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A caccia di coniglietti!

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Siamo finalmente uscite di casa, c’è il sole, si va dunque al mare con le bambine, a soli 40 minuti raggiungiamo marina di San Nicola, un posto dove i nostri figli finalmente possono essere bambini, possono correre, essere liberi, seguire la loro natura di piccoli selvaggi. Non ci sono pericoli e noi genitori possiamo anche rilassarci un po’ e …prendere il primo sole (vero papà Roberto , non ci rinunci mai eh? Papà vanesio!!!).
E quale posto è migliore di questo per fare una merenda speciale, tanti piccoli coniglietti rosa che si nascondono nel prato (quello vero finalmente) ed aspettano buoni e silenziosi che la caccia al tesoro finisca per essere scoperti e finire delle mani delle prime che arrivano a catturarli?


Ieri mi sono messa a cercare nel web la ricetta per questi dolcetti che da sempre (o almeno da quando leggo i primi blog di cucina , anni 2003/2004) sono tra quelli più fatti e rifatti tra tutti e… cosa scopro! Che la ricetta che va per la maggiore , che tutti osannano, che tutti fanno con gran successo è quella di mia nonna!!!! Si , ve lo giuro, mia nonna quando voleva fare un ciambellone ricco e saporito per le sue nipotine faceva la ricetta delle “cup cake”di Nigella Lawson la regina della cucina Inglese, la bella donna avvenente che dispensa con il suo sorriso e il suo fisico prorompente trucchi, ricette e ammiccamenti vari, incredibile, beh per me è stata una bella scoperta. La ricetta è la stessa e mia nonna la chiamava “tutto lo stesso peso delle uova”, infatti ho scoperto (e c’era poco da scoprire bastava solo pensarci) che due uova pesano 125gr , quindi occorreranno 125gr di farina, 125gr di zucchero e 125gr di burro un cucchiaino di lievito e un cucchiaio di latte per ogni uovo, beh, non è uguale a quella della signora inglese?Un ricetta perfetta anche quando si è fuori e non abbiamo con noi il libro di ricette, è facile da ricordare e può essere variata a piacimento , se vogliamo aumentare le dosi basta aggiungere un uovo e tutti gli altri ingredienti a misura, si può fare al cacao (sostituendolo in parte alla farina), ci si può aggiungere frutta secca, fresca insomma è perfetta in ogni occasione.

Con questa dose ricaverete 12 dolcetti che poi potrete decorare a vostro piacimento. Io ho scelto il tema coniglietto visto la vicinanza delle vacanze pasquali, è facilissimo e lo potete fare anche con i vostri bambini, si divertiranno e poi potranno avere per un po’ di tempo una merenda che prima di essere mangiata potrà essere “giocata”.

I dolci coniglietti

12 Coniglietti
Media
20 minuti

Ingredienti

  • 2 uova
  • 125 g farina
  • 125 g zucchero
  • 125 g burro
  • 1 cucchiaino di lievito per dolci e
  • 2 cucchiai di latte

Per la ghiaccia:

  • 180 g circa di zucchero a velo
  • 1 cucchiaio di albume
  • 1 cucchiaio di acqua
  • 1 cucchiaio di succo di limone
  • 1 puntina di colorante rosso (o due smarties rosse)
  • Smarties piccole grandi (per il musetto)
  • Marshmallows (per le orecchie)

­Procedimento

  • Amalgamate lo zucchero e il burro, aggiungete un uovo alla volta poi la farina con il lievito, così mi aveva insegnato la nonna, la Lawson invece mette tutto nel robot insieme…
  • Versate un cucchiaio di impasto dentro al pirottino e cuocete nel forno caldo a 180° per circa 15/20 min.
  • Le quantità di farina, zucchero e burro sono uguali tra loro e corrispondono al peso delle uova comprese di guscio.
  • Preparate la ghiaccia montando lo zucchero a velo con l’albume, l’acqua e il succo di limone, coloratela di rosa (con il colorante o la caramellina )e coprite bene perché non si asciughi.
  • Preparate con i marshmallows le orecchie e i dentini del coniglietto dando la forma ritagliando con le forbici.
  • Stendete sulla base del dolcetto uno strato di ghiaccia, formate il musetto del coniglio aggiungendo gli smarties bianchi grandi e quelli azzurri più piccoli, un confettino colorato per il nasino e appoggiate le due grandi orecchie.
  • Nei miei non ho messo i baffi, andavo un po’ di corsa ma voi potete aggiungerli disegnandoli con il cioccolato fuso oppure con piccole strisce di liquerizia: Lasciate seccare prima di trasportarle e organizzate una buona merenda.
  • Si conservano per più giorni e grazie alla copertura non si seccano.

Note

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Natalia

Mi chiamo Natalia Cattelani, sono nata a Sassuolo (Mo), vivo a Roma dal 1990, da quando mi sono sposata. La passione per la cucina ce l’ho da sempre. Cucino con garbo, sperimento, metto insieme, do da mangiare alle figlie (Silvia, Chiara, Laura ed Elisa), al marito cresciuto con l’ottima cucina calabrese della madre, ai parenti di Sassuolo, agli amici di Roma, alle feste che ho organizzato per altri, conoscenti e figli di conoscenti, per battesimi, compleanni, campi scout, i bambini della casa famiglia San Giuseppe, amici di San Nicola, allieve della scuola Cuciniamo.ci di Roma.

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