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Quando cambia la forma cambia anche il gusto!

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Questo è un gioco più che una ricetta, uno scherzetto per movimentare un po’ e rendere diverso dal solito un semplice ingrediente: l’uovo.
Vi confesso che non gradisco in modo particolare le uova come piatto cucinato da solo: uova fritte, uova all’occhio di bue, uova in camicia, uova sode… non rientrano proprio nei miei gusti mentre alla mia famiglia piacciono in tutti i modi.

Ho fatto a loro una sorpresa, dovevano accontentarsi di verdure cotte a vapore ma quando accanto hanno trovato questo “quadratino misterioso”, beh l’atmosfera a tavola è subito cambiata.
-Che cos’è? Robiola, stracchino, mamma cos’hai fatto?
-Scopritelo voi!
Le due piccole, le più veloci e curiose infilano subito dentro la forchetta e…stupore, -Mamma è un ‘uovo, ma come hai fatto sei mitica!!!
Prendersi della mitica per aver fatto un uovo sodo non è da poco volete mettere!!!

Le uova quadrate

Facile

Ingredienti

  • uova
  • vasetti della forma che preferite
  • verdure cotte a vapore e ripassate con un po' di olio e sale alle erbe

­Procedimento

  • Allora prendete i vostri vasetti, devono essere piccoli, io ho usato dei vecchi portacandele dell'ikea quadrati (fanno più colpo perchè l'uovo non è quadrato vero?)ne ho parecchi così mi sono bastati per tutti.
  • Ungete bene le pareti del vostro contenitore e qui vi do un consiglio, se volete facilitarvi meglio l'estrazione mettete sulla base interna del vasetto un quadratino di carta da forno, in questo modo dovreste riuscire meglio e in modo più veloce a tirar fuori il vostro uovo, io ho dovuto passare la lama del coltello lungo i bordi.
  • A vapore cuocete prima le verdure che avete scelto, poi togliete queste e mettetele in caldo e adagiate i vasetti con le uova facendo attenzione a metterli dritti.
  • Coprite e fate cuocere alcuni minuti in base alla vostra preferenza di cottura.
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Natalia

Mi chiamo Natalia Cattelani, sono nata a Sassuolo (Mo), vivo a Roma dal 1990, da quando mi sono sposata. La passione per la cucina ce l’ho da sempre. Cucino con garbo, sperimento, metto insieme, do da mangiare alle figlie (Silvia, Chiara, Laura ed Elisa), al marito cresciuto con l’ottima cucina calabrese della madre, ai parenti di Sassuolo, agli amici di Roma, alle feste che ho organizzato per altri, conoscenti e figli di conoscenti, per battesimi, compleanni, campi scout, i bambini della casa famiglia San Giuseppe, amici di San Nicola, allieve della scuola Cuciniamo.ci di Roma.

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