esempio in questo bran cake , senza uova e grassi (e senza latte se usate quello di soia o di mandorle), la frutta secca può essere scelta, anche sostituita con altra (le uvette possono essere sostituite con le prugne secche, le albicocche,i datteri etc..) per raggiungere il vostro equilibrio di sapori e di gusto .
Io per esempio cambio ingredienti a seconda di quello che ho disponibile in casa, ma vi garantisco che è sempre un gran successo . Mangiare una fetta di questa torta significa fare il carico di energie le fibre della crusca ,le vitamine e gli antiossidanti della frutta secca saranno nostri alleati per stare al meglio.
Ecco qui basta poco, e mi fermo qui con la lezione perchè già ce ne sono tanti che meglio di me vi spiegano queste cose 🙂
Vi auguro buon we e mi raccomando provatelo

AGGIORNAMENTO:

questa ricetta l’ho preparata oggi in studio a “La Prova del Cuoco”  se volete vedere il procedimento seguitemi oggi nello spazio dei dolci io vi aspetto anche li!

Il mio bran cake

Media
30 minuti
50 minuti

Ingredienti

  • 1 stampo da plum cake lungo 20cm
  • 100 g di fiocchi all bran (o altri fiocchi con alta percentuale di crusca)
  • 100 g di zucchero di canna (anche 50g più 30g di miele)
  • 250 g di uvetta, nocciole, mandorle, noci, cioccolata fondente (l'uvetta può essere sostituita con albicocche disidratate, prugne secche, datteri)
  • 300 ml di latte (o di soia, di mandorle, di riso)
  • 100 g di farina (se integrale è meglio ma solo se siete abituati)
  • 2 cucchiaini di lievito per dolci

­Procedimento

  • In una ciotola unite i bastoncini di crusca, lo zucchero, la frutta secca tritata (l’uvetta la potete frullare nel latte così dolcificherà ancora di più e non sarà “a vista”) e il latte.
  • Lasciate riposare almeno 30 minuti.
  • Trascorso il tempo aggiungete la farina setacciata con il lievito e mescolate bene.
  • Foderate uno stampo da plum cake con la carta da forno e versate il composto livellando bene.
  • Cuocete per 50 minuti a 170 gradi.

Note

Si conserva tranquillamente per tutta la settimana, a casa mia finisce però in due giorni!
Vuoi condividere questa ricetta?

Natalia

Mi chiamo Natalia Cattelani, sono nata a Sassuolo (Mo), vivo a Roma dal 1990, da quando mi sono sposata. La passione per la cucina ce l’ho da sempre. Cucino con garbo, sperimento, metto insieme, do da mangiare alle figlie (Silvia, Chiara, Laura ed Elisa), al marito cresciuto con l’ottima cucina calabrese della madre, ai parenti di Sassuolo, agli amici di Roma, alle feste che ho organizzato per altri, conoscenti e figli di conoscenti, per battesimi, compleanni, campi scout, i bambini della casa famiglia San Giuseppe, amici di San Nicola, allieve della scuola Cuciniamo.ci di Roma.

Commenti (40)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Valuta la ricetta