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arrosto di ricotta e spinaci

Un arrosto di ricotta e spinaci, idea veggy anche a Natale, perché no?

vai subito agli ingredienti

Questa idea non è mia, ma di Cinzia, una mia carissima amica che rielaborando la mia ricetta delle polpettine di ricotta trovata nel blog ne ha provato a fare un’altra versione, con un ottimo risultato.

Non ricordo più la sua variante, è passato un po’ di tempo da quando ne abbiamo parlato, ma quello che mi aveva colpito era la forma che aveva dato a questa preparazione, non più polpette ma arrosto o polpettone , con una farcitura interna scelta in base agli ingredienti che il suo frigo le offriva in quel momento.

Anche io ho volto provare con quello che avevo in casa mantenendo una versione completamente vegetariana, con spinaci che nel mio freezer sono onnipresenti, e provola affumicata per dare un po’ di carattere. Ed ecco il mio risultato, direi bello vero e a detta di tutti anche buono. L’ho accompagnato da un sughetto semplice di pomodoro un po’ piccante, qui il peperoncino piace anche alle piccole di casa ma Chiara mi ha consigliato la prossima volta una salsa al curry, che in effetti ci può stare benissimo.

Mi accorgo che sono un po’ latitante qui nel blog, ma ok , ora velo dico, mi sto organizzando per mettere avanti un po’ di impegni dal momento che la prossima settimana , mercoledì per la precisione, dovrò affrontare uno stop forzato (piccolo intervento che pare ormai essere di routine) che mi terrà un po’ ferma e che volendo essere ottimisti e apprezzare sempre il lato buono delle cose, mi farà stare a riposo alcuni giorni, proprio quelli frenetici che anticipano le feste , dite che l’ho fatto a posta?

 

Polpettone di ricotta e spinaci

12 Fette
Media
30 minuti

Ingredienti

  • 400 g di ricotta di pecora
  • 100 g di formaggio parmigiano
  • 100 g di pane grattugiato (panini al latte bianchi)
  • 80 g circa di scamorza affumicata
  • 3 uova
  • 250/300 g di spinaci surgelati
  • 1 cipollina
  • due o tre cucchiai di pistacchi tritati
  • sale pepe
  • pepe
  • salsa di pomodoro (pronta e già condita per accompagnare)

­Procedimento

  • Mettete in una ciotola la ricotta, il formaggio, le uova, il pane grattugiato, sale e pepe, ed amalgamate bene fino ad avere un composto omogeneo.
  • Ripassate gli spinaci in padella con la cipolla e fateli cuocere.
  • Tagliate la provola affumicata a fettine.
  • Prendete un foglio di carta da forno, ungetelo leggermente con un pennello, distribuite sul foglio la granella di pistacchi su una superficie di circa 25 cm per 15/18 cm.
  • Adagiate il composto di ricotta a cucchiaiate un po' distanziate poi con il dorso del cucchiaio inumidito cercate di appiattire fino a raggiungere lo spessore di un centimetro e mezzo circa, non trascinate l'impasto per non spostare i pistacchi.
  • A questo punto distribuite gli spinaci insaporiti, tritati e privati dell'eventuale liquido ancora presente. Ultimate la farcitura con le fette di formaggio.
  • Ora cercate di arrotolare il tutto partendo da un lato lungo, aiutandovi anche con la carta da forno che andrà ad avvolgere il polpettone come un salamotto.
  • Attorcigliate le due estremità della carta da forno per bloccarne la posizione e “l'incartamento”, nel caso fate più giri con la carta.
  • Mettete a cuocere nel forno caldo a 180 gradi per circa 30 minuti.
  • Toglietelo dal forno, non preoccupatevi se lo sentirete molle, il polpettone si andrà a solidificare man mano che si raffredda e per fare evaporare il liquido aprite il cartoccio.
  • Servite tiepido , così riuscirete a tagliarlo bene o anche freddo, con una salsa da accompagnamento per renderlo più goloso. Io ho utilizzato pomodoro cipolla e peperoncino.
  • Ps Potete preparare tranquillamente il vostro "arrosto" il giorno prima si manterrà benissimo e si taglierà da freddo ancora meglio, poi se avete il microonde basterà riscaldarlo pochi minuti.

 

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Natalia

Mi chiamo Natalia Cattelani, sono nata a Sassuolo (Mo), vivo a Roma dal 1990, da quando mi sono sposata. La passione per la cucina ce l’ho da sempre. Cucino con garbo, sperimento, metto insieme, do da mangiare alle figlie (Silvia, Chiara, Laura ed Elisa), al marito cresciuto con l’ottima cucina calabrese della madre, ai parenti di Sassuolo, agli amici di Roma, alle feste che ho organizzato per altri, conoscenti e figli di conoscenti, per battesimi, compleanni, campi scout, i bambini della casa famiglia San Giuseppe, amici di San Nicola, allieve della scuola Cuciniamo.ci di Roma.

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