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ciambelle fritte

Ciambelle con fiocchi di patate fritte, morbidissime!

vai subito agli ingredienti

Adoro le ricette che vengono scambiate nei pomeriggi al parco (o dove vi trovate ) tra le mamme.
Chi dice che queste chiacchiere sono solo perdi tempo sbaglia, eccome !
I momenti trascorsi insieme ad altre mamme sono scambi di esperienze molto preziosi se scegliamo la compagnia giusta naturalmente 😉

Mi piace ascoltare e spesso dico anche io la mia, faccio tesoro di tutto perchè ciascuna di noi ha qualcosa di bello da regalare all’altra quando poi si tratta di ricette apro le orecchie e prendo in mano il telefonino per prendere subito appunti.
L’altro giorno mettendo in ordine le note del mio cellulare ho tirato fuori questa ricetta trascritta in uno di quei momenti, mi era piaciuta l’idea di velocizzare i tempi per la preparazione delle famose ciambelle fritte rese ancora più morbide dall’aggiunta nell’impasto di patate schiacciate, in questa ricetta i tempi si velocizzano perchè al posto delle patate prima bollite e poi schiacciate si mettono direttamente nell’impasto i fiocchi disidratati, quelli per il purè in busta!!
Capirete bene che dovevo provare questa nuova alternativa, io devo verificare queste cose anche per voi no?
Ieri così ho impastato , fritto e ahimè mangiato con la mia famiglia e qualche amichetta al parco queste ciambelle, le ho trovate fantastiche, morbidissime, ingredienti dosati alla perfezione, facilissimo il procedimento , peccato non aver fatto la dose doppia perchè stamattina riscaldando quelle avanzate e congelate abbiamo fatto una colazione meravigliosa!!

Ciambelle con fiocchi di patate fritte

12 maxiciambelle
Media
1 ora 30 minuti
20 minuti

Ingredienti

  • 500 g di farina 0
  • 220 g di latte
  • 1 busta busta di purè in fiocchi (80g)
  • 1/2 cubetto di lievito di birra
  • 80 g di burro morbido
  • 80 g di zucchero semolato
  • Buccia di un limone bio
  • 3 uova
  • 1 pizzico di sale
  • 1 bacca di vaniglia (potete usare anche quella in polvere di rapunzel naturasi)
  • 1 litro di olio di semi di arachidi
  • zucchero semolato qb (per ricoprire le ciambelle)

­Procedimento

  • Nell'impastatrice o in una ciotola capiente versate i fiocchi di patate, reidratateli con il latte caldo , mescolate bene, aggiungete le uova una alla volta, lo zucchero, il lievito a pezzi e mescolate bene.
  • Unite il burro morbido, la buccia di limone, la vaniglia, il pizzico di sale, aggiungete la farina un po' alla volta fino ad ottenere un impasto elastico morbido ed omogeneo, incidete con un taglio a croce la superficie e coprite con un foglio di pellicola . Fate lievitare fino a quando non avrà raddoppiato il suo volume, il mio impasto ha impiegato un'ora e mezzo.
  • Versate con delicatezza la pasta lievitata sul tagliere, stendete con il mattarello fino ad ottenere lo spessore di un centimetro abbondante, ricavate con l'aiuto di un taglia pasta (io una ciotola da macedonia dal diametro di 12 cm ) dei dischi e praticate un foro al centro con uno stampo tondo piccolo.
  • Disponete queste ciambelle distanziate su carta da forno , finite tutto l'impasto raccogliendo gli avanzi e stendendoli di nuovo . Lasciare riposare le ciambelle 30 minuti all'interno del forno spento.
  • Preparate un tegame con olio di semi di arachide profondo, ne dovrete usare tutta una bottiglia, scaldate l'olio fino a 170 gradi non di più, mettete un paio di ciambelle con tutta la carta da forno dentro la padella, la carta si sfilerà subito non appena si impregnerà d'olio, mettetela da parte.
  • Lasciate cuocere le ciambelle senza alzare troppo la fiamma,(se avete un termometro mantenete la temperatura a 168/170 gradi), prima da una parte e poi dall'altra. Scolatele , asciugatele e ancora calde ripassatele nello zucchero semolato. Potete congelarle e riscaldarle una volta riportate a temperatura nel forno ritorneranno come appena fatte!

Note

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Natalia

Mi chiamo Natalia Cattelani, sono nata a Sassuolo (Mo), vivo a Roma dal 1990, da quando mi sono sposata. La passione per la cucina ce l’ho da sempre. Cucino con garbo, sperimento, metto insieme, do da mangiare alle figlie (Silvia, Chiara, Laura ed Elisa), al marito cresciuto con l’ottima cucina calabrese della madre, ai parenti di Sassuolo, agli amici di Roma, alle feste che ho organizzato per altri, conoscenti e figli di conoscenti, per battesimi, compleanni, campi scout, i bambini della casa famiglia San Giuseppe, amici di San Nicola, allieve della scuola Cuciniamo.ci di Roma.

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