Intercultura :un’altra partenza
Ricordate come ero diventata pesante per la partenza di mio figlio Carlo per gli Stati Uniti l’anno scorso?
Missione: quarta superiore all’estero con il programma intercultura. Porca la miseria, ero andata un po’ giù, diciamo, sotto lo standard. Ogni tanto, guardandomi da fuori, mi compativo pure io! E che pazienza avete avuto, confortandomi con parole di incoraggiamento, di comprensione, di fiducia.
Avevate ragione, è andato tutto bene, bilancio decisamente in attivo, un successo.
Carlo è tornato ed è ancora mio figlio!! 🙂
Ora c’è Elena
, la mia dolce e affascinante creatura.
E’ partita il 25 Agosto da Roma e ci siamo salutate con un abbraccio, un bacio, e il movimento della manina, stile reali d’Inghilterra. Niente balletti e canzoncine strane.
Quando l’ho stretta a me però ero io che per forza di cose, arrivandole al naso, le appoggiavo la testa sulla spalla e Vittorio, mio figlio di 15 anni, ha urlato “che effetto, mamma, sei bassa!” e ci ha divise.
L’Eli ha fatto i gradini della corriera forte dei suoi nuovissimi stivali estivi comprati pochi giorni prima con i soldi risparmiati a Madrid al GMG e non dichiarati, un trattamento preventivo per i pidocchi (uno dei suoi fratelli li coltivava in testa pare già da 20 giorni) fatto alle 2 di notte e la valigia chiusa alle 5 di mattina, perchè proprio non c’era stato tempo prima! Meno tensione dell’anno precedente, voglia di scherzarci su, il Montana, saluti all’orso grosso e cattivo, chissà la neve, chissà il freddo, chissà i ragazzi e blablabla.
L’Eli partiva e io me ne stavo lì, come una pianta con radici robuste, immobile e pacata, quasi felice.
Mi viene da dire: ma quanto dolore e fatica si porta via l’inesperienza della prima volta?
E quanto impariamo sulla pelle dei primogeniti!
PS ancora non sapevo che mia figlia avrebbe interpretato i consigli degli operatori interculturali alla lettera! Non si fa mai viva, non scrive mai su fb, non posta una fotografia. In compenso non si lamenta mai. La famiglia l’ha accolta con calore e generosità, mentre scrivo sono tutti in vacanza ai Caraibi, le hanno proposto di fermarsi anche a Luglio per andare a pescare sul fiume e le hanno pure chiesto se è interessata a fare il college là! Per fortuna a fine giugno scade la visa 🙁
maetta
Mannuuuuuuuuuuuuu
che meraviglia questo post!!!!
leggerlo fa bene al cuore! e infonde tanto coraggio!
c’è una frase che mi ha colpita particolarmente “Carlo è tornato ed è ancora mio figlio”!
la consapevolezza che lasciarli liberi, lasciarli spiccare il volo, li fa rimanere sempre e comunque nostri figli…….è meravigliosa!
Hai davvero dei bravi ragazzi: ci vuole coraggio a lasciarli andare, ma se hanno un’educazione sana, partono, fanno le loro esperienze, e tornano migliori di prima!
Spero che anche io riuscirò ad avere lo stesso successo con Ottavio, ce la metto tutta!
Un abbraccio e grazie per questi bellissimi post!
MARA
letiziando
I miei sono ancora piccoli per questo genere di esperienza, ma è bene abiturasi fin d’ora così quando capiterà avrò già all’attivo un pò d’esercizio 😉 Ma quanto è bella tua fiiglia!
un abbraccio
Antonietta
Eh si, quanto si impara sulla pelle dei primogeniti?? Siamo le cavie! 😉
Ottimo tempismo la scadenza della carta di credito!! Il fato é dalla vostra!! 🙂
Scherzi a parte, siete molto coraggiosi!! Complimenti!!
Robby
Mannu!!! Proprio ieri ti ho citato con mio marito quale esempio di madre illuminata che manda i figli all’estero a studiare e confrontarsi con una lingua e una realtà diverse. Cosa che speriamo di poter fare anche noi coi nostri figli, sebbene per me (lo presagisco fin d’ora) sarà un’impresa moooolto ardua. Ma del resto la mia Elena ha solo 8 anni e ho ancora tempo…
Sunshine
Se penso alla mia povera mamma che ha sperimentato la tua stessa angoscia quando in quarta superiore sono partita per l’Oregon…Però lo rifarei…o se lo rifarei…e mi fermerei anche di più!!!
Nick
Io ho lasciato l’Italia due volte, la prima per un anno e la seconda forse per sempre. La vita è la nostra (mia e di mio marito e ora anche di nostra figlia di 3 anni) ma è vero che le nostre famiglie ne hanno sofferto e ne soffrono tutt’ora della nostra lontananza. Non sono scelte facili, neanche per chi lascia l’Italia, ma bisogna sempre cercare il meglio e se l’Italia in questo momento non lo può offrire, bisogna accompagnare, sostenere e lasciare liberi i figli di cercare questo meglio.
All’inizio non volevo partire e lasciare tutto, l’ho fatto solo per mio marito, ma ora penso che tutti dovrebbero provare esperienza di questo tipo. Conoscere nuovi mondi, nuove persone, nuove culture, nuovi paesi, modi di pensare e di vivere diversi… è davvero un’esperienza senza prezzo!
Patrizia
Hai proprio una bella famiglia e sei una grande mamma! Certo sarai stata più preparata, però il distacco penso sia sempre “traumatico” ( ma il mio giudizio vale poco dato che parlo da figlia e non da mamma )!
Anche se non si fa viva quanto vorresti, penso tu sia contenta nel sapere che sta crescendo grazie a questa opportunità che le hai concesso di sperimentare!!
Bye e Baci!!
chiarona
sigh sigh ….non so se è perchè mi immedesimo con mamma mannu o se è perchè voglio andarci anche io….
Mannu
Maetta certo che ci riesci, e non credere che sia tutto merito mio. Non parlo mai di mio marito ma è sempre lui che mi sostiene, lo ammetto 🙂
Letiziando grazie 1000, bisogna sempre riposizionarsi, da insegnargli a lavarsi i denti a spiegargli la strada per andare dal dentista da soli, magari in macchina :-/
Antonietta sei una primogenita ??:-) Era meglio se scrivevo permesso di soggiorno, ma ormai si è capito che sono pigra e visa era più corto!
Robby, ma non hai appena partorito? Tranquilla, quando elena partirà il tuo piccolino terà il nido in caldo! 🙂 il privilegio di distanziare i figli
Sunshine mi hai fatto sorridere…STARESTI DI PIU’???? spero che mia figlia non ti legga ;-))
Nick grazie della testimonianza. E’ utile, soprattutto di questi tempi che sta sempre più diventando una necessità. TRASFERIRSI ESPERIENZA CHE TUTTI DOVREBBERO FARE! Grazie Nick
Patrizia avevo proprio bisogno di te. Detto tra noi, tu, come hai fatto a vedere il film che mi hai consigliato? Scaricato? Perchè mi è stato detto al punto video che il film non è mai uscito in Italia. Il libro l’ho trovato e-book solo in inglese…dici che mi devo sforzare o passo alla carta in italiano. Insomma sono una carampana e mi sto annegando in un bicchiere d’acqua ma vorrei risolvere. Ne deduco che sei una fanciulla sveglia e giovane, giusto?
Chiarona sigh sigh, idem con patate 😉
Monica:)
Grande Mannu. grande per la seconda volta e andrà benissimo anche questa!
Considera quanto deve essere in gamba tua figlia se le hanno addirittura proposto di rimanere più a lungo: e sarà anche un po’ merito della mamma se la ragazza è venuta su così bene… o no!?
Patrizia
Mannu!!! Fanciulla sempre!!! 🙂 Ma non più tanto pischella!!! 🙂 Sveglia non saprei!! 🙂
Quale onore che hai deciso di cercare il film da me segnalato!!
Il libro l’ho semplicemente comprato in libreria, è un po’ datato, magari dovrai ordinarlo ( come è successo a me, ma può darsi che tu abitando in una città un po’ più grande riesca facilmente a reperirlo )….per i romanzi non c’è tecnologia che tenga, l’averlo tra le mani dà tutta un’altra sensazione!!
Quanto al film, il punto video ti ha detto giusto, infatti, per puro caso mi sono imbattuta nell’articolo di cui ho messo il link, e l’ho trovato come non si dovrebbe fare ahimè ( devo essere più esplicita ?! 🙂 ), ma che ci posso fare se ero troppo curiosa di vederlo?! Dato che in America è uscito nel 2009, non capisco perché non arrivi anche da noi!!! Ci sono i sottotitoli in italiano…però a volte è bello anche vivere l’atmosfera data dalla lingua madre! Abbiamo ottimi doppiatori che, spesso, rendono migliore un film, però anche con i sottotitoli può andare…anche perché, in questo caso, non c’è alternativa!!! 🙂
Spero di esserti stata utile, sennò chiedi la mia mail a Natalia!! 🙂
Buona Giornata!!
Bye e Baci!!
Mannu
Monica:) ciao cara e grazie come al solito 😉
Patrizia capito tutto! Devo sguinzagliare i miei figli! Il libro lo ordino e lo metto fra le letture a venire, il problema è che sono al 43% (il kindle quantifica così) di Guerra e Pace… grazie 1000 e buona giornata anche a te, ciao :-))
Monica:)
Mannu com’è il kindle? Ti trovi bene?
Che misura ha lo schermo? L’hai presi su Amazon?
Ok, si capisce che vorrei prendermelo ma ho bisogno di rassicurazioni?
😉
Mannu
Monica:) me lo ha regalato mia sorella a Natale, e ti devo dire che mi piace moltissimo.
1. leggo senza occhiali perchè ho impostato dei caratteri più grandi
2. è leggero e mi porto dietro tutti i libri che voglio. Se penso ai borsoni che mi portavo in vacanza…
3. posso comprare un libro anche stando in spiaggia
l’unica cosa valuta se aspettare quello touch
Dopo che sono entrata a Londra questo inverno in una libreria del centro, mi sono convinta che è una strada senza ritorno, ciao ciao libro. 2 pensionati seduti in poltrona a prendere un po’ di caldo e tanta polvere!!
Mannu
per non parlare del risparmio, che non è poco.
maetta
Mannu…..davvero lo consigli il kindle?
ogni due per tre amazon mi manda una mail in cui mi strizza l’occhio per convincermi all’acquisto 🙂
devo dire…..sono tentata anche se l’effetto della carta è tutto diverso……
solo che ultimamente sto divorando libri, quindi ne acquisto tanti e già ora non so più dove metterli 🙁
mah, ci penserò! baci
sandra
Primo a poi toccherà anche a Miki chissà?
….. Carlo l’Elena e Vittorio sono meravigliosi d’altronde hanno dei genitori splendidi!
con affetto un abbraccio dalla tua amica preferita.
Sandra
Cinzia T.
Ho una bimba che ha solo 18 mesi e mi viene già il mal di pancia a leggere questo post… aiutoooooooooooooo
Mannu
Maetta: avevo letto un articolo sull’inserto del corriere della domenica La Lettura che era illuminante. Era di un ragazzo scrittore che diceva di scaricare tutti e tanti libri gratis e faceva una riflessione sul valore (pecunia) della scrittura e dell’arte in generale. L’ho cercato per casa ma ho la brutta abitudine di buttare tutto e sul web non sono così acuta.
Mannu
Sandra, ciao amica preferita, un abbraccio forte anche a te, sapessi che impegno metto quest’anno nel nuoto!! ti devo tantissimo, incredibile!! Ci sono 1000 modi di stare vicini! un bacio
Miki deciderà, non è che si deve fare per forza…
Mannu
Cinzia T., non ci pensare! 🙂
carlottalittlekitchen
Nat…ho gli occhi umidi…capisco benissimo la sensazione di distacco orribile! Lasciarli andare é difficilissimo, ma serve a loro e a noi!! Keep going, smack!…qui a Lux c’e’ il soleeee
lucy
E’ tutto splendido! splendida elena e non meno splendida mannu, una mamma “maledettamente in gamba”!
Hai aperto la gabbietta ai tuoi passerotti”e permesso di volare in cielo, liberi di acquisire nuove e fruttuose esperienze di vita!
Hai inghiottito il tuo magone, mettendoti un bel sorriso sulle labbra!!!!!!!!
grande mannu!
Mannu
carlottalittlekitchen “keep going”, imperativo categorico!!
Lucy, grazie, sei sempre la mia Lu
Intercultura: non c'è due senza tre | Tempodicottura.it
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