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Mela-dentro, mela-fuori…mela-mangio?

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Ancora una botta di creatività, beh, stiamo entrando nel fine settimana quindi c’è più voglia di fare qualcosa con e per i nostri bambini, vero?
La preparazione di queste tortine mi è stata suggerita da una lettera che Barbara mi ha mandato, chiedendomi di pensare a qualcosa per i suoi bimbi intolleranti al latte e alle uova che fosse bella e buona da mangiare!

Non sono un’esperta in questo tipo di ricette, però ce l’ho messa tutta, ho realizzato diverse prove che in casa poi ho fatto testare alle mie “assaggiatrici “ ufficiali e non (chiunque passava in cucina doveva assaggiare e pronunciarsi).Trovata la ricetta sono passata poi alla seconda tappa o sfida che dir si voglia :doveva essere bella e divertente!
Così visto che nell’impasto avevo messo una mela, perché non tentare di trasformare questi dolcetti in mele invitanti? Anche Biancaneve non era riuscita a resistere alla tentazione!
Si comincia: -Venite bambine, ho un lavoretto per voi!-
Lancio l’idea, piace, iniziamo!
E’ solamente un’idea, però di effetto e molto semplice, basta preparare una ghiaccia con lo zucchero a velo, poi scavare la tortina al centro con un coltellino, la punta di un bastoncino al cioccolato farà da picciuolo, un po’ di pasta di mandorle (che adesso si trova molto facilmente nei super) per fare le foglie preparate in doppia dose perché molte , loro dicevano quelle brutte,invece di finire sulle mele sono andate direttamente in bocca .
Per spalmare la ghiaccia le bimbe hanno usato ovviamente il dito, è stato bello vederle al lavoro, prima con una certa diffidenza, non volevano sporcarsi con quell’affare appiccicoso, poi invece, dopo averne assaggiato il gusto , sono partite dividendosi il lavoro per colore. Io supervisionavo il tutto correggendo di nascosto le loro imperfezioni, erano così concentrate che nemmeno se ne sono accorte!

Le tortine così preparate durano per più giorni perché la copertura le protegge e non le fa seccare!
Confermato e approvato, questi dolcetti  senza uova e senza latte sono belli, facili e buoni! Coraggio e buon divertimento!

Le tortine di mela senza uova e senza latte

Facile
15 minuti

Ingredienti

  • 250 g di farina
  • 150 g di zucchero di canna
  • 50 g di mandorle tritate
  • 1/2 bustina di lievito
  • 50 g di olio di semi (o di oliva leggero)
  • 150 g di latte di mandorla (o di mucca o di soia)
  • 1 mela (se è biologica usate anche la buccia)
  • 1 limone (succo e buccia grattugiatasempre se biologico)

­Procedimento

  • Frullate la mela con lo zucchero e il succo e la buccia di limone , deve risultare il tutto ben cremoso.
  • Aggiungete il latte di mandorle, l’olio, e amalgamate bene. Da ultimo unite la farina, le mandorle in polvere, il lievito e un pizzico di sale.
  • Versate l’impasto così ottenuto in stampini per muffin.
  • Cuocete per circa 15 min o fino a quando non avranno preso colore.
  • Decorate a piacere con della ghiaccia ottenuta mescolando alcune gocce di limone e pochissima acqua allo zucchero a velo, deve risultare abbastanza denso da poter essere spalmato sul dolce.
  • Se potete fare uso di uova, potete anche fare una ghiaccia con un cucchiaio di albume, uno di succo di limone e montare lo zucchero a velo fino ad ottenere una crema lucida.
  • Con la pasta di mandorle e bastoncini al cioccolato completate le vostre mele e magari potete raccontare ai vostri figli la favola di Biancaneve nuova versione: tutti, compresi il principe e i nanetti si mangiarono le mele offerte dalla strega che era diventata un’ottima pasticciera buona.
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Natalia

Mi chiamo Natalia Cattelani, sono nata a Sassuolo (Mo), vivo a Roma dal 1990, da quando mi sono sposata. La passione per la cucina ce l’ho da sempre. Cucino con garbo, sperimento, metto insieme, do da mangiare alle figlie (Silvia, Chiara, Laura ed Elisa), al marito cresciuto con l’ottima cucina calabrese della madre, ai parenti di Sassuolo, agli amici di Roma, alle feste che ho organizzato per altri, conoscenti e figli di conoscenti, per battesimi, compleanni, campi scout, i bambini della casa famiglia San Giuseppe, amici di San Nicola, allieve della scuola Cuciniamo.ci di Roma.

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