Laura: il suo compleanno (quello vero), la visita alla fabbrica Ferrero di Alba = sta diventando grande!
I primi giorni di agosto, mentre stavo godendo, ehm si fa per dire, le mie vacanze al mare vicino a Roma ricevo una telefonata di lavoro: -vorresti preparare un video con le bambine e visitare la fabbrica della nota azienda dolciaria Ferrero?
Tempi stretti loro, poco tempo io ma un pensierino l’ho fatto subito, una proposta quasi irresistibile, la fabbrica che produce la Nutella, le cioccolate Kinder, il kinder Bueno, i ferrero Rocher… un’occasione davvero rara per entrare in un mondo che ho immaginato fin da bambina.
-Quando sarebbe prevista la visita? Chiedo io durante la prima telefonata. -Il 6 settembre, mi rispondono – possibilmente con le tue bambine!
Nooo, quella è la data del compleanno della mia Lauretta, sogna di festeggiare dall’anno prima (come faranno anche i vostri figli immagino) il suo prossimo compleanno e che razza di festeggiamenti potrebbe fare quella bambina, trascorrendo per la maggior parte di tempo di quel giorno così importante in viaggio, avete presente Roma Alba andata e ritorno?
Timidamente quindi e anche con poca speranza (è sempre l’ultima a morire) mi accingo a fare questa proposta, preparandomi al rifiuto da parte della festeggiata.
Mi credete che alla sua risposta mi sono dovuta dare un pizzico e le ho fatto ripetere chiedendole per ben tre volte se ne fosse stata sicura: ecco… ha detto SI!
Così il 6 settembre siamo partite, io Elisa e Laura la mia bimba che diventava “noveenne” quel giorno e che ha preferito trascorrere il suo compleanno partecipando ad una nuova avventura, per arricchire il suo bagaglio di esperienze con un grande entusiasmo.
Siamo state accolte in Fondazione Ferrero con tutte le altre mamme ed i loro bambini, abbiamo visto il video girato da noi e montato dall’azienda, conosciuto Licia Colo e la sua bambina Liala testimonial del Kinder cioccolato, un bel pranzo poi ci ha “rifocillato” e messo in forze per visitare nel primo pomeriggio alcune delle produzioni di questa azienda che è la seconda d’importanza al mondo dopo la Nestlè, ci pensate, ed è tutta orgogliosamente italiana.
In effetti sono girate cifre da capogiro cominciando da: il numero di camion che scaricano ingredienti (zucchero, fave di cacao, nocciole… ), quantità di bicchierini di Estathé prodotti per i mesi caldi, i Kinder Bueno che escono in continuazione sotto lo stretto controllo del personale e torri impressionanti di cialde (fatte ovviamente in azienda) costituite da fogli a mezza sfera che venivano trasformate in modo affascinante nel Ferrero Rocher, quella cialda che percorre metri e metri di rulli ed arriva a trasformarsi nella delizia che noi tutti conosciamo.
Ma ora tenetevi forte, so che quello che sto per dirvi vi farà un po’ “male” ( 😉 ), volete sapere cosa abbiamo fatto durante queste visite ? Ne siete sicure?
Ad ogni passaggio delle varie produzioni siamo entrati nel ruolo ufficiale di “assaggiatori”, il nostro accompagnatore ci offriva in continuazione il risultato che veniva man mano assemblato dalle macchine e praticamente, ricoprendo questo ruolo importante, abbiamo mangiato cioccolata e dolcetti fino a sentirci pienamente appagate, eh, si!
Ci siamo congedate velocemente dal gruppo, rientrando a Milano con Cecilia del blog Mamma mi porti e i suoi ragazzi, bellissima conoscenza che di sicuro avrò modo di approfondire e la nostra giornata ha avuto termine alle 23,00 rientrando a casa distrutte ma felici.
La scelta di Laura di festeggiare in modo diverso dal solito è stata decisamente premiata, e la sua maturità nel farla è stato il regalo più bello per la sua mamma 😉
ps: tanto avete visto cosa le abbiamo organizzato dopo a casa 🙂
Alessandra
Ti leggo e nelle ultime righe mi si inumidiscono gli occhi!
Brave bimbe, tutte e tre!
Laura
Che bella esperienza per le tue bimbe, mio fratello va spesso per lavoro e mi porta sempre dei dolcetti, una volta mi ha portato un barattolo di nutella gigante!! Anche io sono orgogliosa della Ferrero, tutta italiana, un abbraccio Natalia, anche se non mi conoscio sono una tua fan della prova del cuoco, ti guardo sempre, sei bravissima, dolce e le tue ricette conquistano tutti!!!!
Robby
Mia figlia Elena, grande degustatrice (come la sua mamma), avrebbe sprizzato gioia da tutti i pori alla proposta di una gita nel regno della Nutella. Se sai che cerchino personale al reparto assaggio siamo subito disponibili!
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Patrizia
E ci credo che Laura non ci ha pensato due volte!!! Penso sia il sogno di tutti i bimbi ( e non 🙂 ) entrare in quel mondo come spettatori e assaggiatori!! 🙂 Se non ho capito male, aspettiamo il vostro video!!
Bye e Baci!
Stef
Vuoi sapere una cosa Natalia?
Anche io ho avuto la fortuna, con altri colleghi, di visitare la Ferrero circa 5 anni fa in qualità di giovane industriale della provincia di savona.
Abbiamo visto tutta la linea: la pre-produzione, produzione, imballaggio, logistica (in parte).
La parte migliore è stata la “prova-assaggio” dei prodotti…uuhhmm che goduria.
Abbiamo anche assaggiato dei prodotti “nuovi” che però ad oggi non sono ancora stati messi in vendito o forse non lo saranno mai…
Hai provato i Ferrero Rocher appena usciti dal macchinario? Estasi per il palato…molto ma molto più buoni di quelli che si trovano confezionati nei negozi. La cialda è croccantissima, la crema morbidissima…
E poi la sapevi che la Nutella non è tutta uguale? Eggià, per la Germania è ancora più dolce della nostra per andare incontro alle loro esigenze (o alla loro iperglicemia? ^_^)
Direi quindi che la scelta di Laura è stata azzeccatissima!!! Quando mai le ricapita? E come si sarà vantata con le amiche…
carlottalittlekicthen
E’ vero la visita alla ferrero…apre ad un’altro mondo! Io l’ho fatta alla fabbrica di Arlon, in Belgio! La cosa piu’ incredibile é vedere come di fanno gli ovetti…!!
Natalia
@Alessandra – a chi lo dici?
@laura – grazie mille, mi fa piacere che tu sia venuta a trovarmi anche qui,nella la mia vera casa, dove sono libera di cucinare dire e scrivere quello che voglio! continua a seguirmi e se hai qualche suggerimento sono qui!
@Robby – chi resiste … eppure ci sono parecchie persono che non amano questo tipo di dolci, mi viene solo da dire meglio per loro eviteranno digiuni forzati e allargamenti di pantaloni 🙂 Robby io ti devo un libro me lo ricordo ma solo di domenica sera e quando piove argh!!!
@Patrizia -appena lo pubblicheranno te lo comunico !
@Stef – non sapevo che ci fosse diversità del prodotto in base ai paesi a cui viene destinato. Si certo che li abbiamo assaggiati i ferrero rocher che poesia e che tentazione il signore che ci ha accompagnato ce ne offriva in continuazione 🙁
@Carlottalittlekitchen – sono esperienze sempre molto interessanti non ti puoi immaginare tutto quello che avviene li dentro!
maetta
Che meraviglia Nati!!!! sai che ti invidio un po’!!!!
e poi……….sei venuta così vicino a me mannaggia…….sarebbe stato bello rivedersi!!!
un abbraccio a presto MARA