Bomboloni, bomboloni e nulla più!
In questi giorni qualcuno mi ha chiesto se avevo una ricetta di bomboloni.
Vi confesso che l’ultima volta che li ho fatti è stato tantissimo tempo fa, preferisco non addentrarmi in queste preparazioni perchè poi avere una trentina di questi “cosi” in cucina significa una tentazione continua alla dieta per me e per le ragazze .
Ma venire incontro anche alle vostre richieste mi fa piacere, e quando è possibile cerco di accontentarvi . Così ho riaperto il mio quadernino delle ricette , sapevo di averne messa una da parte che mi piaceva molto , e sono andata a colpo sicuro, ieri pomeriggio ho preparato i bomboloni finendo di friggere alle 19.
Naturalmente la nostra cena domenicale è stata a base di bomboloni alla crema e alla cioccolata e oggi che dovevo andare in tv alla prova del cuoco ho pagato le conseguenze di quella abbuffata , cercando di nascondere le protuberanze con una bella pancera, di quelle belle strette , doppio strato, che non vedevo l’ora di togliere una volta tornata a casa. Ma domani è l’ultimo giorno di carnevale e se qualcuno di voi li volesse preparare vi garantisco che saranno perfetti anche cucinati oggi perchè la patata ha il potere di mantenere morbido l’impasto . Tra l’altro questa ricetta mi è sempre piaciuta perchè davvero semplice da eseguire, non ci sono lunghi tempi di lievitazione e non occorre avere troppe attenzioni . Ci avete fatto caso che ormai anche per preparare un dolce in casa occorre applicare principi della chimica e della fisica e utilizzare ingredienti che solitamente solo nei laboratori dei professionisti si usava impiegare?
Mi piacerebbe riflettere su questo aspetto, io per esempio tornerei un po’ indietro, ora non dico di non usare la bilancia, come facevano le nostre nonne, ma tornare alla consapevolezza che stiamo preparando un dolce casalingo che dovrebbe avere come presupposto innanzi tutto l’utilizzo di ingredienti sani e freschi e che poi dovrebbe essere diverso di casa in casa, avere una sua particolarità , non dolci uguali per tutti, uniformare il gusto e l’aspetto ad ogni costo non è per me un bel traguardo da raggiungere piuttosto un appiattimento che fa parte di quella globalizzazione che si sta imposessando del nostro mondo in generale dalla quale io sto tentando di scappare il più possibile.
Bomboloni, bomboloni e nulla più!
Ingredienti
- 1 patata lessata (250 g )
- 500 g di farina
- 1 bustina di lievito di birra disidratato
- 80 g di burro
- 80 g di zucchero
- 3 uova
- 1 buccia di limone
- 1 pizzico di sale
- 150 ml di latte
Per la crema:
- 500 ml di latte intero
- 1 buccia di limone
- 4 tuorli d'uovo
- 150 g di zucchero semolato
- 40 g di amido di mais
- 1 bacca di vaniglia (facoltativa)
Procedimento
- Nella planetaria inserite la farina, lo zucchero, la buccia di limone, la patata fredda schiacciata e passata al setaccio le uova e fate andare.
- Sciogliete il lievito nel latte e unite al composto continuando a far lavorare il gancio, poi unite il burro un po’ per volta a pezzettini, continuate a lavorare l’impasto fino a quando non si staccherà bene dalle pareti.
- Se vedete che occorre ancora un po’ di farina potete aggiungerne un po’ fino ad un paio di cucchiai.
- Una volta ottenuto un composto bello elastico e morbido lasciate riposare fino a quando non avrà raddoppiato il suo volume.
- Rovesciate la pasta sul piano di lavoro, prelevatene una parte e iniziate a stendere delicatamente con il mattarello fino all’altezza di un centimetro circa, ricavate con un taglia pasta dei dischi che sistemerete su un foglio di carta da forno ben distanziati.
- Continuate fino ad utilizzare tutto l’impasto adoperando anche i ritagli. Lasciate nuovamente riposare per circa 15/20 minuti.
- Versate abbondante olio di semi di arachidi in un tegame, una volta raggiunta la temperatura iniziate a friggere i vostri dischi di pasta tuffandoli direttamente con la carta da forno, che poi toglierete appena si stacca.
Per la crema:
- In una ciotola montate i tuorli con lo zucchero, aggiungete l’amido e il latte scaldato con la buccia di limone un po’ alla volta, rimettete sul fuoco e cuocete per circa 5 minuti senza portare ad ebollizione.
- Questa dose è sufficiente per farcire circa 20 25 pezzi, il resto lo potete farcire con la crema al cioccolato oppure ricavate una decina di ciambelle che lascerete senza ripieno.
- Per inserire la crema nel bombolone potete aiutarvi con una sacca da pasticcere oppure praticando un taglio con un coltello e inserendo la crema con un cucchiaino.
laura
Brava Natalia, mi e’ piaciuto tanto quello che hai scritto, la penso esattamente come te, i tuoi bomboloni sono favolosi, bravissima, un abbraccio, <3
Natalia
@Laura – grazie 🙂 non voglio fare polemiche ma mi piacerebbe tanto mangiare nelle case crostate diverse una dall’altra, pan di spagna che raccontano le storie di famiglia e creme che non sanno solo di bacca di vaniglia !
gabriella
vorrei farli ma non ho la planetaria…..posso lavorare a mano sulla spianatoia oppure con le fruste elettriche? aspetto una risposta perchè ho l’acquolina in bocca……
Elisa
Mmmmmh k bontà.. Natalia se al posto del lievito disidratato volessi usare quello fresco quante ne servirebbe?! Grazie
Patrizia
Se mamma vede questa ricetta è finita, in quanto grande amante dei bomboloni!!! 🙂 A me non fanno particolarmente impazzire…per fortuna che il carnevale sta volgendo al termine, così finirà questo bombardamento di dolci!
Bye e Baci!
Stef
Goduria allo stato puro!!!
Mi “salva” che non si possono fare con il grano saraceno e la farina di riso…però che voglia di una bella abbuffata di bomboloni con la crema che sbrodola….uuhmmmmm
Emanuela
Nat, non sai quanto io sia vicina a te più che mai con i pensieri e la filosofia.
Hai pienamente ragione …. quando si prepara un dolce ecco che arrivano paroloni come destrosio, mannitolo, sorbitolo , anziché normalissimo zucchero … e tanto altro per avere dolci più sani, meno calorici … beh allora direi di usare un buon miele, che dolcifica un pochetto di più e ha un po’ meno calorie (con tutto il bagaglio vitaminico e super salutare che si porta appresso); 100 g di zucchero corrispondono a ca 70/75 g di miele … e poi forse basterebbe solo mangiarne un pochettino meno e magari la mattina quando poi abbiamo tutta la giornata per “smaltirla” quella povera ed innocente fetta di dolce! non vi pare?!
io sono ehm una nutrizionista, o così almeno dice il mio titolo di studi, ma mi sento così lontana e diversa dalle nutrizioniste e dagli esperti che ci sono in giro … è per questo motivo che ho deciso di non mettermi a fare diete, di lavorare sull’ EDUCAZIONE partendo dai più piccini.
vabbé scusate lo sfogo, comunque Nat, sti “cosi” come li hai chiamati tu, sono una cosa FAVOLOSA fanno venire una gola anche da qui!!!
BACI e A PRESTO! 🙂 😉
Patrizia
Il profumo di casa! io mi ricordo la torta della mia nonna.. era speciale, unica.. irripetibile…
C’è qs obbligo di fare le cose così come detta la moda oggi, anche nelle preparazioni di primi o secondi… si cerca di essere sempre più “in”
a me il tuo blog piace per questo, e come ti ho detto più volte mi sento a casa qui… e penso che sia uno dei complimenti più belli parlando di cucina.
PS Emanuela.. potrei contattarti privatamente? grazie :*
Emanuela
Buon Giorno! 🙂
Patrizia certo!!!! tu sei quella senza facebook, vero? l’indirizzo mail?
mi puoi scrivere a
stelladanzante85@libero.it
emanuela.lupi_85@libero.it
ti aspetto!!!!!!
buona giornata !!!!
Emanuela
Buon Giorno! 🙂
Patrizia certo!!!! tu sei quella senza facebook, vero? l’indirizzo mail?
mi puoi scrivere a
emanuela.lupi_85@libero.it
ti aspetto!!!!!!
buona giornata !!!!
Emanuela
scusate, ho pubblicato due volte il commento!!! è mattina presto, ma son sveglia già da un po’ …. ehehheee ..comunque Patrizia puoi scrivermi ad entrambi gli indirizzi, altrimenti ci accordiamo in altro modo, ok? 🙂
deb
Fantastici!! Si possono anche cuocere in forno? Cosa cambia per il risultato finale?
Sempre grande Nat, ricette e filosofia di vita solo da imparare.. 🙂
Natalia
@deb – no io non te lo consiglio, questi dolci al forno cambiano completamente la consistenza, diventano più asciutti, secchi e decisamente meno umidi e morbidi. se decidi di farli devi assolutamente farli fritti… io come vedi non sono per le mezze misure 🙂
Enza
Ciao Natalia a che temperatura l’ olio?
Natalia
@Enza- 155/165 gradi circa se hai il termometro