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Duello con …fruste!

vai subito agli ingredienti

I nostri bambini giocherebbero in ogni momento con qualsiasi cosa capiti loro tra le mani nel mio caso tutto ciò è stato ancora una volta dimostrato (con le prove) stamattina, nonostante il notevole ritardo per prepararci e andare a scuola. Tutto è cominciato quando dalla mia camera ho gridato a Laura e d Elisa di prendere la merenda.
Ieri avevo preparato queste meravigliose frustine, saporite, invitanti con la promessa di farle portare l’indomani a scuola. Poi, mentre mi finivo di preparare ho sentito un vocio allegro, uhmm, risatine, urletti, che mi hanno insospettito. E ne avevo tutte le ragioni, cosa vedo? Due bambine che fanno la “lotta “ a colpi di frusta, in balcone con il freddo della mattina solo in grembiule! Ridevano loro, mettendo in scena un duello con le insolite armi per altro “autorizzate” – Ce l’hai detto di tu di prendere le fruste!” Insomma non sapevo se gridare più forte per farle rientrare o…prendere la macchina fotografica ed immortalare questo momento.

Cos’ha fatto una mamma incosciente che deve postare una ricetta sul suo blog? – Ecco fatto, ferme un attimo e….adesso entrate subito in casa e vestitevi che siamo in folle ritardo e…mi raccomando mettete nello zaino le “fruste di Sara”-

In effetti era da un po’ di tempo che volevo provarle, questi appetitosi ed invitanti bastoncini farciti, tratti dal libro bellissimo che ha scritto Sara Papa “Tutta la bontà del pane” edizioni Gribaudo.
Questo è un libro che mi sento caldamente di consigliarvi per un sacco di motivi: intanto le ricette sono nate dalla passione che Sara ha per il pane e dei suoi derivati, belle profumate, originali e tutte fattibilissime, anche per chi ha poco tempo. Le sue ricette , per la maggior parte tratte della nostra tradizione italiana, con qualcuna presa anche dal mondo (Sara insegna anche il procedimento per fare la pasta phillo!) sono rielaborate in modo originale e diventano anche dei veri e propri piatti da sfruttare in ogni occasione. Inoltre il libro ha fotografie bellissime scattate da un grande professionista Vincenzo Lonati, alcune preparazioni sono addirittura spiegate passo per passo (non amo i libri di cucina senza fotografie, mi sembrano vuoti, spenti per niente invitanti, privi di fantasia e poco generosi ).

 Ho conosciuto Sara alla Prova del cuoco, sono stata a casa sua e sono rimasta colpita dalla sua professionalità e dalla sua cultura, ragazzi ha una biblioteca enorme, fantastica, con libri di cucina meravigliosi avrei voluto stare da lei giorni e giorni per arricchirmi di sapere, sacchi di farina custoditi lontano dall’umidità delle migliori marche e provenienze,barattoli di lievito madre centenario che rinfresca con cure amorevoli, attrezzature professionali (stampi a centinaia, macchine per il temperaggio del cioccolato, per la decorazione dello zucchero, per la cottura degli impasti, per la loro lavorazione, )diplomi e attestati di frequenza, insomma una persona davvero “capace”-
Vi ho voluto parlare di lei perché Venerdì 14 gennaio alle 18,00 sarà il suo momento, si a Roma presso la Libreria Feltrinelli di Piazza Colonna ci sarà la presentazione di questo libro, la introdurrà Giampaolo Trombetti (autore televisivo nonché conduttore del programma su Alice tivu La gola in viaggio) e tanti amici (chef e giornalisti) che le faranno compagnia e le staranno vicino in questo momento così bello ed importante, a proposito, ci sarò anch’io! Venite anche voi?
Ecco l’invito

La ricetta, eccola qui tratta dal suo libro io ho fatto solo la modifica del condimento facendone alcune con la salsa di pomodoro olio e origano e altre solo con olive verdi e olio extravergine buonissime comunque.

Sara la trovate anche nelle migliori scuole d’ Italia (diffidate dalle imitazioni!)con i suoi corsi di cucina, ma per noi a Roma ci sta preparando una serie di sorprese . Organizzate dalla prestigiosa rivista di cucina A Tavola,presto terrà lezioni che spazieranno un po’ su tanti argomenti ,vi terrò informate anche su queste novità. Ci vediamo presto!

Frustine di semola con olive infornate

Media
20 minuti

Ingredienti

  • 600 g di semola rimacinata di grano duro
  • 12 g di lievito di birra o 150 g di lievito madre
  • 350 g di acqua
  • 50 g di olio extravergine di oliva
  • 10 g di sale (1 cucchiaino)

Per il ripieno:

  • 200 g di olive nere al forno snocciolate
  • 150 g di olio extravergine di oliva
  • 3 spicchi di aglio
  • 3 rametti di rosmarino
  • origano
  • 1 cucchiaio scarso di ‘nduja (facoltativa)

­Procedimento

  • Sciogliete il lievito con l’acqua, aggiungetelo alla farina setacciata e impastate leggermente; successivamente incorporate il sale e l’olio;lavorate l’impasto per il tempo necessario a ottenere una consistenza omogenea.
  • Versate l’impasto in una ciotola unta di olio, copritela con un canovaccio umido e lasciate lievitare in luogo tiepido fino al raddoppio del volume iniziale.
  • In un pentolino posto su fuoco basso fate soffriggere nell’olio l’aglio in camicia con il rosmarino, facendo attenzione a non farli bruciare: lasciateli rosolare solo il tempo necessario a estrarre gli oli essenziali.
  • Eliminate l’aglio e il rosmarino, unite le olive tritate finemente e fate insaporire per qualche minuto.
  • Togliete dal fuoco e fate raffreddare.
  • Rovesciate l’impasto lievitato su una superfi cie (non di legno) spolverizzata con della semola, sgonfiatelo e formate un rettangolo di circa 35x70 cm, dello spessore di mezzo centimetro.
  • Versatevi sopra l’olio con le olive e con le mani distribuitelo in maniera uniforme , quindi spolverizzate di origano e completate a piacere con la ‘nduja a fiocchetti.
  • Con una rotella taglia pizza ricavate dal lato corto dell’impasto delle strisce larghe circa un centimetro; ripiegate ogni striscia su se stessa, premendo per far aderire bene le 2 superfici a contatto, e nello stesso tempo attorcigliatele in modo da dare la tipica forma della frustaAdagiate le frustine su una teglia foderata di carta da forno e fatele cuocere in forno già caldo a 200 °C per circa 15-20 minuti, o finché non siano dorate.
  • Sfornate e fate raffreddare.
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Natalia

Mi chiamo Natalia Cattelani, sono nata a Sassuolo (Mo), vivo a Roma dal 1990, da quando mi sono sposata. La passione per la cucina ce l’ho da sempre. Cucino con garbo, sperimento, metto insieme, do da mangiare alle figlie (Silvia, Chiara, Laura ed Elisa), al marito cresciuto con l’ottima cucina calabrese della madre, ai parenti di Sassuolo, agli amici di Roma, alle feste che ho organizzato per altri, conoscenti e figli di conoscenti, per battesimi, compleanni, campi scout, i bambini della casa famiglia San Giuseppe, amici di San Nicola, allieve della scuola Cuciniamo.ci di Roma.

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