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Pane arabo che arabo non è…e per le piccole di casa è cominciata la vacanza!

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In giro c’è ancora un po’ di trambusto: le ragazze vanno e vengono e con loro il cane che ogni volta scava in giardino buche enormi, le piccole non vogliono stare un minuto in casa, corrono avanti e indietro, tra zona ping pong, parco giochi e piscina è impossibile tenerle sempre sotto controllo così incrocio le dita e spero bene! Ecco che riflettendo un po’ posso così dichiarare che anche le mie vacanze sono come …il pane, non sono poi vacanze!

E’ buffo vedere come anche queste giornate estive si prestino al giochino dell’essere o non essere perchè con questo clima pazzo che sta percorrendo tutta l’Italia e non solo, poi tanto estive non sono!

Ma non è mica detto che tutto ciò sia un male!
Almeno quando si tratta di “pane arabo”
Come vi dicevo nel post precedente questa è una ricetta che almeno dieci/dodici anni fa(il tempo vola) avevo trascritto sul mio quaderno leggendola da un allegato di cucina del vecchio giornale Anna, erano le prime volte che si scrivevano ricette dal richiamo straniero e avendo un padre che da anni ci aveva introdotto nei sapori della cucina mediorientale lavorando con queste persone, la mia curiosità era appagata, avere la ricetta di quel pane nella versione morbida, bianca e profumata, da accompagnare alle salse saporite, piccanti e speziate, beh, potete immaginare la felicità e la soddisfazione. Da allora ne sono cambiate di cose e soprattutto di ricette e non sono rimasta delusa nel vedere che di pani arabi ne esistono tantissimi tipi e tantissime versioni ben lontane della mia storica che forse tanto originale poi non era, ma questo pane ha saputo farmi felice, soddisfare  e accontentare sempre in ogni occasione quindi…
Devo aggiungere poi che è facilissimo da fare e anche molto veloce considerando la presenza del lievito di birra, piace ai bambini, si può surgelare, non ci sono grassi e si può fare anche in versione integrale, più di così , ecco perchè non posso abbandonare questo pane anche se poi tanto arabo magari non è!

Pane arabo

16 Panini piccoli
Media
55 minuti
15 minuti

Ingredienti

  • 500 g di farina (0, 1)
  • 250-300 g di acqua
  • 2 cucchiaini di lievito disidratato
  • 2 cucchiaini colmi di zucchero
  • 2 cucchiaini rasi di sale
  • olio per ricoprire l'impasto

­Procedimento

  • Fate rinvenire il lievito in metà acqua con l'aggiunta dello zucchero(non tutta perchè l'acqua potrebbe essere troppa per l'umidità della vostra farina, la rimanente l'aggiungerete pian piano per ottenere un impasto morbido ma che si possa lavorare)unite alla farina il sale. (Se usate invece il lievito di birra istantaneo mettetelo direttamente nella farina e aggiungete gli altri ingredienti)
  • Non appena il lievito si sarà ripreso (lo vedete perchè farà una schiumina densa )versatelo nella ciotola con la farina e impastate con la restante acqua.
  • Fate riposare la massa in una ciotola unta di olio, fino a quando non aumenta di un terzo del suo volume(non deve raddoppiare )se non sta in ambienti freddi basteranno 30 /40 minuti circa).
  • Prendete la pasta rovesciatela su un tagliere e dividetela in filoncini che a sua volta daranno vita a quadrottini.
  • Date a loro la forma di pallina infarinate bene il piano di lavoro, poi con un mattarello stirateli irregolarmente facendo più pressione al centro.
  • Mettete queste “linguette” su un foglio di carta da forno e fate riposare solo 15/20 minuti.
  • Accendete il forno sui 180° e cuocete il pane solo per 10/15 minuti, non deve scurire ne seccare.

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Natalia

Mi chiamo Natalia Cattelani, sono nata a Sassuolo (Mo), vivo a Roma dal 1990, da quando mi sono sposata. La passione per la cucina ce l’ho da sempre. Cucino con garbo, sperimento, metto insieme, do da mangiare alle figlie (Silvia, Chiara, Laura ed Elisa), al marito cresciuto con l’ottima cucina calabrese della madre, ai parenti di Sassuolo, agli amici di Roma, alle feste che ho organizzato per altri, conoscenti e figli di conoscenti, per battesimi, compleanni, campi scout, i bambini della casa famiglia San Giuseppe, amici di San Nicola, allieve della scuola Cuciniamo.ci di Roma.

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