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graffe sofficissime

Le graffe

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Ricordo benissimo il mio weekend a Napoli, aspettavo Laura e la pancia si vedeva già bene, una vacanza che ci aveva regalato mio padre portando la mia famiglia e quella di mia sorella in giro per quella meravigliosa città.

Napoli è una città generosa e una delle manifestazioni più evidenti della sua generosità viene espressa anche attraverso la cucina.
Profumi e preparazioni che ti conquistano e non appena ti allontani ti rendi conto di essere stata rapita e imprigionata da quei sapori.
Le graffe esposte nelle vetrine delle pasticcerie o fritte addirittura in strada non me le dimenticherò mai.
Un gentile pasticciere mi ha spiegato che la tradizione conosce due varianti nell’impasto, uno prevede l’aggiunta delle patate per aumentare la morbidezza, l’altro più semplice non le usa. A me hanno insegnato questo che ho trovato fantastico e voglio condividerlo qui con voi!
La ricetta è riportata anche sul mio libro Dolci per mille occasioni ed da rai libri.

Le graffe

Media
15 minuti

Ingredienti

  • Per 8/9 pezzi
  • 350 g di farina di forza
  • 3/4 g di lievito di birra disidratato ((mezza bustina))
  • 2 uova
  • Scorza grattugiata di limone
  • 1 cucchiaino estratto di vaniglia
  • 40 g di zucchero semolato
  • 50 g di burro morbido
  • 120/150 g di acqua
  • un pizzico di sale
  • olio di semi di arachidi (o di girasole altoleico)
  • zucchero per spolverare

­Procedimento

  • Lavorate la farina in ciotola o nella planetaria con le uova, lo zucchero, il lievito e 100g circa d’acqua.
  • Impastate e se necessario aggiungete altra acqua fino a quando non avrete ottenuto in composto morbido e compatto..
  • Salate e da ultimo aggiungete il burro morbido a pezzetti.
  • Lavorate per ottenere una massa liscia ed elastica. Fate riposare fino al raddoppio. Dovrete attendere almeno 3 /4 ore.
  • Riprendete la pasta e suddividetela in porzioni di circa 70/80 grammi. Formate un cordoncino lungo circa 35 cm e unite le code per ottenere la classica graffa.
  • Appoggiatela su un rettangolo di carta da forno e lasciate lievitare coperte fino al raddoppio del suo volume.
  • Friggete in olio a 170 gradi adagiando le graffe con il pezzetto di carta da forno (la toglierete non appena si staccherà durante la cottura).
  • Sgocciolate su carta assorbente e spolverizzate subito con zucchero semolato.

Note

I miei consigli
Se volete utilizzare meno lievito lo potete fare tranquillamente ma ricordatevi che i tempi di lavorazione raddoppieranno.
Per girare le graffe nell’olio utilizzate due bacchette, come quelle che usate quando mangiate il sushi, prenderete con facilità la graffa e sarà più divertente friggere.
Fate sempre attenzione a non superare la temperatura dell’olio, meglio mantenerla a 170 gradi perché la graffa impiegherà almeno 2/3 minuti per cuocere
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