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Altro che riso freddo!

vai subito agli ingredienti

Carlo, mio figlio maggiore, ha iniziato l’università a Milano da due settimane.
Io sono felicissima per lui e lo è pure mio marito, classico esempio dell’uomo anni ’50.
L’ho portato un giorno a sentire uno psicologo  che parlava del ruolo del padre nell’educazione dei figli e si è dato un 10.

Se gli chiedete la data di nascita dei suoi ragazzi appioppa a tutti lo stesso giorno, il 9, non a caso quello della figlia. Non gli ha insegnato a giocare a calcio, a sciare, a nuotare o più semplicemente le regole della briscola. Se sporcavano il pannolino gridava MANUELA! Non ha mai visto una maestra o un professore a un colloquio, non è amico del pediatra, non conosce il dentista. Detto così sembra strano, ma da noi ha funzionato abbastanza bene lo stesso.
Capirete lo stupore quando l’ho sentito confabulare con Carlo in sala: “domenica mattina ti preparo il riso freddo per Milano, ti va?”
Parlava a voce bassa per paura che mi intromettessi.
Ha fatto la spesa, ha rispolverato la ricetta al telefono con la madre, MONTATO LA MAIONESE CON IL MINIPIMER, sminuzzato, cotto, sporcato ovunque.
Contento come una pasqua la matricola ha iniziato il suo nuovo percorso di studi e in frigo, ad attenderlo alla sera c’era il riso freddo di suo padre, proprio come lo mangiava lui a Bologna, nei primi anni ’80.
La ricetta del riso non ve la do, sono sicura che ognuno ha il suo!

scritto da Mannu

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