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Brancake, another irish recipe…the last one!

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Con questa ricetta termina l’esplorazione della cucina irlandese! Non perchè siano ricette terribili, affatto, è solo che poi il troppo… Questa preparazione prende il nome dai bastoncini di crusca presenti nella ricetta. Mi piace per la sua presenza abbondante di fibre, per la sua semplicità e versatilità dell’esecuzione e anche perchè una volta preparato, si mantiene per lungo tempo. Si dice (notizie riportate fedelmente dall’esperienza Irlandese della zia Mannu) che le signore del posto lo preparino per colazione e lo distribuiscano nei cestini del pranzo di tutta la famiglia e che venga anche offerto nei salotti all’ora del the.

Comunque, quando lo mangi lo mangi, io trovo che sia buonissimo. Ho provato a darlo alle mie bambine: inizialmente non volevano assaggiarlo, ma poi le ho convinte e hanno fatto la colazione con una fettina sottile di brancake. Yes! Sono riuscita a trovare un altro modo per far mangiare le fibre alla mia famiglia, un altro punto per me! (la sfida è stata lanciata da mio marito -vedi se riesci a far mangiare piu cibo integrale alle nostre figlie.-) Provate anche voi, magari aggiungendo la cioccolata al posto dell’uvetta… (che a noi piace) liberate la fantasia e inventate anche voi il vostro dolce!

Brancake

Facile
30 minuti
40 minuti

Ingredienti

  • 100 g di bastoncini di crusca
  • 125 g di zucchero di canna
  • 250 g di uvetta (mandorle, nocciole, cioccolata, pinoli (io metto 100 g di uvetta e il resto, come viene…))
  • 300 ml di latte
  • 100 g di farina
  • 1 cucchiaino di lievito per dolci

­Procedimento

  • Mettete in una ciotola i bastoncini di crusca, lo zucchero di canna, il misto di frutta, e il latte.
  • Mescolate bene con un cucchiaio di legno e lasciate riposare almeno mezz’ora.
  • Trascorso il tempo, aggiungete la farina setacciata con i lievito, amalgamate bene, versate il composto in uno stampo piccolo da plumcake imburrato, cuocete nel forno caldo a 180° per circa 40 minuti.
  • Comunque, quando lo mangi lo mangi, io trovo che sia buonissimo.
  • Ho provato a darlo alle mie bambine: inizialmente non volevano assaggiarlo, ma poi le ho convinte e hanno fatto la colazione con una fettina sottile di brancake.
  • Yes! Sono riuscita a trovare un altro modo per far mangiare le fibre alla mia famiglia, un altro punto per me! La sfida è stata lanciata da mio marito vedi se riesci a far mangiare piu cibo integrale alle nostre figlie.

Note

Provate anche voi, magari aggiungendo la cioccolata al posto dell’uvetta…(che a noi piace) liberate la fantasia e inventate anche voi il vostro dolce!

 

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Natalia

Mi chiamo Natalia Cattelani, sono nata a Sassuolo (Mo), vivo a Roma dal 1990, da quando mi sono sposata. La passione per la cucina ce l’ho da sempre. Cucino con garbo, sperimento, metto insieme, do da mangiare alle figlie (Silvia, Chiara, Laura ed Elisa), al marito cresciuto con l’ottima cucina calabrese della madre, ai parenti di Sassuolo, agli amici di Roma, alle feste che ho organizzato per altri, conoscenti e figli di conoscenti, per battesimi, compleanni, campi scout, i bambini della casa famiglia San Giuseppe, amici di San Nicola, allieve della scuola Cuciniamo.ci di Roma.

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