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Mamma grazie “sei un tajo”!

vai subito agli ingredienti

Chiara, 16 anni e mezzo, liceo classico Tasso Roma.
Queste si che sono soddisfazioni!!!

A parte gli scherzi, mi fa molto piacere ricevere questo complimento da mia figlia, è la definizione più “tosta” che si possa ricevere da una ragazza adolescente e per questo me ne vanto!
Ho voluto dedicare questa ricetta a Chiara ed ai suoi amici, riuniti a casa nostra per un film.

Nella gestione della mia famiglia, mi sembra a volte di trascurare le esigenze delle figlie grandi, ormai non mi chiedono (quasi ) più nulla, si organizzano tutto da sole e così dimentico che tutto questo l’ho voluto fortemente io!

Il mio obiettivo è sempre stato quello di portarle il prima possibile ad essere autonome cominciando dal cucchiaino di pappa alla bocca (vi giuro che tutte a 5/6 mesi lo tenevano già in mano infilandolo ovunque)a lavarsi da sole (e asciugare litri di acqua dispersa in bagno e saponette consumate per fare di tutto) fino a sapersi vestire da sole, andare a scuola come i grandi (alle scuole medie) e così via… Di tappe ne abbiamo raggiunte tante insieme ma ormai è da un bel po’ di tempo che molti obiettivi e molti traguardi se li stanno guadagnando da sole. Hanno da parte mia sempre un grande tifo, anche nei momentacci durante le battaglie adolescenziali sono al loro fianco, magari non se ne rendono conto, non mi vedono ,ma ci sono eccome ci sono!
Sabato sera Chiara aveva amici a casa per un film, noi siamo usciti con le piccole per agevolarle la serata…si sa tra ragazzi le cose vano decisamente meglio! Complice mio nipote Carlo, che se la sta passando nel Ohio che in una foto su fb gusta con gran piacere un corn dog.
I miracoli di internet, gli mando subito un messaggio con la richiesta della ricetta “Carlo la voglio”. Lui sta in una famiglia che cucina, confido quindi nella loro disponibilità. In pochi giorni arriva il messaggio con la spiegazione e gli ingredienti della preparazione. E’ fatta, mi metto al lavoro e lascio tutto pronto, sono bocconcini fantastici, perfetti da consumare in compagnia e davanti alla tv, io li ho preparati in anticipo ed ho spiegato a Chiara come riscaldarli, beh, che ve lo dico a fa’? Sò proprio un tajo”!

I mini corn dog

Facile

Ingredienti

  • 2 confezioni di mini wurstel circa 400g
  • 2 uova
  • 100 g di latte
  • 80 g di farina di mais del tipo fioretto
  • 120 g di farina
  • 1 cucchiaino di lievito per torte salate
  • 1/2 cucchiaino di zucchero
  • sale qb
  • cipolla
  • formaggio tipo gouda
  • olio di semi di arachide ( per friggere)
  • pancetta (se piace)

Per le salse:

  • maionese
  • ketcup
  • senape

­Procedimento

  • Sbattete le uova, aggiungete il latte, le farine, il sale, lo zucchero e il lievito se volete farli più saporiti potete unire anche un cucchiaio di cipolla, oppure pancetta o formaggio.
  • Infilate i piccoli wurstel a due a due (io ho preferito fare una versione mini, più pratica nella cottura e anche per essere mangiata) in piccole forchettine di legno a due punte.
  • Asciugateli bene e se occorre infarinateli per fare in modo che la copertura aderisca meglio ( io non ho trovato questa operazione necessaria ma nel procedimento era indicata).
  • Versate il composto in un bicchiere (sarà più pratico per ricoprire la superficie) e intingete il bastoncino con i wurstel togliendo la pasta in eccesso.
  • Tuffateli subito 3/4 per volta in un pentolino con olio profondo (il bastoncino non brucerà tranquille) mantenendo sempre la temperatura dell’olio non troppo alta, lasciateli alcuni minuti fino a quando non raggiungono un bel colore e toglieteli facendoli scolare bene su carta assorbente.
  • Se avete intenzione di riscaldarli, lasciateli un po’ più chiari, prenderanno colore una volta ripassati nel forno caldo per alcuni minuti.
  • Insomma coccoliamo pure i nostri ragazzi anche così, ne hanno sempre bisogno!!!

Note

Questa è la ricetta della “nuova mamma” di Carlo americana, si potrebbe anche italianizzare questa preparazione preparando una pastella tipo pizza, un po’ più liquida, oppure come già ho visto in vari blog rivestirli semplicemente di impasto di pane e cuocerli in forno. Insomma coccoliamo pure i nostri ragazzi anche così, ne hanno sempre bisogno!!!
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Natalia

Mi chiamo Natalia Cattelani, sono nata a Sassuolo (Mo), vivo a Roma dal 1990, da quando mi sono sposata. La passione per la cucina ce l’ho da sempre. Cucino con garbo, sperimento, metto insieme, do da mangiare alle figlie (Silvia, Chiara, Laura ed Elisa), al marito cresciuto con l’ottima cucina calabrese della madre, ai parenti di Sassuolo, agli amici di Roma, alle feste che ho organizzato per altri, conoscenti e figli di conoscenti, per battesimi, compleanni, campi scout, i bambini della casa famiglia San Giuseppe, amici di San Nicola, allieve della scuola Cuciniamo.ci di Roma.

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