frittelle di baccalà

Frittelle di baccalà a modo mio

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Confesso che non cucino spesso il baccalà, qui da me piace molto fritto ma prepararlo in un  appartamento e in più in una cucina open come la mia è davvero un delirio.
Mio marito poi appena entra in casa è solito lamentarsi per l’odore del cibo che si spande nell’aria al momento dei pasti, si lamenta capite, così non sono certo incoraggiata.
Cerco di limitare al massimo queste cotture o di prendere accorgimenti: fortunatamente ho anche una vecchia cucina attrezzata adibita ora a ripostiglio dove mi ritiro chiudendomi dentro sola soletta per accontentare la famiglia e preparare ogni tanto queste prelibatezze.
Quando si frigge il baccalà  non è come cuocere verdure o polpette o altro, friggere il baccalà significa avere schizzi bollenti ovunque, bisogna proprio essere coraggiosi o molto volenterosi per intraprendere queste avventure culinarie. Così ci sono schizzi se lo friggi a filetto come lo fanno qui a Roma e anche a frittelle come vengono fatte dalle mie parti, ma in questo modo qui, quello che vi propongo ora niente schizzi bollenti, una meraviglia!
Io ho preparato un impasto lievitato, morbido, insaporito da vino latte e olio dove ho aggiunto il baccalà a pezzetti.
Una volta lievitato ho fritto direttamente in padella con olio profondo,
Il risultato è stato quello di ottenere delle pizzette/palline saporite e molto piacevoli, se mangiate calde è praticamente impossibile trattenersi, e vi dirò che proprio per questo sono stata spesso in compagnia perché le mie figlie attirate dal profumino si sono intrufolate volentieri nello stanzino per attingere direttamente dal vassoio e mangiare quelle frittelle appena cotte, caldissime.
Eccola qui con un breve video che vi mostra come le ho cotte.

Frittelle di baccalà

6 Persone
Media
1 ora 15 minuti
30 minuti

Ingredienti

  • 350 g di farina
  • 100 g di latte
  • 100 g di vino bianco
  • 1/3 di cubetto di lievito
  • sale
  • 1 cucchiaio di olio
  • 100 g di acqua
  • 350 g di baccala
  • aglio

­Procedimento

  • Versate in ciotola la farina, il lievito, il latte, il vino, l’olio, l’acqua e un po’ di aglio, impastate fino ad ottenere un composto morbido e appiccicoso.
  • Tritate a pezzettini piccoli il baccalà, unitelo al composto e mescolate bene. Salate solo se occorre, e questo dipende dal baccalà e dalla sua salatura
  • Lasciate riposare fino a quando non avrà raddoppiato il suo volume.
  • Scaldate abbondante olio in un pentolino dai bordi alti, scaldarlo e procedere alla cottura delle frittelle ricavandole con l’aiuto di due cucchiai.
  • Fate asciugare su carta da cucina e servite belle calde.

Video

 

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Natalia

Mi chiamo Natalia Cattelani, sono nata a Sassuolo (Mo), vivo a Roma dal 1990, da quando mi sono sposata. La passione per la cucina ce l’ho da sempre. Cucino con garbo, sperimento, metto insieme, do da mangiare alle figlie (Silvia, Chiara, Laura ed Elisa), al marito cresciuto con l’ottima cucina calabrese della madre, ai parenti di Sassuolo, agli amici di Roma, alle feste che ho organizzato per altri, conoscenti e figli di conoscenti, per battesimi, compleanni, campi scout, i bambini della casa famiglia San Giuseppe, amici di San Nicola, allieve della scuola Cuciniamo.ci di Roma.

Commenti (15)

  • Ahhh Che ridere ti ritiri sola soletta in una vecchia cucina adibita a ripostiglio!!
    A friggere !! Sei troppo forte!!!! Posso venire anch’io??

  • Valentina D'amario

    BUongiorno Natalia, scusa se mi permetto, ma hai mai provato il trucchetto del pentolino d’acqua con la polvere di caffè?
    in pratica mentre friggi, metti su un altro ftoco, un pentolino d’acqua con qualche cucchiaio di polvere di caffè, a bollire, per tutto il tempo della frittura…e magicamente… la casa NON PUZZA ! mia madre lo ha provato proprio l’ultima volta che ha fritto il baccalà.. e FUNZIONA!! un abbraccio, Valentina

    • @Valentina D’AMario – devi permetterlo eccome , qui i consigli sono sempre graditi! e ti dirò di più, ieri ho fatto le patate fritte e ho messo subito alla prova questo trucchetto e pare che abbia funzionato, erano patate, la prossima volta provo con il pesce 😉 grazie mille e un abbraccio anche a te

  • A questo punto direi che sarà prerogativa dei mariti lamentarsi degli odori provenienti dalla cucina 🙁
    Almeno tu hai il tuo “cucipostiglio” per le cotture odorose.
    A me piace un sacco la burridda, piatto tipico ligure composto da baccalà, pomodoro, olive, pinoli capperi, patate., che si presenta come una zuppetta un pochino più asciutta e brodosa … purtroppo è stata bandita perchè “puzza” e se avessi una mia cucipostiglio sarebbe l’ideale.
    Comunque queste frittelle devono essere deliziose e capisco le tue ragazze che sono entrate nel tuo rifugio a rubarle.
    Grande Nat!!

  • Che buone le frittelle di baccalà, per me sono il massimo, però con la pastella cosi densa non le o mai fatte, da provare…grazie Natalia, c’è sempre da imparare.

  • Buonasera. Chiedevo se potevo usare il merluzzo…non ho mai dissalato il baccala’ e volevo andare sul sicuro e nel caso se potevo farle al forno…diciamo che la frittura non e’ il mio forte e poi volevo preparare qualcosa di simile per la sera della vigilia di Natale e non volevo friggere proprio quella sera. Grazie mille in anticipo e complimenti per il blog! Veramente interessante.

    • @stefania magnani-il baccalà è senz’altro più saporito ma in alternativa secondo me puoi usare anche il merluzzo. fritte sono decisamente buone, al forno potrebbero risultare più effetto pizza, insomma più asciutte, io non le ho mai fatte ma potrebbe essere un’alternativa.

  • 4 stars
    Anch’io, come penso molte, ho un marito che come entra in casa capisce cosa ho cucinato, e l’odore di fritto non lo sopporta. Oggi però ho proprio voglia di queste frittelle e proverò sia il tuo metodo di cottura che il pentolino col caffè. Speriamo bene!!

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