Il pan brioche delle Sorelle Simili
Il pan brioche delle Sorelle Simili soffice, leggero e facilissimo da preparare è una di quelle ricette che porto nel cuore. È la mia preferita, la preparo da sempre e ogni volta mi regala la stessa soddisfazione: un impasto profumato, morbido per più giorni e incredibilmente versatile.
Pochi ingredienti, una lavorazione alla portata di tutti e un risultato strepitoso, perfetto per tutte quelle occasioni in cui vogliamo portare in tavola un grande classico della tradizione italiana: il panettone gastronomico fatto in casa.
In questo post voglio raccontarvelo con semplicità, proprio come ho fatto durante la diretta sul mio canale YouTube, dove vi ho mostrato passo dopo passo tutta la preparazione, dall’inizio alla fine. Vi lascio qualche consiglio utile per realizzarlo al meglio e, alla fine, anche diverse idee per la farcitura, oltre a quelle che ho scelto io.
Perché scegliere il pan brioche delle Sorelle Simili
Il pan brioche delle Sorelle Simili è diventato un vero punto di riferimento per chi ama i lievitati fatti in casa. Il motivo è semplice: è affidabile, ben bilanciato e regala un impasto soffice ma strutturato, ideale per essere tagliato a fette e farcito senza sbriciolarsi.
È perfetto per buffet, feste, ricorrenze, ma anche per un pranzo informale in famiglia. Una base neutra che si presta sia a farciture salate classiche sia ad abbinamenti più creativi.
Il ruolo fondamentale del lievitino
Per questa preparazione è fondamentale partire dal lievitino, un piccolo pre-impasto che viene realizzato con farina, acqua e lievito e lasciato fermentare prima di essere unito all’impasto principale.
Si tratta di un metodo indiretto, molto utilizzato nei lievitati di qualità, perché permette di ottenere un risultato finale decisamente migliore rispetto al metodo diretto, in cui tutti gli ingredienti vengono impastati insieme in un’unica fase.
Il lievitino ha diversi vantaggi: durante la sua fermentazione iniziale sviluppa profumi più intensi e armoniosi, contribuisce a creare una maglia glutinica più forte ed elastica e rende l’impasto più stabile durante le lievitazioni successive.
Grazie a questo passaggio, il pan brioche risulta più soffice, più leggero e meglio strutturato, perfetto per essere tagliato a fette regolari senza sbriciolarsi.
Un altro aspetto molto importante è la conservabilità: l’uso del lievitino aiuta a rallentare il raffermamento, permettendo al pan brioche di rimanere morbido e profumato per più giorni. Inoltre, la fermentazione iniziale rende l’impasto anche più digeribile, perché inizia già a lavorare su amidi e proteine della farina.
Io preparo il lievitino come indicato nella ricetta delle Sorelle Simili, utilizzando 150 g di farina manitoba, 7 g di lievito secco e 100 g di acqua, e lo lascio fermentare fino al raddoppio. Solo a quel punto viene unito all’impasto principale, che nel frattempo possiamo preparare
La scelta della farina: forza, proteine e morbidezza
La scelta della farina è un passaggio fondamentale per la riuscita di questo pan brioche, ma è bene fare subito una precisazione: in questa preparazione non serve un impasto molto alveolato, né sono previste lievitazioni particolarmente lunghe.
L’utilizzo di una farina forte non è quindi finalizzato a ottenere grandi alveoli, ma ha uno scopo ben preciso: favorire lo sviluppo di una buona maglia glutinica, indispensabile per garantire morbidezza, elasticità e una struttura stabile nel tempo.
Per il lievitino è necessaria una farina manitoba, mentre per l’impasto principale è sufficiente una farina di media forza, purché ben strutturata. Una farina con circa 13 g di proteine è l’ideale: aiuta l’impasto a sostenere le lievitazioni, a mantenere la forma nello stampo e soprattutto a restare soffice anche nei giorni successivi alla cottura.
Oggi è facile orientarsi nella scelta leggendo semplicemente l’etichetta della farina. Nella tabella nutrizionale trovate il valore delle proteine, che è un ottimo indicatore pratico della forza della farina:
• sotto i 10–11 g → farina debole
• intorno ai 12–13 g → farina di media forza
• oltre i 13 g → farina forte
Regolarsi in base a questo dato è molto più semplice che affidarsi solo alle diciture commerciali, e permette di scegliere con consapevolezza la farina più adatta al risultato che vogliamo ottenere.
In questo pan brioche, una farina ben strutturata è la chiave per avere un impasto morbido, compatto al taglio e perfetto per essere farcito, senza seccarsi né sbriciolarsi
Lievitazione, formatura e seconda crescita
Dopo aver unito il lievitino all’impasto principale, si attende la prima lievitazione. Una volta raddoppiato, l’impasto va lavorato leggermente e inserito nello stampo scelto.
A questo punto è importante avere pazienza e attendere la seconda lievitazione, che dovrà portare l’impasto a raddoppiare di nuovo. È proprio questa fase che garantirà un pan brioche soffice e ben sviluppato.
Lo stampo giusto per il pan brioche
Io ho utilizzato uno stampo in alluminio da 18 cm di diametro, ma vanno benissimo anche gli stampi di carta per panettoni.
Considerate che l’impasto finale pesa circa 800 g, quindi scegliete uno stampo che possa contenerlo comodamente.
Se non avete stampi da panettone, nessun problema: potete usare anche uno stampo da pane in cassetta o uno stampo da plumcake, adattando semplicemente la forma finale.
Cottura: forno statico o ventilato?
Per la cottura potete scegliere sia il forno statico, inserendo un po’ di vapore nei primi 10-15 minuti, sia il forno ventilato. Ogni forno è diverso, quindi affidatevi alla funzione con cui il vostro forno rende meglio.
Le temperature e modalità di cottura le trovate nella casella della ricetta sotto
Un piccolo trucco: se cuocete il pan brioche in uno stampo di alluminio, dopo averlo sfornato attendete circa 15 minuti e toglietelo dallo stampo in questo modo toglierete l’umidita in eccesso e potrà asciugare bene la base.
Riposo e taglio perfetto
Una volta cotto, il pan brioche deve riposare almeno un giorno prima di essere tagliato. Questo passaggio è fondamentale se volete ottenere fette dritte, regolari e perfette per la farcitura. Tagliarlo troppo presto rischia di rovinarne la struttura.
Come conservare i pan brioche
Il pan brioche si conserva tranquillamente fino a tre giorni a temperatura ambiente, ben avvolto nella pellicola.
Se invece volete prepararvi in anticipo, potete congelarlo intero, avvolgendolo nella pellicola o inserendolo in un sacchetto per alimenti.
Quando vi servirà, basterà lasciarlo a temperatura ambiente: in un paio d’ore sarà scongelato. Un consiglio pratico è tagliarlo a fette quando è ancora leggermente freddo: il taglio sarà più preciso.
Se poi avete la possibilità di appoggiarlo vicino (o sopra) a un termosifone prima di farcirlo, riacquisterà tutto il suo profumo e la sua morbidezza.
Idee per la farcitura del panettone gastronomico
Nella ricetta trovate la farcitura che ho scelto per quello che vedete in fotografia, ma vi suggerisco anche diverse alternative, dalle più classiche alle più creative.
Ricordate sempre di tagliare i dischi in 5 o massimo 6 spicchi prima di servirlo, così i vostri ospiti potranno prendere facilmente la loro porzione.
Conclusione
Credo di avervi raccontato tutto quello che serve sapere sul pan brioche delle Sorelle Simili: una ricetta semplice, sincera e sempre vincente, che non delude mai.
È uno di quei lievitati che una volta provati entrano a far parte delle preparazioni di casa, da rifare e rifare ancora.
Ingredienti
per il lievitino
- 150 g di farina Manitoba
- 100 g di acqua
- 7 g di lievito di birra secco
- oppure 25 g di lievito di birra fresco
per l'impasto
- 350 g di farina (circa 13 g di proteine)
- 100 g di acqua
- 100 g di burro freddo a cubetti
- 2 uova
- 30 g di zucchero
- 10 g di sale
pan brioche della foto
- Tonno, maionese, cipolline sottaceto
- 80gSalmone, erba cipollina, burro
- 100ggProsciutto cotto, senape, pomodorini secchi sott'olio, rucola, Philadelphia 50g
- 150g Insalata russa, 2 uova sode, alici
- 80g di Robiola,rucola 80g di bresaola
altre varianti
- Funghi trifolati e formaggio
- Speck e fontina
- Gamberetti, lattuga e salsa rosa
- Melanzane grigliate, mozzarella e pomodorini secchi
- Carciofini sott’olio, uova sode, maionese
- Carciofini sott’olio e tonno
- Mozzarella, pomodoro e basilico
Procedimento
preparare il lievitino
- Impastate la farina Manitoba con il lievito e l’acqua fino a ottenere un composto omogeneo. Coprite e lasciate lievitare fino al raddoppio: serviranno circa 40 minuti.
impasto principale
- Mettete in planetaria (o in una ciotola) la farina, aggiungete le uova e iniziate a lavorare unendo poco alla volta l’acqua. Quando l’impasto è ancora grossolano, incorporate lo zucchero e poi il sale.
- Aggiungete quindi il burro freddo a pezzetti, poco alla volta, fino a ottenere un impasto liscio, elastico e ben incordato.
- Unite il lievitino: in planetaria l’operazione sarà semplice; a mano lavorate energicamente finché i due impasti saranno perfettamente amalgamati.
lievitazione
- prima lievitazione :Trasferite l’impasto in una ciotola leggermente unta, coprite e fate lievitare fino al raddoppio: circa 1 ora e mezza.
formatura
- Riprendete l’impasto, sgonfiatelo delicatamente ed eseguite un giro di pieghe. Arrotolatelo su se stesso, chiudete bene le estremità e sistematelo in uno stampo da pan brioche ben imburrato.
- Coprite e lasciate lievitare finché l’impasto arriva a 2–3 dita dal bordo dello stampo.
cottura
- Forno statico: 180 °C per circa 55 minuti
- (inserite una teglia con poca acqua per i primi 15–20 minuti, poi rimuovetela)
- Forno ventilato: 170 °C per circa 50 minuti, sempre con vapore solo nei primi 10 minuti
- Il pan brioche è cotto quando lo stecchino inserito al centro esce asciutto.
raffreddamento e conservazione
- Se usate uno stampo in alluminio, sformate il pan brioche dopo circa 15 minuti, così da evitare condensa. Una volta freddo, avvolgetelo nella pellicola trasparente.



