Un post che ne vale almeno tre!
Queste sono le fantastiche amarene della nonna Cicci (mia madre) con la sua torta, ma ne parliamo dopo!
Non so da dove cominciare. Come avrete notato dalla mia latitanza qui su TempodiCottura (gravissimo direi) ho pochissimo tempo da dedicarMI.
La maturanda finirà domani ed io avrò esaurito il mio compito di assisterla e assecondarla. Intendiamoci, non ho fatto nulla, ma spero che la mia presenza e la mia disponibilità per qualunque cosa l’abbia fatta stare bene, penso che uno dei compiti che ho eseguito meglio sia stato quello di tenere tranquillo mio marito nel suo tentativo di “attacar brighe” con la figlia volendo riprenderla per ogni cosa, il disordine, il cane, il rientro alla sera, il modo di studiare, i troppi caffè… – ma lo devi fare proprio adesso?
Ma il “momento clou” della settimana, quello che mi sono goduta pienamente, che nessuno ha potuto rovinarmi, che mi ha caricato di energia e mi ha reso particolarmente felice è stato il mio rientro a Sassuolo, si, ve lo avevo pre-annunciato, sono andata a salutare Carlo e ho aderito all’invito di zii e cugini per la grande abbuffata!!
Siamo partiti con le due piccole e Chiara ed è stato bellissimo e poiché ogni promessa è debito, ho scattato qualche foto per presentarvi anche in parte la mia famiglia e farvi condividere, sempre per chi lo vuole, alcuni momenti di gioia. All’inizio erano tutti sconvolti e terrorizzati, avere un obiettivo sempre puntato addosso fa un certo effetto non lo nascondo, – Natti non riprendermi , per favore! Poi si sono dimenticati della mia ossessione e si sono rilassati.
Ci sono stati i preparativi di benvenuto:
Il momento “topico” del pranzo: gnocco e salume misto anche fatto in casa come il salame dello zio Umbi, insalata di riso, tonno, fagioli e cipolla come vuole la tradizione 🙂 fiumi di lambrusco, dolci da “pucciare”, cocomero e gelato.
Ecco le nostre facce, contente e soddisfatte: in mezzo c’è anche la nonna Cicci, il nonno Enzo, ed Elena con Chiara le due ragazze fotografate da Laura.
Ma le amarene? La ricetta? Carlo non vedeva l’ora di mangiare questa semplice crostata dal sapore famigliare, le amarene e la loro confettura sono tipiche dalle nostre parti ma penso che il modo di conservarle di mia madre sia davvero speciale. Tra l’altro è un sistema molto “furbo” perché dopo aver fatto la fatica di snocciolarle a mano se non avete la macchinetta cercando di mantenerle più intatte possibile, vi potete riposare, si, basta ricoprirle di zucchero e ci penserete il giorno successivo.
Ops, e questo?
Che sorpresa zia Mannu, dal tuo Carletto non te lo aspettavi vero? Ma è grande ormai e qualche scherzetto te lo combina anche lui!!! Dai guarda che figo, un tatuaggio fatto sulla caviglia che ricorda questa esperienza …beh, ho capito, meglio non parlarne!
Amarene e crostata della nonna
Ingredienti
- 3 etti di zucchero (per un chilo di amarene snocciolate)
Per pasta della torta di mia madre:
- 200 g di farina
- 100 g di zucchero
- 50 g di burro
- 1 uovo intero
- una puntina di lievito (aggiungendo un po' di latte o anche un po' di acqua se occorre per impastare)
Procedimento
- Ricoprite le amarene snocciolate con lo zucchero dopo averle messe in una ciotola capiente e lasciatele riposare 24 ore.
- Il giorno dopo colate il liquido e fatelo bollire alcuni minuti (circa 10) poi versatelo caldo sulle amarene.
- Ripetere questa operazione il giorno successivo e ancora per una terza volta.
- A questo punto travasate le amarene nei vasetti, mettete lo sciroppo a bollire e restringetelo quel tanto che serve per ricoprire il contenuto dei vasi.
- Chiudete ermeticamente e fate sterilizzare con una bollitura in una pentola d'acqua con alcuni panni per fermare i vasi, almeno 30 minuti.
- Fate raffreddare a testa in giù e conservate in un luogo asciutto.
Per la torta:
- Procede la lavorazione come con la pasta frolla, è un impasto più leggero e particolarmente adatto ad assorbire il liquido rimasto all'interno delle amarene.
Fra
fantastico tatuaggio…. e decisamente una giornata “calorosa”.
bentornato a carlo!
un abbraccio
Giulia
Che caloroso benvenute che vi hanno riservato!
Bellissimo e dolcissimo l’affetto famigliare e meravigliosa anche la crostata della nonna..vado subito a scopiazzarla!!!!
Giulia
Monica:)
Bello il tatuaggio!
Ma che balla la vostra mamma 🙂 oltre che geniale con le amarene… tale madre… ora si sa da dove viene il tuo tocco di genio eh!?
In bocca al lupo alla maturanda per domani !
Annalisa
Ciao Natalia e ciao Mannu!! Ma che bellissima festa in famiglia, Carlo sarà stato felicissimo….chissà cosa sarà mai successo di così importante per decidere di farsi un tatuaggio!!??….molto bello e
originale! La crostata con le amarene la farò sicuramente, come tutte le tue ricette sarà meravigliosa.Volevo sapere come si prepara in anticipo il gnocco e se va bene impastarlo con acqua e latte freddo,poi un consiglio per la torta colorata, la fai raffreddare nello stampo o sulla gratella?perchè io la metto sulla gratella ma la parte sotto mi fa una specie di pelle che poi sono costretta a togliere.Ti ringrazio e scusa se scrivo poco ma sto passando un periodo bruttino forte…..ma sta finendo! Ciao Ciao 🙂
Patrizia
Ma che bella festa e che bella famiglia!!! Hai fatto bene ad immortalare l’evento con le foto, così nei momenti di nostalgia avrai i tuoi cari vicino!!!
Riguardo alla ricetta, mi sono messa a ridere perché pochi giorni fa ne ho fatta una simile e, senza il tuo permesso :), ne faccio partecipe tutti coloro che ti seguono con tanto affetto!!!
CROSTATA CON LE AMARENE
450 GR di PASTA FROLLA PRONTA ( io l’ho fatta, penso che ognuno ha la sua ricetta, quindi non la inserisco. Ma mi sembra perfetta anche quella della nonna Cicci 🙂 )
400 GR di RICOTTA ( io ho preso quella già confezionata da 250 gr, ma potete prendere anche quella di pecora se amate i sapori un po’ più forti )
180 GR di ZUCCHERO
1 UOVO
1 TUORLO
1 LIMONE
250 GR di AMARENE SNOCCIOLATE ( anche le ciliegie vanno benissimo )
CANNELLA
BURRO per lo STAMPO
ZUCCHERO A VELO per DECORARE
Cuocete le visciole con 100 gr di zucchero e un pizzico di cannella in polvere ( va messa secondo i propri gusti, se non vi piace non la mettete, ma secondo me ci sta bene ) a fuoco bassissimo per circa 30 minuti ( deve rimanere un po’ di liquido buttato fuori dalle amarene durante la cottura ).
Frullate la ricotta con lo zucchero rimasto, l’uovo, il tuorlo e la scorza grattugiata del limone ben lavato.
Stendete 3/4 di pasta con il mattarello allo spessore di 3-4 mm e foderate uno stampo di 24-26 cm, imburrato.
Copritelo con le amarene e poi con la crema.
Dalla pasta rimasta ricavate delle striscioline, sistematele sulla torta a forma di grata e cuocete in forno a 180° per 40-45 minuti
Sfornate la crostata, lasciatela raffreddare e cospargetela con zucchero a velo.
BUON APPETITO!!! 🙂
Bye e Baci
Patrizia
Scusate!! 🙂
Rileggendo la ricetta ho visto che ho scritto visciole nello svolgimento…è un altro modo di chiamare le amarene che si usa dalle mie parti!! 🙂
Comunque, provatela, è davvero buona!!! 🙂
Patrizia A.
Natyyyy per mancarmi mi manchi! Ma cavoli che bello sentirti così felice ed emozionata! Dal tuo post, come succede sempre, traspare tutta la semplicità, l’amore e la serenità di quella meravigliosa giornata!
La crostata con le amarene è tra i miei dolci preferiti, non ho mai fatto la marmellata ma questo metodo sembra facile e potrei lanciarmi nell’esperimento, tanto ormai con le tue ricette mi ritrovo a fare di tutto e di più 🙂
Bellissimo il tatuaggio! Lo so, per Mannu sarà stato uno chock… Mannu se ti può consolare, io ne feci uno a 19 anni e mio padre lo scoprì solo il giorno del mio matrimonio (avevo 24 anni) hihihi, l’unica cosa che fece fu guardarlo con stupore e le parole gli morirono in bocca… povero…
Sorridi infondo è un tatuaggio è bellissimo…
Baci e grazieeeee
Pat
Lavoltabuona
Ciao! Ho scoperto il tuo blog cercando le polpette di lenticchie…ma ho trovato mooooolto altro e molto di più! Le tue ricette sono bellissime, da vedere e da fare e sto leggendo avidamente.
Mi sono molto ritrovata nel tuo ruolo di tenere a bada il marito che poco empaticamente (cosa in cui il mio è maestro) ha scelto il momento peggiore per mettere i puntini sulle “i” 🙂 Che ridere, siamo proprio mamme-cuscinetto!
Mannu
Da fare, mica il tatuaggio ehhhh, la torta di amarene!!
Sono ancora in bambola, sì, ha ragione Annalisa, temprato?? meglio non sapere e Pat, come capisco tuo padre. Crediamo sempre che non ci sfugga niente!! Davanti agli arrivi all’ aeroporto con un’ altra mamma dicevo che no, io non avevo dato il consenso al tatuaggio e quindi… eccolo! Il bello è che lei mi faceva parlare ma sapeva -.-
Ne sapeva più di me.
E allora, sai che c’è, LET’S PARTY!! che mi viene meglio
A tutte un grazie grande grande
claudia
sì decisamente bisognerebbe fare un film!!!!!
dai Mannu comuncia a scirvere la sceneggiatura
aggiungo anche che è meglio che qualcosa ci sfugga!
forse questo potrebbe essere anche il titolo del film
baci a tutte le favolose donne di quella famiglia che ci rallegra quotidianamente
valeria
cara mannu io penso che qualsiasi cosa sia successa in america debba rimanere in america…giovani e spensierati lo siamo stati tutti no? io adoro i tatuaggi e quello di carlo è spettacolare…
idea: fanne uno anche tu? non è mai troppo tardi per una cosa così importate che ti dura tutta la vita!
valeria
dimenticavo: la torta di amarene della zia cicci è decisamente unica!
chiarona
è vero: la torta della zia cicci è sempre stata speciale…ho iniziato a farle anch’io le amarene così e per me rimarranno sempre “le amarene come quelle che fa mia zia cicci”…
peccato non esserci stata
debora
che bontò!!! come si procede x l’impasto? prima burro e zucchero poi uovo e farina, oppure fontana con polveri ecc..??
Rimane friabile anche con così poco burro? (YUPPIIII!!!..).
Grazie, da provare subito.
Lucy
Domenica è stata una giornata incantevole!
trenta persone attorno aun tavolo per festeggiare il ritorno a casa del figliol prodigo “americano”. Tutto era bunissimo e perfetto, accompagnato da vino bianco fresco al punto giusto!
Ma, l’attrazione della festa, a prescindere da Carlo, è stata “lei”
L’unica, la migliore torta del mondo, quella da salvare a mio avviso, se scoppiasse un devastante incendio,, quella con le amarene,”con il loro sapore “brusco”che non ti stancheresti mai di mangiarla!
Insomma ta torta della mia sorellina! Assolutamente da mangiare!
viola
Domenica c’ero anch’io alla festa per il rientro di Carlo
“made in italy ”
E’ stata una riunione famigliare allegra , piena di bella gioventù
e ottimo cibo come la sublime torta di amarene della zia Cicci
Ma la sorpresa più bella è stata quella di vedere arrivare anche Natalia, Roberto ,Chiara, Laura ed Elisa direttamente da Roma
Grazie a tutti
valeria
lici hai ragione…! dovrebbe diventare patrimonio dell’umanità! ma solo quella con la marmellata di amarene fatta in casa…!
sandra
Siete bellissimi!
Ben tornato Carlo!
farò anche io la crostata!
Baci a tutti e un abbraccio particolare ad Enzo e alla Cicci.
Mannu
Ciao Sandra,
brava, falla!
tuo figlio ha fb? se sì, digli di mettersi in contatto con i miei.
:-):-):-):-):-):-):-):-):-):-):-):-):-):-):-):-):-):-):-):-):-)
natalia
eccomi qui ragazze, scusate il ritardo ma vi penso sempre 🙂
@Fra – il tatuaggio, quasi quasi me ne faccio uno anch’io!
@Giulia – non te ne pentirai davvero!
@Monica 🙂 – grazie la nonna sarà contenta di aver ricevuto il tuo complimento e per quanto riguarda la maturanda…anche lei è contenta di aver finito , domani porto le piccole al mare, altra fatica… e li tutto bene?
@annalisa – cara, scusami per non aver risposto prima, allora il gnocco lo puoi senz’altro impastare e tirare prima , fai una pasta abbastanza soda perchè riposando poi tende a diventare più morbido, sistema i pezzi tra canovacci e puoi sovrapporne alcuni strati, non succede nulla mia nonna li preparava sempre da distruibuire poi ai vari nipoti prima di andare a casa! certo che puoi usare acqua e latte freddi. la torta io la faccio raffreddare nella teglia, anche nel mio caso rimane un leggero strato di impasto che puntualmente raccolgo con le dita e …mangio in anticipo!!! non ti devi preoccupare assolutamente per non esserti fatta sentire e ti auguro davvero che le cose migliorino presto, se vuoi chiamami pure che ci facciamo una chiacchierata! un abbraccio forte!
@patrizia – anche qui a roma le chiamano visciole!! questa ricetta è fantastica stai pure sicura che la proverò grazie mille per averla condivisa, lo sai che queste iniziative qui sono sempre ben accette!!! specie quando la padrona di casa a volte latita un po’ 😉 grazie ragazze siete fortissime!
@patrizia A. -cavolo allora manca solo a me il tatuaggio? dai facciamola insieme la torta di patrizia , io mi porto al mare un vasetto di amarene e… baci pat e grazie mille sei sempre molto carina!!!
@Lavoltabuona – grazie per il sostegno, sti mariti a volte… sono contenta che ti sia piaciuto curiosare da queste parti, ti aspetto ancora!!! baci
@Mannu – che dirti, hai vissuto tutto con me!!! siamo state bene come lo stiamo adesso e per questo dobbiamo esserne felici! baci sister
@claudia – speriamo di non rompervi le scatole però!!! ciao claudia, dimmelo mi raccomando!
@valeria – è stato bello rivederti, con questa novità poi…lo è stato ancora di più, un bacio alla futura mamma!
@Chiarona – siamo un po’ di parte però quanto sono buone, davvero 🙂 qui io non le trovo, o forse…non le voglio trovare per essere ancora un po’ coccolata dalla mamma!! ciao
@debora – si si procede così. l’impasto non rimane friabile ma morbido ma è buona per questo perchè è una torta leggera, la pasta si confonde con le amarene e in boca sono un emozione pura!! ciao
@Lucy – ehi, ma questa è una riunione di famiglia bis! ciao zietta un bacio anche a te!
@viola – viola?? e chi eri tu?? dai scherzo lo so chi sei, con la tua insalata di riso chi ti dimentica più , poi dicono che sono uguale a te!!! baci
@sandra – anche tu sandrina saluta tutti ! buone vacanze è sempre bello sentire che ci sei anche tu!!
Mannu
Cara Patrizia,
HO FATTO LA TUA TORTA!!!!
buonissima. Fresca, gustosa, morbida! Ci è piaciuta un sacco. Diventerà un’ottima variante alla nostra crostata di amarene. Qui da noi c ‘è anche chi, al posto della crema di ricotta, mette come base della torta, dopo la pasta frolla, due uova di crema latte farina e uova, per intenderci. A quel punto diventa più dolce, quasi la versione “invernale” della tua super summer vescicole cheesecake.
GRAZIEEEEE
Mannu
Patrizia
@Mannu – Scusami, ma non ho visto prima il tuo commento!!! Sono molto contenta che tu abbia apprezzato la mia ricetta, sai le ricette di famiglia sono dure ad essere “sostituite”! Apprezzo doppiamente che tu abbia voluto provare anche questa variante, quindi sono io a doverti ringraziare che ti sei fidata!! Ma così mi incoraggi ad essere una pazzerella, e magari inserire nuovamente un’altra ricetta!!! 🙂
Bye Bye, Buone Vacanze e magari al prossimo commento!!
TricTric
Buona la crostata!!!
debora
prima di provare con la crostata, volevo chiedere se si possono fare altre farciture (non avendo le ciliegie..) con questo tipo d’impasto.. E poi, in generale, bisogna bucherellare la pasta frolla delle crostate prima di farcirle?!?!?… Grazie!
natalia
@tric-tric – già
@debora – certo certo, guarda che questa però non è una vera e propria pasta per crostata, contiene il lievito ed è più leggera. soffice insomma, questo tipo di impasto non deve essere bucherellato perchè lievita . tirala sottile poi fammi sapere ok? tranquilla è molto semplice buon lavoro ciaooo
Verushka
si può fare con le ciliege questa operacione?? non so quale sia tanta differenza tra amarene e ciliege??