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Mousse al cioccolato in crosta di nocciole: Il Dolce!

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Guardate che meraviglia, non ne  se siete attratti anche voi?
Non vi piacciono i dolci? Le mousse? Il cioccolato?
Aspettate, assaggiatela prima di parlare ve lo consiglio, quanto mi piacerebbe potervela offrire, dedicarla a tutti voi che mi leggete e seguite sempre con tanto affetto, sono sicura che forse riuscirei a convincere qualcuno a ritornare sui propri passi.
Questa torta è come un delizioso cioccolatino che si scioglie in bocca e non appena si è sciolto ci fa subito desiderare di metterne in bocca un altro ed un altro pezzo ancora.
Una tragedia perché buona lo è tanto, come tante sono però le sue calorie ed ecco perché la preparo solo una volta all’anno, in occasione del compleanno di mio marito poiché è la sua torta preferita.

Abbiamo però raggiunto un compromesso: ne preparo porzioni abbondanti perché una delle altre cose meravigliose di questa torta oltre a non prevedere la cottura (si avete capito bene si fa tutto a freddo) si presta benissimo ad essere congelata e quando avete voglia di concedervi un piccolo “sgarro dolce” non dovrete fare altro che prendere fuori dal freezer la torta, tagliarne un pezzettino (si riesce facilmente) e rimettere il resto via, così questo piacere lo potrete far durare qualche giorno in più, e questo non guasta dal momento che poi se ne riparlerà l’anno prossimo
Eccovi la ricetta, sotto ho messo anche qualche passaggio scusate la qualità delle foto ma ho preparato questa torta alla sera prima di andare a dormire, tenete conto che ho fatto tre dosi quindi mi vedrete lavorare molto composto ma sotto vi lascio la ricetta per una torta da 22 cm di diametro.

Mousse in crosta di nocciole

10 persone
Difficile
30 minuti

Ingredienti

  • 140 g di zucchero di canna
  • 140 g di nocciole tostate
  • 70 g di burro
  • 250 gr di cioccolato fondente al 70%
  • 4 tuorli di uovo pastorizzati ((circa 80g, io compro quelli di naturelle nel banco frigo))
  • 1/2 tazzina di caffè ristretto e mezza tazzina di ruhm ((facoltativi, ma ci stanno bene!))
  • 250 g di panna da montare
  • caramelline e cioccolatini per decorare

­Procedimento

  • Inserite in un boccale di un mixer lo zucchero di canna, le nocciole e il burro a pezzetti
  • Fate andare le lame fino ad ottenere un composto tritato grossolanamente ma bene amalgamato.
  • Prendete uno stampo a cerniera (22cm di diametro) o se non l’avete foderate la tortiera con un foglio di carta da forno bagnato e ben strizzato (aderirà meglio ai bordi della teglia) e distribuite con un cucchiaio il composto di nocciole pressandolo bene sul dorso.
  • Mettete in frigorifero a rassodare.
  • Intanto preparate la mousse (che per altro potete anche servire da sola in coppette o bicchierini): sciogliete a bagnomaria o nel forno a microonde il cioccolato.
  • Una volta sciolto aggiungete il caffe ancora caldo e il ruhm e mescolate bene.
  • Vedrete che man mano il composto si addenserà, non vi preoccupate è normale.
  • Unite i tuorli d’uovo e cercate di amalgamare bene.
  • Semi montate la panna, dovrà ancora muoversi nella ciotola.
  • Aggiungetene un paio di cucchiaiate subito alla crema di cioccolata intiepidita per ammorbidire ed allentare il composto.
  • Unite una seconda volta un terzo della panna rimanente.
  • Mescolate energicamente
  • Infine versate la panna che rimane amalgamandola delicatamente con la frusta a mano.
  • Amalgamate delicatamente
  • Versate tutta la mousse nella crosta di nocciole e lasciate riposare in frigo per almeno 3 ore o per accelerare i tempi mettetela nel freezer.
  • Toglietela dallo stampo e adagiatela sul piatto di portata.
  • Decorate come da foto se vi piace oppure spolverate con cacao amaro.

Note

Potete anche prepararla in anticipo e surgelarla, purchè la lasciate riposare un po’ a temperatura ambiente per farle riprendere la sua morbidezza.
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Natalia

Mi chiamo Natalia Cattelani, sono nata a Sassuolo (Mo), vivo a Roma dal 1990, da quando mi sono sposata. La passione per la cucina ce l’ho da sempre. Cucino con garbo, sperimento, metto insieme, do da mangiare alle figlie (Silvia, Chiara, Laura ed Elisa), al marito cresciuto con l’ottima cucina calabrese della madre, ai parenti di Sassuolo, agli amici di Roma, alle feste che ho organizzato per altri, conoscenti e figli di conoscenti, per battesimi, compleanni, campi scout, i bambini della casa famiglia San Giuseppe, amici di San Nicola, allieve della scuola Cuciniamo.ci di Roma.

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